Capitolo 12

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Xavier's pov.
Dopo essere tornato dal capannone andai a farmi una doccia, non facevo che pensare alle parole di Mercoledì.
Non che avessi qualcosa contro di lei, ma ero convinto che quell'anno sarei riuscito ad andare al ballo con Rain.

Il nostro rapporto stava migliorando così tanto e ne ero felice, finalmente sembrava che iniziasse a fidarsi di me e non mi vedesse più come un'idiota.

Non potevo fare a meno di provare un moto di gelosia però al pensiero che avesse un interesse verso un altro.
Quando uscii dalla doccia guardai lo specchio e vidi una scritta sul vetro appannato.

È meglio se tieni la bocca chiusa,
oppure farai la fine di Addams.

Non era firmato il messaggio.
Cos'era successo a Rain?
Ma soprattutto, si riferiva a lei o a Mercoledì?

Dentro di me sapevo già la risposta, mi asciugai in fretta e mi vestii, poi uscii trovando Bianca nella mia stanza.
"Non ho voglia di parlare", dichiarai mentre mi infilavo una felpa.

"Non sono qui per parlare, ho intenzione di andare al ballo e noi ci andremo insieme, come ogni anno", disse.

"Ho già un'accompagnatrice", risposi.

"Rain ha detto che non sarebbe venuta", io annuii e guardai altrove mordendomi il labbro.

"Andrò con sua sorella infatti", mi guardò inarcando un sopracciglio.

"Oh, hai già cambiato Addams a quanto vedo, a proposito hai visto Rain? La stavo cercando", scossi la testa, l'ultima volta che l'avevo vista era nel bosco.

"Forse sarà a cena", ci andammo insieme e quando arrivammo al tavolo al contrario di Mercoledì lei non c'era, il suo posto rimase vuoto ed io non feci che fissarlo per tutta la sera.

"Sai che se continui a fissare quel posto lei non apparirà magicamente?", mi disse Ajax con un ghigno.

Lo guardai infastidito.
"Andiamo a cercarla?", chiese Bianca, io annuii e salimmo in camera sua, lei entrò e quando uscì mi disse che non c'era.

Uscimmo in cortile, e poi sulla torre, ma non c'era traccia.
"Forse è nella serra, doveva consegnare le foglie, no?", annuii.

La andammo a cercare, sulla cattedra infatti c'erano le foglie che aveva raccolto, ma di lei nessuna traccia.
Poi però notai le tracce lasciate da stivali sporchi sul pavimento.
"Forse l'hanno rinchiusa, queste sembrano strisce di qualcuno che viene trascinato", dissi facendole notare a Bianca.

Seguimmo le orme fino ad una classe vuota accanto in disuso e sentii dei piccoli  lamenti, aprimmo la porta che era stata chiusa a malapena.
Mi avvicinai e riconobbi il corpo di Rain steso a terra, era scossa da brividi ed era pallida come un lenzuolo.

Appoggiai una mano sulla fronte trovandola bollente.
"È una specie di veleno", mormorò Bianca abbastanza confusa, mentre sentiva il battito debole.

"Credi di riuscire a trovare l'antitodo?", le domandai.

"Penso di sì, non lo so io-", si bloccò, entrambi notammo Rain piegare un po le dita le sue labbra.

"Rain", Bianca la chiamò piano e per un po' smise di lamentarsi, poi iniziò a sbattere le palpebre, dai suoi occhi intuii che qualunque cosa fosse successa dovesse sentire dolore.

Friends or lover - Xavier ThorpeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora