Umani e demoni, due specie in guerra in Giappone da 1000 anni. Sono davvero destinate a combattersi fino all'estinzione? Possibile che non ci sia un modo per far sì che le due specie convivano in pace? Forse no, o forse sì. Potrebbe esserci una sper...
Hana corse verso Naraku gridando disperatamente: "Aiuto! Ti prego aiutami!"
Naraku, agendo come d'istinto, la afferrò la mise dietro di se per farle da scudo ed osservare meglio il suo inseguitore. La prima cosa che il giovane demone percepì (visto che era cambiato il vento) fu l'odore della figura, molto simile al proprio.
"Un altro demone?", pensò Naraku mentre percepiva la donna tremare come una foglia alle proprie spalle.
Dopo qualche istante la figura divenne più chiara, anche perché illuminata dalle fiamme appiccate dal giovane demone; esattamente come aveva intuito Naraku, si trattava di un altro demone dall'aspetto giovane forse un paio d'anni più grande dello stesso Naraku. Il nuovo arrivato indossava dei pantaloni viola ed una maglia senza maniche che era aperta e mostrava il suo torace ed il suo addome, non indossava scarpe. La sua pelle era pallido-grigia ed aveva dei capelli beige chiaro lunghi fino al collo ed arruffati. Ai lati della sua testa c'erano delle corna ricurve simili a quelle di un toro. Aveva su entrambi gli avambracci (sulla parte esterna degli avambracci) tre protuberanze simili a lame e un occhio sul torace ed uno su ciascun bicipite, oltre al normale paio di occhi sul viso; tutti gli occhi avevano la sclera e l'iride di un rosso scuro tendente al marrone ma si poteva notare una piccola pupilla nera in ciascuno dei suoi 5 occhi. Infine, aveva uno spuntone corneo nero e acuminato che emergeva da ciascuno dei suoi gomiti.
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"Fermo lì dove sei!", intimò Naraku al nuovo demone, ma questo non arrestò la sua corsa.
Allora il giovane demone ruggì contro il suo nuovo arrivato e questo si fermò e si mise in piedi su due gambe. Sembrava quasi che il ruggito lo avesse fatto uscire da uno stato di trance, o meglio...da uno stato predatorio.
"Chi saresti tu?!", domandò il nuovo demone.
Puntando il proprio pollice destro verso se stesso, il ragazzo demone rispose: "Kono Naraku Da!"
"Naraku?", ripetè il nuovo arrivato confuso prima di comprendere la natura dell'essere che aveva davanti a se, " Anche tu sei un demone!"
"Finalmente ci sei arrivato!", rispose Naraku mantenendo la calma e la compostezza, "E tu? Come ti chiami?"
"Io...io...non ricordo il mio nome. Sono semplicemente un demone che viveva nelle foreste del sud e che è stato costretto a spostarsi più a nord in cerca di cibo!", rispose il nuovo demone.
"Oh, interessante. Beh in effetti sei fortunato amico", disse Naraku con un sorriso amichevole, "Come vedi ho fatto fuori 45 persone, tecnicamente sarebbero le mie prede visto tutto l'impegno e la fatica che ci ho messo per elaborare un piano per ucciderle! Ma...penso di potertene concedere alcune come segno di fratellanza demoniaca. Che ne pensi?"
