Capitolo 8

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"Non parteciperai alla coppa anche quest'anno?", mi domandò Bianca una mattina, il giorno della gara si stava avvicinando ed io naturalmente non mi ero mai presentata agli allenamenti.

"Sai già la risposta",dissi infastidita, un paio di ragazze ci passarono accanto ridendo.

"Addams ha ancora paura dell'acqua ahahaha, è una fifona di merda!", commentò una di loro.
Strinsi i pugni, odiavo quel periodo dell'anno più di qualunque altro, tutti ricordavano l'episodio di anni prima e non facevano che parlarne.

Bianca mi guardava aspettando una mia reazione, che non arrivò.
"Perché non partecipi, Rain sai bene che non puoi affogare...hai imparato a nuotare no?", chiese.

"Ho smesso, e poi è un gioco di merda!", esclamai.

"Tua madre l'ha vinta quattro volte", disse e la guardai male.

"Ok, la smetto", arrivammo a lezione e ci sedemmo, la professoressa Thornhill arrivò con il suo solito sorriso dolce e il suo umore felice.

"Che succede, Addams?", chiese.

"Niente, professoressa", risposi e alcuni risero, la classe iniziò a riempirsi e quando arrivò Thorpe, m'ignorò come succedeva da giorni.

Io iniziai ad aprire il mio quaderno e poi entrò mia sorella e si sedette accanto al ragazzo, si parlarono e io li guardai una o due volte.
"Smettila, sembri gelosa", disse Bianca.

"Non dire cazzate, ti prego!", poi iniziò a discutere con Mercoledì per chi ne sapeva di più sull'orchidea e naturalmente mia sorella vinse.

La lezione passò in fretta, molti si recarono al lago, dopo pranzo, per vedere gli allenamenti ed io decisi di uscire e unirmi l gruppo che andava a Jericho.
Mi recai alla caffetteria e quando entrai Tyler mi guardò.

Io non mi riuscivo a sentire al sicuro, ma non dovevo mostrare nulla se non volevo creare sospetti.
"Ciao", mi avvicinai e lui uscì dal bancone, mi si avvicinò, mi cinse la vita con le braccia e mi baciò.

Io mi irrigidii, se  ne accorse.
"Che hai?", chiese.

" Niente...niente...ti va di uscire?".

"Certo, tra poco dovrebbe arrivare Xavier a darmi il cambio, non l'hai visto?", chiese.

"Io credo si stia allenando per la coppa", mormorai e mi sedetti suo uno sgabello nel mentre, per fortuna, entrarono alcuni clienti e iniziò a servirli.

Stavo fingendo di distrarmi sul telefono quando tornò vicino a me.
"Com'è andata la festa del racconlto, quindi?", domando quando ebbe finito.

"Bene, mi dispiace che tu non sia venuto...", risposi, sorrise dispiaciuto e mi prese la mano sul tavolo.

"Sei bellissima...".

In quel momento la campanella sulla porta tintinnò ed entrò Thorpe.
Mi sembrò di tornare a respirare ed essere più sicura e mi maledii mentalmente.
"Sei in ritardo!", disse Tyler alzandosi.

Io feci lo stesso.
"Ero impegnato a scuola", poi mi guardò con freddezza.

"Ultimamente sei sempre impegnato!", esclamò Tyler, io gli appoggiai una mano sul braccio, per farlo calmare.

"Abbiamo la coppa Poe come ogni anno, la preside ci tiene molto agli allenamenti", dissi e mi guardò.

"Lo stai difendendo", disse.

"Sto dicendo la verità", poi Xavier andò a cambiarsi e rimanemmo io e Tyler, sembrava nervoso.

Cercai di mostrarmi calma, ignorando la sensazione di paura, come se potesse di nuovo fare quello che aveva fatto alla festa.
"Tu non lo odiavi?", chiese.

Friends or lover - Xavier ThorpeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora