capitolo 9

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Correvo per sfuggirle, avevo ancora troppo da fare insieme a lui!
Non potevo permetterle di portarmi via da quella casa, piena di risate e amore...

Ad un certo punto mi accorsi di un burrone davanti a me, ma era troppo tardi e precipitaì giù.

Mi svegliai di soprassalto, era solo un incubo...

Ultimamente facevo sempre quel sogno, ma avevo deciso di non dirglielo, non volevo che si preoccupasse inutilmente per me, dal tronde ormai era arrivato il grande giorno...

Spostai il mio sguardo, accanto a me c'era quel ragazzo, che avevo imparato a conoscere pian piano e che tanto amavo, forse più di me stesso

No, toglierei il forse...

Quando dormiva sembrava un'altra persona, un bambino, un angelo sceso in terra solo per darmi il buon giorno e la buona notte, per rendermi felice ogni giorno e soprattutto per farmi sorridere insieme a lui mentre guardavamo la TV, leggevamo o semplicemente mentre eravamo insieme, abbracciati, nella nostra semplicità, nel nostro amore.

Ripensai a quegli ultimi mesi, alla sua proposta di vivere insieme, che avevo accettato subito, alle nostre risate quando è scivolato all'ingresso e soprattutto alle nostre faccie imbarazzate quando ci eravamo ricordati, che avremmo dormito insieme per la prima volta...

Si, quegli ultimi mesi erano stati i più strani della nostra vita, probabilmente, ma anche i più felici, quando ci siamo visti per la prima volta non si immaginavano minimamente tutto quello che a breve sarebbe successo, la loro vita a distanza di pochi, pochissimi, anni da quel primo incontro

Ma una cosa non era cambiata, il loro amore, col tempo avevano imparato a conoscersi...

Alex aveva capito che non doveva parlarli dopo le 10 ed il ragazzo aveva compreso che non doveva rivolgersi ad Alex prima che avesse preso il caffè...

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