Prince's Soulmate

Capitolo 14

-chi era quel ragazzo?- domandò Cassandra raggiungendo il fratello -gli altri ti hanno parlato tutti con rispetto mentre lui no, sembrava quasi arrabbiato-

-è arrabbiato con me perché per colpa mia un tizio lo ha preso di mira ma non è realmente stata colpa mia- sviò il discorso Kamar che non voleva dire alla sorella che Mikel era la sua anima gemella.

-capisco. Allora ci sarete?-

-proverò a chiedergli di accompagnarmi ma non aspettarti grandi risultati- concesse alla fine Kamar -dove hai lasciato il tuo vestito?-

-vado io non ti preoccupare e non dire a Lucas che sono stata qui- aggiunse poi la mora con un sorrisetto in faccia.

-non posso lasciarti andare da sola da un ragazzo che non ho nemmeno visto!- sbottò Kamar e Cassandra per un attimo fu tentata di dirgli che ci aveva appena parlato.

-Kamar calmati è affidabile e poi non volevi non far sapere in giro chi sei? Non posso presentarmi da lui con te visto che capirebbe- "anche se credo che dalla faccia che ha fatto prima già l'abbia capito" pensò Cassandra sospirando -io vado- e lasciò un bacio sulla guancia destra del fratello prima di dirigersi verso la panchina dove aveva visto Mikel ma il castano sembrava come scomparso. Sbuffò e si incamminò verso il dormitorio sperando di incrociarlo per strada visto che non voleva chiamarlo e quindi disturbarlo oltre. Arrivata però davanti la porta della camera del ragazzo senza incontrarlo gli mandò un messaggio che il castano visualizzò subito e poco dopo Cassandra vide la porta della camera aprirsi.

-eri già qui?- chiese sorpresa la mora per poi guardare ancora più sorpresa l'altro che si era cambiato, aveva un maglioncino attillato e dei pantaloni di cotone, e senza occhiali.

-ehm si-

-perché ti sei...-

-Kamar è tuo fratello?- chiese invece Mikel senza aspettare. Non poteva aspettare oltre, voleva sapere la verità.

-si, l'erede al trono è proprio lui- ridacchiò Cassandra -hai fatto tanto per stare attento e quel coglione di mio fratello rovina tutto-

-è la mia anima gemella- sbottò Mikel distogliendo lo sguardo e Cassandra lo guardò sconvolta.

-cosa?-

-Kamar è la mia anima gemella- continuò Mikel -sono vestito così perché...questi vestiti me li ha comprati Kamar quando ha scoperto che eravamo anime gemelle e con la scusa di aiutarmi a migliorare il mio aspetto, senza dirmi il vero motivo, me li ha fatti indossare. L'ho preso a parole perché credevo lo stesse facendo per ego personale, perché non volesse uscire con qualcuno come me ma...la realtà è che è un principe e non può...-

-a corte purtroppo abbiamo delle regole da rispettare e l'abbigliamento è una di queste- sorrise tristemente Cassandra che voleva solo picchiare il fratello in quel momento -Kamar ha cercato di cambiare il tuo aspetto perché voleva adeguarlo a quello richiesto dalla corte, più dai nobili in realtà che rompono il cazzo, ma ha sbagliato a non dirti il vero motivo-

-io...non mi sento a mio agio così- disse sinceramente Mikel -ma sono l'anima gemella di Kamar e...e devo provare a aiutarlo- continuò iniziando poi a stringere gli occhi infastidito.

-ehi ma...cazzo togliti quelle lenti- disse prontamente Cassandra e Mikel imprecò prima di farlo e andare a lavarsi la faccia. -ti stavano facendo allergia- sussurrò la ragazza entrando in bagno e controllando gli occhi di quello che sarebbe diventato suo cognato.

-gli occhiali sono ammessi a corte?- domandò titubante.

-durante le occasioni ufficiali è meglio non averli. Dovremmo trovare altre lenti che non ti facciano allergia- spiegò Cassandra guardando male la confezioni delle lenti a contatto.

-Kamar deve davvero dirti la verità- sbuffò dopo un po' la mora.

-non credo lo farà, non sembra intenzionato a volermi dire niente di lui-

-ha paura- rispose Cassandra -pensa che quando gli ho chiesto chi fossi visto che ti aveva parlato mi ha detto che vi conoscevate a stento segno che non voleva farmi capire fossi tu la sua anima gemella-

-Cassandra puoi aiutarmi?- domandò allora Mikel -non voglio che Kamar...voglio che lui mi dica la verità da solo ma allo stesso tempo voglio sapere come comportarmi in caso di necessità e...-

-tra un mese- lo bloccò Cassandra -è quello che sono venuta a dire a Kamar, tra un mese i nobili pretendono il vostro fidanzamento, la questione è complessa in realtà ma sappi che devi essere pronto per allora se vuoi davvero aiutare Kamar e per quanto è testone mio fratello sono certa che non ti dirà niente se non all'ultimo momento-

-riusciresti ad aiutarmi a non fare figure di merda a corte in un mese?- chiese titubante Mikel che non si sentiva ancora pronto ad essere fidanzato ufficialmente con Kamar visto che il moro non sembrava essere davvero interessato a lui in quel senso ma ci avrebbe messo tutto se stesso.

-ci vorrebbe molto più tempo ma ti prometto che ti videochiamerò ogni giorno per aiutarti cognatino- ridacchiò Cassandra e sentendo l'ultima parola a Mikel venne un brivido.

-aspetta ma di quale regno siete...-

-Werland- rispose prontamente lei -su internet c'è poco quindi non dannarti a cercare qualcosa li sopra-

-va bene- borbottò Kamar -comunque devi cambiarti quella montatura-

-lo so ma i miei hanno detto college o occhiali nuovi- sbuffò il castano guardando male i suoi occhiali.

-ehi il tuo ragazzo è un fottuto principe- gli fece notare Cassandra -chiedigli di aiutarti sono certa che Kamar lo farà molto volentieri-

-così però mi sento uno scroccone- borbottò Mikel -mi ha già quasi rifatto completamente il guardaroba-

-non ti preoccupare, siete destinati a stare insieme e quello che ha lui adesso diventerà tuo quando vi sposerete-

-Cassandra ti prego calma- sussurrò Mikel -non parlare già di matrimonio quando non sono nemmeno certo di piacere a Kamar-

-oh secondo me gli piaci solo che non lo vuole ammettere il bastardo. Comunque ti prometto che ti aiuterò Mikel e soprattutto che non dirò niente a mio fratello che conosci la sua vera identità- Cassandra gli lasciò un bacio sulla guancia prima di prendere il suo vestito e cambiarsi per poter tornare a casa.