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Finalmente avvolta nelle lenzuola accendo il telefono e ne osservo attentamente il display.

"E va bene, leggiamo le istruzioni."

Ingrandisco con le dita l'immagine e ripeto ad alta voce quanto riportato:

"Selezioni di pallavolo femminile.
Quando e come partecipare.

1. Le capacità neccessarie e che verranno testate sono le suegenti:
-elevazione.
-velocità di reazione.
-I fondamentali: servizio, attacco, palleggio, muro e ricezione.
-Capacità visive e mentali."


Nulla di nuovo.

"2. Per passare la selezione sarà necessario totalizzare un minimo di 80 punti su 100 per ciascuna prova.

3. Ogni candidata avrà a propria disposizione 20 minuti in totale per mostrare le proprie abilità.

4. Tutte le giocatricici saranno identificate con un numero, disponibile sulla scheda d'iscrizione.

5. Le quattro prove da eseguire saranno spiegate il giorno stesso dell'esame ad ognuna delle partecipanti."


Non sembra poi così male.

"6. Il giorno stabilito per le prove è il seguente: 15 giugno 2023.

7. Se si è interessati a partecipare è necessario comunicarlo al proprio allenatore e/o professore, il quale vi consegnerà il modulo di iscrizione e si occuperà di recapitarlo alla scuola Inarizaki, dove si terranno le selezioni, entro il 10 giugno 2023.

8. Il resto, informazioni generali comprese, sarà citato nel modulo di iscrizione.

Buon proseguimento e buona fortuna a tutti!"

Si conclude così il volantino.
Ammetto che ha stuzzicato la mia curiosità.

Ho deciso, parteciperò.

"Sono le 11.47, forse è un po' tardi per chiamare il professore e dirglielo. Lo farò domani mattina."

Opto quindi per spegnere e mettere in carica il cellulare, cercando di tuffarmi tra le braccia di Morfeo.

Chiudo gli occhi, con tutta l'intenzione di dormire, ma inizio inevitabilmente a fantasticare sulle quattro fatidiche prove.

No, non ce la faccio ad aspettare.

I miei occhi si spalancano e con una velocità felina digito il numero di telefono del professore Itachi.

*Driin...

*Driin...

*Driin...

"Sì?"
Risponde una voce assonnata dall'altro capo del telefono.

"Sì, salve professore, sono Isabel.
So che è tardi, anche troppo forse, e mi scuso profondamente per averla disturbata, però non potevo proprio aspettare: Voglio partecipare alle selezioni!"

Segue un lungo silenzio, che porta il professore a metabolizzare le mie parole.

Le quiete prima della tempesta.

"EH?!"

Mi sa che si è svegliato ahah...

"Ma è fantastico! Domani ti faccio compilare il modulo e mi spieghi meglio tutto."

Se non salti non riesci a volare - @IsabelVegaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora