Demon Slayer: Chronicles of New Legacy Volume 1

Capitolo 14 Guerra Russo-Gaipponese Parte 1

Dopo gli eventi di quella sera, non accadde nient'altro di particolarmente rilevante, nessuno a parte Tochiro e Naraku sapevano cosa fosse successo in quel vicolo buio; ma la cosa che lasciò il giovane demone davvero esterrefatto, fu che Tochiro rimase comunque a fianco di Naraku ed anzi i due diventarono ancora più vicini al punto che il demone, seppur preoccupato della cosa, decise di considerare Tochiro suo amico.

Nemmeno con Satonaka, quando era umano, aveva mai usato il termine amico, nonostante tra i due ci fosse una grande complicità. Forse la ragazza lo considerava tale ma i due non avevano mai reso ufficiale la loro amicizia e, ad entrambi, andava bene così. Con Tochiro è stato diverso e Naraku non sapeva cosa pensare o come agire, l'avere un amico ed essere un amico era un territorio completamente inesplorato per lui.
Ma, nonostante questo sviluppo inaspettato, Naraku doveva tenere ben presente la tabella di marcia; a breve l'addestramento sarebbe ufficialmente terminato e lui sarebbe stato mandato sul fronte dove avrebbe ucciso e divorato i soldati russi per garantire al Giappone una vittoria, oltre ad assicurarsi che nessuno invadesse questa terra e rischiasse di distruggere il fiore voluto da Muzan. Parlando del re, il giovane demone doveva contattarlo per fare rapporto sul proprio status.

10 maggio 1904 ore 3:00.

Una notte, assicurandosi che nemmeno Tochiro potesse seguirlo, Naraku salì sul tetto dell'edificio dove tutte le reclute alloggiavano.

"Va bene...ora devo solo concentrarmi sul mio signore e pensare a lui per riuscire a comunicare", pensò intensamente Naraku concentrandosi sul re dei demoni.

Ci vollero alcuni minuti di meditazione, ma alla fine il giovane demone sentì una voce nella propria testa.

"Luna Segreta, Zero", disse la voce imperiosa di Muzan parlando direttamente nella testa di Naraku, "Era ora che mi contattassi."

"Mio sublime signore", rispose Naraku, nella propria mente, con voce sottomessa, "Sono terribilmente desolato...non avevo nulla di rilevante da riferirle, almeno fino ad ora."

"...allora parla e non tralasciare alcun particolare importante", ordinò Muzan.

"L'addestramento militare è stato un vero e proprio successo. Le mie abilità nel combattimento si sono notevolmente affinate, così come i miei sensi, i miei riflessi e, credo, anche la mia Blood Demon Art. Nello specifico, ritengo di aver ottenuto un maggiore controllo sul mio potere; posso usarlo per più tempo, su un'area più vasta e in maniera...diciamo più fine."

"Cosa intendi, con più fine?", chiese Muzan con curiosità.

"Per esempio, anche se solo di recente, ho scoperto che la gemma che mi permette di causare la pioggia, mi permette anche di mantenere il cielo oscurato senza per forza far piovere. Ho fatto questa scoperta per puro caso mentre modulavo attentamente il flusso di sangue incanalato nel dito", spiegò Naraku, "Questo significa che le altre alterazioni meteorologiche hanno vari gradi d'intensità che dovranno essere, accuratamente, analizzati. Sta di fatto che le possibilità sono immense, il mio potere è molto più versatile di quanto immaginassi, mio signore."

"Molto, molto interessante", disse il re dei demoni con voce molto soddisfatta, "C'è qualcos'altro che devi riferirmi?"

"Si, mio sovrano. L'addestramento è praticamente concluso e fra pochissimi gironi ci assegneranno a dei battaglioni che poi faranno parte delle divisioni dell'esercito. Tranne chi ovviamente sceglierà di intraprendere la carriera nella marina militare, anche se questo non è il mio caso", disse Naraku concentrandosi per non interrompere accidentalmente il contatto telepatico.

"E dimmi, come è stato, per te, vivere in mezzo agli umani?", chiese Muzan pronunciando con disprezzo la parola "umani".

"Onestamente? Spesso sono stati fastidiosi e insopportabili. Ma...di tanto in tanto, qualcuno di loro ha dimostrato la sua utilità; non scenderò in dettagli inutili ma sta di fatto che sono riuscito ad arrivare fino a questo punto grazie alle mie strategie...quindi ritengo che da adesso in poi il percorso sarà tutto in discesa", disse Naraku non volendo accennare a Tochiro, temendo che Muzan disapprovasse.