Capitolo 4

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*un mese dopo*

Pov Giorgia

La situazione non è cambiata, anzi se possibile è peggiorata, non viene a scuola da una settimana, e mi manca tantissimo, non so che cosa ho fatto per offenderla ancora, ho provato a scriverle ma non mi ha risposto, mi ha lasciato il visualizzato, i ragazzi hanno fatto di tutti per farmi distrarre, ma non ha funzionato nulla, ho persino smesso di andare in palestra vado solo ad allenarmi e alle partite e basta. Ora sono a casa di nonna, e le sto preparando la cena, passo ogni giorno da lei, per vedere come sta, considerando che soffre di cuore e le preparo le pastiglie che deve prendere tutti i giorni, mi fermo a dormire lì, perché tanto è sabato e domani non devo andare a scuola. Alle 7 di mattina mi alzo, perché sento dei rumori in cucina, e vedo mia nonna che mi sorride, poi qualcosa nella sua espressione cambia, leggermente, ma lo fa, corro verso di lei e l'afferro, ma quello che non sapevo era che era già troppo tardi, provo a vedere il battito ma non c'è mi metto a farle un massaggio cardiaco e chiamo l'ambulanza e mia madre, dopo poco arrivano tutte e due e mi dicono che mia nonna è deceduta, lei, la mia nonnina, non c'è più, chiamo Kayla
Io - è morta -
Kayla - arrivo subito - dopo 5 minuti arriva con tutto il gruppo e mi portano a casa, di guidare non me la sento, quindi lascio le chiavi ad Alex, si sto affidando una delle mie figlie a qualcuno lo so, ma sto davvero male, chiedo di rimanere da sola, e nonostante nessuno sua d'accordo, accettano la mia scelta.

Una volta che sono usciti tutti, vado in bagno e prendo la mia vecchia amica, che ormai non è più tanto vecchia, la passo sulle braccia molte volte e altrettante sulle cosce, poi disinfetto il tutto, mi bendo e mi metto sotto le coperte a dormire. Mi risveglio che ormai è sera, sono le 9 e non ho neanche fame, mi alzo e mi faccio una doccia lunga, poi mi vesto, con un jeans, una maglietta e una felpa, tutto rigorosamente nero ed esco, mi metto le cuffie e vado a fare una passeggiata. mi imbatto in un gruppo di ragazzi e ragazze che fumano erba
x - non mi sembra un buon periodo per te vuoi provare? - mi allunga una canna, che sembra molto invitante
Io - no grazie -  e me ne vado.

Passa un'altro mese, e la perdita non smette di fare male, anzi ogni giorno fa più male di quello prima, le giornate sono diventate tutte uguali, vado a scuola, esco, pranzo se ho fame, sennò mi metto a dormire, mi sveglio studio, e il fine settimana vado a lavorare e così via, da 4 settimane.
Esco a fare una passeggiata e rincontro lo stesso gruppo della scorsa volta, so che non dovrei, ma una volta cosa mai potrà farmi? 
Io - è ancora valida l'offerta della scorsa volta? - il tipo della scorsa volta annuisce e mi fa quello che dovrebbe essere un sorriso almeno credo, mi siedo lì con loro, mi fumo due canne e mi faccio una striscia, cazzo non stavo così bene da troppo tempo, ho la testa leggera senza pensieri, mi offrono una birra e l'accetto, ma da 1 diventano 4/5/6 e presto perdo il conto. Ogni sera torno lì da loro e mi faccio come se non ci fosse un domani e devo dire che sto bene, una mattina arrivo a scuola parecchio fatta, e i miei amici mi guardano preoccupati
Alex - cazzo fai ti droghi adesso? sei sempre stata contro e ora sei una tossica? - abbasso lo sguardo non sapendo che cosa dire e cercando di combattere con il mal di testa che mi sta facendo impazzire, l'effetto sta andando via, corro in bagno e preparo una striscia sul lavandino, poi la tiro su, e pulisco il tutto, mi giro per uscire, ma incontro due occhi marroni che non vedevo da troppo tempo, dio sono ancora più belli dell'ultima volta che li ho visti, e anche molto più tristi
Sofia - quindi è vero ti droghi - io la guardo senza rispondere
Sofia - cazzo rispondi!! non hai nulla da dire? -
Io - che cazzo ti vedo dire eh?! non mi parli da mesi, non sai neanche che è morta mia nonna e pretendi di farmi la morale perché mi faccio? - mi parte una risata, crudele che le fa cambiare espressione, entrano gli altri in bagno, io esco e vado in classe, facendo finta di nulla.
Passano le 5 ore e mi avvio in mensa, ma mentre ci vado, sento delle voci in bagno, entro e trovo Federico che cerca di spogliare Sofia per averla, lo prendo e lo spingo via, lontano da lei, gli salgo addosso e comincio a riempirlo di pugni, lui ribalta la situazione mi sbatte la testa contro la mattonelle, aprendomi la testa e poi mi ficca un cazzotto, il primo di una lunga serie.

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