Capitolo 15

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Pov Nina

Escono dal locale e noi rimaniamo ancora lì a cercare di capire come sistemare la situazione
A - rischiate di perdere la fiducia di Gio per sempre, già non è facile da conquistare -
N - lo so abbiamo sbagliato, ma io non voglio perdere la mia amica, devo sistemare questa situazione -
K - neanche io voglio perderla, ma come facciamo? - dice tra le lacrime, con la voce incrinata dal pianto
C - dovete parlarci, scusarvi e spiegarle il vostro punto di vista sperando che lei riesca a perdonarvi - annuisco, consapevole del fatto che sarà più complicato del previsto, Gio non perdona, e se lo fa ci vuole un sacco di tempo e io non voglio che Kayla perda la sua migliore amica o soffra, a causa mia
N - dai amore andiamo a casa, è tardi e hai bisogno di riposare -
K - va bene, ciao ragazzi -
Tutti - ciaoo - saliamo in macchina e guido fino a casa sua.
Una volta entrate siamo andate in camera e io mi sono cambiata, appena mi giro noto che Ka si è già addormentata, sorrido alla vista, e noto i lineamenti delicati e la sua carnagione leggermente più scura, per via delle sue origine spagnole.
È veramente bellissima, le labbra carnose, i capelli scuri e i mille tatuaggi che sbucano da sotto il vestito. Decido di spogliarla, e metterle qualcosa di più comodo per dormire, poi mi sdraio vicino a lei e mi accoccolo sopra il suo petto attendendo che il sonno mi prenda con se.

Pov Giorgia

Mi sveglio al fianco della donna che amo, penso che non ci sia un risveglio migliore di questo. Resto a guardarla dormire, il volto sereno i capelli scompigliati sul cuscino e un leggero sorriso sulle labbra, ci lascio un bacio sopra e le comincio ad accarezzare il volto con la mano, tracciando tutti i suoi lineamenti, cercando di imprimerli nella mia testa per sempre. Si muove leggermente e capisco che è sveglia
G - ti ho svegliata? - sussurro
S - nono tranquilla, ero già sveglia, mi stavo solo godendo le carezze -
G - ah bene e ti sono piaciute? -
S - si tanto - dice lasciandomi un bacino sulla guancia
G - te l'ho mai detto che sei bellissima? - diventa rossa sulle guance e si nasconde con la faccia sul mio collo, le lascio un bacio sui capelli
G - sei ancora più bella quando ti imbarazzi e diventi tutta rossa -
S - daii smettila - dice tirandomi un leggero buffetto, mi bacia e sento il mio cuore battere velocissimo, come se dovesse uscire dal petto
G - amore... ti amo -
S - ti amo che io - al sentire quella frase perdo dei battiti, sono finalmente felice con la ragazza che amo, mi sembra un sogno, ma se lo è vi prego non svegliatemi, lasciatemi dormire. Si alza, ma io non ho alcuna intenzione di lasciare il letto ancora per qualche ora
G - resti con me a letto ancora per un po'? - le chiedo mentre la guardo, in intimo in piedi davanti a me, dio potrei perdere la testa seriamente in questo momento
S - va bene resto - la tiro verso di me e la bacio, si mette a cavalcioni su di me, si abbassa per baciarmi, cominciando a muoversi e portandomi a sospirare e a impazzire.
Le metto le mani sul culo e lo stringo quando lei mi morde le labbra, le accarezzo le cosce e poi scende sul mio collo, cominciando a baciarlo e a leccarlo, alché decido di ribaltare la situazione, le allargo le gambe e mi ci metto in mezzo, torno sulle sue labbra e gliele mordo non forza, facendolo sanguinare
G - oddio mi dispiace non volevo farti male -
S - sta zitta e baciami - annusico e torno a baciarla, assaporando il gusto del sangue, mi piace un casino, le faccio scorrere le mani sul corpo lentamente, portandola a sospirare sulle mie labbra, scendo al collo e lo bacio, passandoci sopra la lingua, sentendo il suo bisogno di me.
Mi abbasso sul suo seno, dove lascio un succhiotto molto evidente, arrivo al suo basso ventre e ci lascio una scia di baci, mentre le accarezzo i fianchi, dove ci lascio un leggero morso, che la porta a lasciare un verso d'assenso. Arrivo al suo interno coscia a cui do le dovute attenzioni, poi mi decido e passo la mia lingua sulle sue grandi labbra, al contatto, il suo corpo freme sotto di me, le infilo un dito dentro e comincio a muoverlo lentamente, dopo un paio di secondi ne infilo un'altro e un sospriro viene rilasciato dalle sue labbra, uso la combo lingua e dita e in poco tempo sento le pareti stringersi, lei stringe il lenzuolo e la mia bocca si riempie di lei.
Ingoio il tutto e torno a baciarla
G - ogni volta che ti assaggio, sei più buona della volta precedente - lei sorride in modo perverso alla mia affermazione e poi in un secondo mi ritrovo con lei sopra che mi bacia e mi tocca, facendomi sussulare
S - papi, tu sei mio, hai capito? - annuisco, ma lei ovviamente non è soddisfatta
S - di che sei mio o smetto - la guardo, consapevole del fatto che con questa fase sono quasi al massimo dell'eccitazione, lei nuda sopra di me, che mi ordina di dirle che sono suo, dio mi fa impazzire
G - si sono tuo, solo tuo amore - la bacio e lei finalmente torna a muovere le dita dentro di me, facendomi venire dopo pochi minuti, inutile dire che quando ci alzammo dal letto ormai era ora di pranzo.
Ci facciamo la doccia in due bagni separati, per evitare di farlo anche sotto la doccia, per quanto mi piacerebbe l'idea devo uscire prima di casa oggi, per andare nel mio locale, perché è arrivato il nuovo carico di alcolici e qualche decorazione che ho ordinato.
Mentre mi asciugo i capelli, Sofia entra in bagno, in pantaloncini molto corti e maglietta e si mette dietro di me per guardandomi dallo specchio, il modo in cui mi guarda, mi fa perdere il controllo, se fosse per me ora la sbatterei contro il muro e la farei mia altre mille volte, ma devo mangiare e scappare a lavoro, quindi devo allontanarmi leggermente e smettere di guardarla per calmare i miei ormoni
G - non guardami così, sai l'effetto che mi fai se mi guardi in quel modo e per quanto vorrei adesso non possiamo -
S - e che effetto ti faccio? -
G - lo sai benissimo -
S - no, non me lo ricordo - le prendo la mano e la infilo nelle mie mutande, facendole sentire quanto io sia bagnata, poi levo la mano ed esco dal bagno girandomi verso di lei
G - questo è quello che mi fai - poi me ne vado, mentre lei resta impalato con un sorrisetto soddisfatto sul viso. Preparo il pranzo mentre la apparecchia la tavola e poi ci mettiamo a mangiare.
Vado in camera e mi vesto per andare a lavoro, metto un semplice jeans e una maglietta. Oggi sarei di riposo, ma il carico è importante, quindi devo andare per forza anche io a sistemare, una volta vestita e profumata, bacio Sof ed esco di casa.

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