Capitolo 27

46 3 0
                                    

Appena le auto della polizia andarono via, notai la figura di Mercoledì uscire dal capannone di Xavier.
Provai rabbia e un odio momentaneo verso di lei.

"Tu!", mi avvicinai e la presi per il colletto della camicia.

"Ti avevo detto che non dovevi toccarlo, io lo farò uscite da lì, nel mentre sta lontana da me e dalle cose che non capisci", la lasciai e mi voltai.

"Sei diventata debole, Rain! Xavier è il mostro e io l'ho fatto per te!", mi fermai.

"Non hai capito un cazzo di questa storia, Mercoledì e la cosa mi stupisce, hai creduto a tutte le false piste che l'hyde e la sua padrona hanno messo sulla tua strada, sta attenta, io non ti aiuterò".
La lasciai li da sola e tornai in camera.

Appena feci il mio ingresso Ajax ed Enid si alzarono.
"Che è successo?"

"Sei corsa via senza darci spiegazioni, che ha fatto Mercoledì?", io li guardai i miei vestiti gocciolavano per la pioggia.

"Xavier è stato arrestato", dissi.

Loro si guardarono confusi e sconvolti.
"Cosa?!", chiesero entrambi.

Io mi sedetti sulla sedia e mi infilai le mani tra i capelli, non avevo idea di cosa fare, di come aiutarlo.
"Non sono riuscita ad impedirlo, l'hanno portato via con l'accusa di essere l'hyde", spiegai velocemente.

"Ma non è lui! Mercoledì ha detto di aver portato delle prove allo sceriffo! Sicuramente saranno state falsate!", esclamò Enid.

"Naturale Tyler è suo figlio, avrà voluto proteggerlo", rispose Ajax.

Restammo in silenzio per un po', tutti e tre eravamo confusi e sconvolti da quello che era successo ed io non facevo che pensare a cosa gli avrebbero fatto.
"Domani andrò dallo sceriffo, proverò a parlargli, devono liberarlo è ingiusto", dissi alzandomi.

"Non ti ascolteranno".

"Li costringerò a farlo Ajax, io ho promesso a Xavier che non l'avrebbero toccato e non sono riuscita ad evitarlo, ma lo libererò", Enid si alzò e mi abbracciò stringendomi.

"Io ti aiuterò se hai bisogno di aiuto", disse.

"Vale lo stesso per me".
Lasciarono la mia stanza ed io tirai un calcio ad una sedia, in quel momento odiavo Mercoledì, ma ancora di più odiavo il fatto che avessero falsato le prove.

[...]

Il giorno dopo ero pronta in anticipo per le lezioni, salii all'ufficio della preside e bussai.
"Avanti", entrai e mi chiusi la porta alle spalle.

La donna era seduta alla scrivania ed era vestita elegantemente come sempre.
"Oh Addams, cosa ti porta qui a quest'ora?", domandò fingendosi felice di vedermi.

"Si tratta di Xavier", i suoi occhi divennero cupi e un po' furiosi.

"Non posso credere che abbia tenuto per anni il mostro sotto il naso, tra l'altro il padre, è sempre stato più che gentile con la Nevermore Academy", rispose.

"Non è il mostro", dissi "o dovrei dire l'hyde".

La preside s'irrigidì a sentire il vero nome del mostro, lei lo sapeva ed anche bene.
"Gli hyde non sono ammessi alla Nevermore, sono pericolosi se risvegliati, Xavier è stato molto bravo a nascondersi", spiegò.

"Eppure c'è stato un altro hyde qui, anni fa, non è vero?", presi una foto appoggiata su una mensola e indicai la figura di una ragazza.

Friends or lover - Xavier ThorpeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora