Demon Slayer: Chronicles of New Legacy Volume 1

Capitolo 6 Predatori e Prede Parte 2

Naraku aveva divorato tutti e 5 i briganti, usando la sua seconda bocca per velocizzare il processo, ed ora stava sia perlustrando il loro accampamento, alla ricerca di qualcosa di utile, sia riflettendo su come avrebbe fatto ad eliminare 45 persone senza farne scappare nemmeno una.

"Indubbiamente dovrò utilizzare una differente strategia...non potrò sfruttare una tattica intimidatoria visto che quelli avranno la forza dei numeri dalla loro e non si spaventeranno facilmente. Certo..., una volta che avranno visto che non muoio facilmente, potrebbero decidere di fuggire piuttosto che combattere...quindi...come fare?", si chiese Naraku prendendo alcuni vestiti che gli potevano tornare utili e alcuni soldi lasciati in alcune borse da viaggio e altri strumenti che avrebbe, forse, usato in futuro.

Liberò anche i 5 cavalli dei briganti perché non poteva prendersi cura di loro, ma non prima di aver ispezionato le loro bisacce alla ricerca di qualche oggetto interessante. Qui, infatti, trovò un piccolo libro nero in cui era segnata la contabilità di alcune delle operazioni dei 10 mafiosi che dirigevano i briganti e che, a loro volta, erano comandati da altri Yakuza di alto rango che si trovavano a Tokyo e in altre grandi città del Giappone.

"Uh...sicuramente questo mi tornerà estremamente utile quando arriverò in questi posti", disse Naraku sogghignando per poi mettere il libro in una tasca del suo vestito.

Dopodiché il ragazzo demone tornò al suo carro e risistemò gli oggetti, raccolti, dentro carro stesso e preparo i cavalli a muoversi e si rimise in viaggio verso il luogo designato dai banditi per il raduno. Controllava costantemente la bussola e l'orologio perché non voleva sprecare nemmeno un minuto del vantaggio che aveva dalla notte; Naraku fu però costretto ad accendere una lanterna e ad agganciarla al carro poiché, sebbene lui riuscisse a vedere chiaramente di notte, i cavalli necessitavano di luce per viaggiare su quelle strade rurali e impervie.

"Spero solo che non ci siano altri briganti in zona, non ho intenzione di farmi scoprire prima di aver pensato ad un piano d'attacco", disse tra se e se Naraku fissando la strada, "Inoltre devo valutare attentamente quando far dormire i cavalli...non vorrei che si ammalassero per colpa della mia negligenza."

Il giorno seguente al villaggio di Aokigahara.

I due spadaccini si fermarono ad una locanda per riposarsi, fare colazione e per organizzare la loro giornata.

"Ah! Che bella mangiata senpai! Mi ci voleva proprio!", esclamò il ragazzo che non poteva avere più di 14 anni mentre la ragazza ne aveva circa 16.

"A volte non so davvero come hai fatto a superare l'esame di selezione finale, non fai altro che lamentarti e ingozzarti Arata. Ti ricordo che siamo qui per un lavoro, non per una vacanza", rispose la ragazza acidamente.

"Solo perché dobbiamo uccidere un demone, non significa che non possiamo goderci le prelibatezze locali, Maiko senpai", rispose Arata mentre mangiava una ciotola di riso e pesce fritto.

"Tsk dovremmo iniziare a interrogare gli abitanti di questo buco, dobbiamo innanzitutto capire chi sono le persone scomparse e se avevano qualcosa o qualcuno che le collegava. Siccome non sono mai stati riportati casi di attacchi di demoni in questa zona, c'è da presumere che stiamo parlando di un umano trasformato di recente; e, nella stragrande maggioranza dei casi, questi individui uccidono quasi sempre le persone vicine a loro come i genitori, una moglie, un marito o dei figli. Se troviamo ciò che unisce questi morti, troveremo anche il nostro demone", spiegò Maiko con voce severa.

"Hai elaborato un piano fantastico! Per questo tu sei una Hinoe ed io solo un Mizunoe, Ahahah! Sono certo che molto presto riuscirai a diventare una Kinoe", esclamò allegramente Arata.

La ragazza sbattette il pugno destro sul tavolo facendo vibrare il mobile e facendo molto rumore (gli altri avventori si voltarono a guardare i due forestieri) e poi disse: "Io voglio diventare una Hashira! Gli altri spadaccini d'élite hanno sempre criticato i miei metodi di caccia definendoli troppo sconsiderati e brutali! Così, una volta diventata una Hashira, avrò dimostrato che i miei metodi sono più che legittimi e che nessun mezzo è mai troppo estremo per stanare ed ammazzare un demone!"