Capitolo 28 Epilogo

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Quando finalmente i dolori cessarono, Naraku smise di urlare.

"Ahi! Le mie orecchie! Ma cosa ti è preso?!", chiese Mitsuri ad alta voce.

"Perché stai urlando?", chiese Rengoku con voce altrettanto alta.

"Mi stanno fischiando le orecchie!", replicò Mitsuri.

"Vogliate scusarmi, vedrete che presto il fischio passerà. Uh...non avevo mai mangiato una delle 12 Lune, ho provato un forte dolore alla testa e allo stomaco", spiegò Naraku.

"Oh...! E adesso come ti senti?", domandò la ragazza mentre le orecchie smisero di fischiare.

"Mi sento...bene...molto meglio di prima! Provo una meravigliosa sensazione di forza e potere che mi scorre nelle vene e...anche qualcos'altro...", rispose Naraku poco prima che Rengoku iniziasse ad inciampare e a cadere in avanti.

Sia Mitsuri che il demone afferrarono al volo lo spadaccino prima che cadesse a terra.

"Rengoku!", esclamò Mitsuri preoccupata, "Le tue ferite! Se non verranno trattate in fretta..."

"Posso occuparmene io", disse il demone con tono serio.

"Cosa?", sussultò Mitsuri.

"Posso trattare le sue ferite più urgenti per evitare che muoia dissanguato. Ho una certa esperienza con l'anatomia umana, so quello che faccio", disse il demone.

"...v-va bene...ci hai aiutato fino ad ora...immagino che tu sia sincero", balbettò Mitsuri.

Naraku annuì e tirò fuori alcuno strumenti di primo soccorso dalla borsa, inclusa una ciotola; sopra il contenitore creò una piccola nuvola (a cui Mitsuri non potè resistere dallo squittire un kawaii) dalla quale fece piovere nella ciotola.

"Ho bisogno che tu mi assista come una infermiera", disse Naraku tornando ad avere un aspetto umano, "Sei pratica di primo soccorso?"

"C-certo! L'ho imparato durante il mio addestramento", rispose la ragazza con orgoglio.

"Ottimo. Inizia a pulire con cura queste ferite mentre io preparo il disinfettante, le pinze ed il filo di sutura. Devo estrarre alcune pallottole dal suo corpo, prima di poterlo ricucire", spiegò Naraku con calma.

Mitsuri annuì e si mise subito all'opera assieme al demone; quando Rengoku stava iniziando a svenire per il dolore e la fatica, Naraku gli diede qualche schiaffo in faccia per farlo restare cosciente.

"Ehi!", si lamentarono i due umani.

"Mi scuso ma è necessario che Rengoku non si addormenti, devo valutare se ha subito un trauma cerebrale quando siamo caduti dal tetto. Nonostante il mio corpo abbia attutito la caduta, devo comunque accertarmene", disse il demone facendo i dovuti controlli.

"Oh...capisco. Grazie...", disse Mitsuri timidamente.

"R-reo...", disse Rengoku dolorante, "Il demone...io...avrei dovuto uccidere Hairo per diventare un Hashira...ma adesso..."

"Tranquillo, ti lascio volentieri il merito dell'uccisione", esclamò con nonchalance Naraku.

"C-cosa? Dovremmo mentire agli altri Demon Slayer?", sussultò Mitsuri mentre Rengoku non aveva la forza di rispondere.

"Non penso che abbiate alternative", replicò Naraku, "Se gli altri sterminatori dovessero venire a sapere che avete collaborato con un demone, vi marchierebbero come traditori e vi ucciderebbero. E non credo che la morte sia qualcosa che rientra nei vostri futuri piani."

"E tu come fai a conoscere le regole e le procedure interne dell'organizzazione? Eri...eri per caso un Demon Slayer...prima di diventare un demone?", domandò Mitsuri con curiosità ma anche con timore.

Demon Slayer: Chronicles of New Legacy Volume 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora