Demon Slayer: Chronicles of New Legacy Volume 1

Capitolo 19 Demoni Interiori Parte 2

Il corpo di Naraku crebbe di dimensioni arrivando ad una altezza di 3-4 metri (il corpo si stava adattando nelle sue giuste proporzioni), la testa ed il volto cominciarono ad assomigliare a quelle di un Oni (tipo quelli che si vedono in vari dipinti giapponesi) con la mandibola e le zanne sporgenti, le sclere degli occhi diventarono nere mentre la pupilla a X, dell'occhio centrale, si allargò leggermente. Le piccole corna sulla fronte crebbero diventando un paio di corna lunghe e frastagliate. In alcune parti del corpo crebbero delle protuberanze ossee acuminate, il marchio (raffigurante l'eclissi) che aveva sul torace divenne più grande ed evidente.
Le sue braccia, sebbene proporzionate con il resto del corpo, divennero leggermente più lunghe. Inoltre, per muoversi, teneva le ginocchia piegate ed i talloni sollevati; anche sul retro dei talloni si erano formate protuberanze ossee simili ad artigli e le unghie di mani e piedi diventarono più aguzze ed affilate. Dalla vita in giù il corpo venne ricoperto da del pelo nero lucido e dalla zona coccigea emerse una coda lunga 7 metri del diametro di 1 metro; solo che...non era una coda ma il corpo di un serpente e la sua punta era la la testa di un serpente. Il muso della creatura era appuntito, la testa era massiccia è allungata; nella parte post occipitale aveva un cappuccio simile a quello del cobra ma con punte aguzze sui bordi. Aveva 3 paia di occhi e quelli di destra avevano un'iride rossa, mentre quelli di sinistra un'iride viola. La bocca centrale, infine, invece di avere una apertura obliqua, ottenne una apertura perfettamente verticale che tagliava in mezzo al torace, fino all'addome (ovviamente solo quando era aperta).

Naraku trasformato rimase fermo per un istante respirando profondamente mentre gli occhi di tutti gli altri demoni erano fissi su di lui; Douma aveva, persino, smesso di tormentare Daki e, quest'ultima, si era dimenticata, per un istante, della propria situazione. Poi, schioccando il collo, Naraku alzò, improvvisamente, la testa verso Douma e Daki per poi scattare sul muro dell'arena. Il demone trasformato cominciò ad arrampicarsi con una foga selvaggia sul muro solo per ritrovarsi Akaza che provò a fermarlo.

"Ehi! Dove pesnsi di andare! Il tuo avversario sono...!", urlò Akaza prima di ricevere un colpo di coda in faccia, scaraventando la Luna Superiore 3 contro il muro opposto.

Kokushibo stava per mettere mano alla spada ma Muzan, con un semplice sguardo, gli intimò di non intervenire.

"Sono curioso di vedere in azione la sua forma Berserker; pochi demoni riescono raggiungerla e, ancora meno, a controllarla", disse Muzan con un sorriso diabolico mentre Naraku arrivò in cima agli spalti, proprio davanti a Douma e Daki.

Con una rapidità e fluidità sorprendente, Naraku avvolse la propria coda attorno al corpo di Daki, strappandola dalla presa di Douma, e, contemporaneamente, conficcò i propri artigli nel torace della Luna Superiore 2 sbattendolo a terra.

"N-Naraku?! Aspetta! Cosa vuoi farmi?!", esclamò Daki spaventata.

"Metti subito giù mia sorella! Adesso!", urlò Gyutaro.

Naraku si voltò a guardare Daki e, senza dire una parola, la fece scendere, delicatamente, a terra accanto a suo fratello.
Gyutaro abbracciò Daki e si mosse con lei per posizionarsi dietro Kokushibo mentre il demone trasformato non li perdeva di vista neanche per un secondo.

"Oh, se volevi così tanto giocare con me, non dovevi fare altro che chiedere", disse allegramente Douma che era, tutt'ora, tenuto fermo sotto la grande mano destra di Naraku.

Il giovane demone, sentendo quella voce, si voltò verso la Luna Superiore 2 fissandolo intensamente negli occhi.

"Beh? Non dici nulla? Vuoi forse...!", disse Douma poco prima che Naraku si avventasse sulla sua faccia e sul torace sbranandoli e divorandoli con estrema voracità.

Kokushibo stava per intervenire sguainando la spada ma Muzan lo interruppe alzando una mano e dicendo: "No, voglio vedere come va a finire."

"Mio signore?", chiese confuso la Luna Superiore 1.