Pov Giorgia
Apro gli occhi e la camera è avvolta nella penombra.
Ripenso alla giornata di ieri e penso è successo davvero? oppure è tutto un sogno? un bellissimo sogno. Cerco di alzarmi ma qualcosa mi stringe, o meglio qualcuno, mi rendo conto che la giornata di ieri c'è stata davvero è che lei è la mia ragazza, finalmente è mia, dopo tutti questi anni io e lei siamo una coppia
S - buongiorno amore - sorrido come un ebete al nomignolo che mi ha dato e mi accorgo di essere maledettamente felice
G - buongiorno a te amore mio - la sento sorridere anche se ha il volto sul mio collo, è così tenera in questo momento, l'abbraccio forte e cerco di alzarmi
S - non alzarti resta a letto con me ancora per un po', nella calma e nel caldo -
G - va bene, ci sto. Dopo però di preparo una buonissima colazione va bene? -
S - si perfetto - ma qualcosa mi dice che non si riferisse solo alla colazione, per il modo in cui mi guardava mentre lo diceva. Restiamo nel letto a coccolarci e baciarci per una buona mezz'ora poi mi dà il permesso di alzarmi e va a farsi una doccia, mentre io vado di sotto a preparare la colazione, preparo dei biscotti, delle rose del deserto, ma rivisitate perché lei non può mangiare la frutta secca, è allergica, e nella ricetta originale ci sarebbero le mandorle, quindi al loro posto ci metto il cioccolato fondente che so che le piace da morire, a me non da impazzire, ma basta metterci un po' di zucchero in più così non si sentirà troppo l'amaro del cioccolato. Preparo delle tazze di latte caldo e una con il succo di frutta, in caso non abbia voglia di qualcosa di caldo.
Una volta pronto il tutto salgo in camera e appoggio tutto sul letto, poco dopo la porta del bagno di spalanca, mostrandomi la mia ragazza con i miei pantaloncini dell'adidas e una mia maglia larga, con i capelli legati in una coda disordinata e ancora bagnati dalla doccia
G - sei bellissima lo sai? - le dico guardandola e sorridendo, lei risponde al mio sorriso
S - non è vero - mi alzo e mi avvicino a lei, le lascio un bacio sulle labbra
G - si che è vero, comunque ho fatto dei biscotti e il latte per la colazione, va bene o preferisci del succo? ho portato anche quello, perché non sapevo che cosa preferissi -
S - prendo il succo di frutta grazie - metto il vassoio sul letto e sposto il bicchiere di latte che non verrà bevuto sul comodino, per evitare di farlo cadere. Ci mettiamo a fare colazione tranquillamente poi ci alziamo e mentre lei sistema le cose che abbiamo sporcato, io vado a farmi una doccia veloce, prima di tornare a casa e da quei pazzi sgravati.Pov Sofia
Mentre Gio è sotto la doccia, giro un po' la casa, esplorando anche le altre camere, in una ha metà stanza adebita come libreria e nell'altra la postazione da gaming, con una TV molto grande, la play, vari giochi messi tutti in ordine su uno scaffale, saranno almeno una trentina, i joystick posizionati uno a destra e uno a sinistra del televisore, la Wii, con un'altra mensola piena di CD per giocare, tutto un ordine e senza un dito di polvere.
Entro in un'altro spazio, che sembra essere una specie di palestra un casa, c'è un sacco da box al centro, appoggiato al muro c'è una panca per gli addominali, i dischi messi in ordine di peso, l'asta per caricarli e la struttura per fare le trazioni.
Scendo di sotto e mi siedo sul divano, non sento più l'acqua scorrere, ciò significa che probabilmente ha finito di farsi la doccia. Mentre aspetto che scende mi perdo a pensare a ieri sera e a come tutto sia stato bello e naturale, nonostante l'iniziale agitazione e confusione, alla fine si è dichiarata e mi ha chiesto di essere la sua ragazza, dio aspettavo questo momento dalla seconda superiore, da quando le sono andata addosso e lei mi ha preso prima che cadessi.
G - tutto apposto? - dice toccandomi la spalla e facendomi prendere un colpo
S - mi hai fatto spaventare -
G - scusa è che ti stavo chiamando e non mi rispondevi -
S - ah scusa, è che mi ero persa nei miei pensieri e non ti ho sentita - dico passandomi una mano tra i capelli e tenendomi la testa
G - ti sei pentita di ieri? - mi chiede guardandomi negli occhi, e facendomi notare quanto sia vulnerabile e insicura in questo momento, facendomi capire quanto sia reale la sua paura di un mio eventuale ripensamento.
Forse come me non riesce a credere che tuti questo sia reale, che finalmente dopo tutti questi anni tra vorrei, ma tantissime scuse, ora stiamo insieme e abbiamo fatto l'amore per tutta la notte.
S - no amore, non mi sono pentita di nulla. Rifarei tutti nello stesso identico modo tornassi a ieri - un sorriso sincero le spunta sulle labbra, che mi presti a baciare, e anche un leggerissimo sospiro di sollievo che cerca di mascherare
G - vogliamo tornare a casa?
Ho messo le cose in macchina, è tutto pronto, pensavo che si potrebbe andare a casa mia posare la roba e andare a pranzo insieme se ti va, o poso cucinare io qualcosa, come preferisci -
S - per me va benissimo mangiare fuori , sushi? -
G - si perfetto, mi cambio velocemente che sono in tuta e poi andiamo - sale di sopra a cambiarsi e io osservo la casa dove vivono lei e Nina, devo dire che è molto carina, nulla in confronto a quella da dove siamo appena venute
Coscienza << in tutti i sensi direi >>
S << sta zitta e torna nel tuo angolino>>.
Dopo 5 minuti mi si presenta davanti con un pantalone nero di jeans e una semplice polo bianca, è vestita in modo semplicissimo, eppure l'unica pensiero che ho in questo momento è di mandare a fanculo il pranzo e toglierle tutti i vestiti di dosso
G - vogliamo andare? - dice aprendomi la porta, io mi appresto a uscire e poi salgo in macchina.
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MIA
RomanceUna ragazza, si innamora di una sua compagna di classe, che però è già fidanzata con un ragazzo. Oltre alla lotta tra cuore e mente, per decidere se dichiararsi o meno, dovrà affrontare una serie di eventi, che la porteranno a cambiare radicalmente...