capitolo 18

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《Ma dove...?》

Victor mise un dito sulla bocca di Alex, per zittirlo, ma lui arrossì così tanto da entrare nella categoria "parenti dei peperoni..."

《Cosa ne dici di andare in un'altro posto?》

In effetti Victor aveva ragione, non era il massimo essere seduti sulla panchina di una vecchia stazione, dove non so fermava nessuno...

I due si alzarono e si diressero verso l'uscita dell'edificio, che sembrava veramente un labirinto dato che ormai non c'erano più le segnaletiche, Alex si chiese come potesse essere quel posto, prima di essere abbandonato...

Si sentiva un po il protagonista di un orror, come se qualche mostro potesse nascondersi tra quei muri, per divorare tutti i ragazzi che entravano.

A Victor, quel brivido di paura invece, sembrava piacere, in effetti il ragazzo era un'amante del genere e non poteva biasimarlo se all'improvviso, si fosse messo a cercare un mostro per intervistarlo come una star del cinema!

Ma il castano stava veramente cominciando a spaventarsi, aveva avvertito vari rumori e mormorii...

Poi gli sembrò sentire sua sorella Yoko parlare con qualcuno ed un brivido gli scivolò sulla schiena, facendo sì che il secondo ragazzo si accorgesse della situazione che avvolgeva il primo.

Victor lo abbracciò ed Alex non fece nulla per liberarsi, ansi ricambiò il gesto scringendolo ancora di più...

《Alex, se tu non vuoi, possiamo tornare indietro...》

Il ragazzo annuì, un po in imbarazzo, di solito era molto fermo e sapeva mascherare le sue emozioni, ma con lui, per qiluanto si sforzasse non ci riusciva minimamente ed in realtà, non gli dava neanche fastidio...

I due ripercorsero il corridoio al contrario, ma era più difficile di quanto pensassero, non riuscivano a trovare l'uscita, anche se trovarono qualcos'altro...

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