Capitolo 9

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-sono così felice di vederti!- una massa di riccissimi capelli neri e tulle blu si buttò tra le braccia di Lucas che era appena sceso dalle scalette dell'aereo mentre Kamar alzava gli occhi al cielo.

-anche tu mi sei mancata Cas- borbottò il moro sorpassando i due che avevano preso a baciarsi sulle labbra mentre le mani di Lucas erano finite sul sedere della ragazza coperto in parte dal tulle. Teoricamente a Kamar era stato assegnato il compito di controllare i due fidanzati ma lui non se ne curava molto. Erano grandi e vaccinati e cosa ancora più importante anime gemelle. Anche se avessero fatto qualcosa prima del matrimonio non sarebbe minimamente importato visto che erano destinati a stare insieme.

-mio fratello è più antipatico del solito- disse Cassandra staccandosi dalle labbra di Lucas e osservando Kamar che si era già incamminato verso una delle porte che dall'area di atterraggio privata della famiglia reale li avrebbe portati direttamente all'interno del castello.

-non sono in vena di parlare- disse lui continuando a camminare senza girarsi mentre gli altri due gli si avvicinavano con Cassandra che era rigorosamente a braccetto con Lucas.

-che hai? Una delle tue scopate ti ha dato buca prima di partire?- domandò la ragazza guardandosi intorno visto che voleva essere certa non ci fosse nessun altro oltre a loro tre per poter parlare come voleva.

-no- rispose secco il fratello controllando poi il suo telefono come aveva fatto nei giorni precedenti in cerca di un qualche messaggio da parte di Mikel ma il castano era ancora arrabbiato con lui e sembrava non avere la minima voglia di scrivergli per primo. Non che Kamar non ci avesse provato a mandargli qualche messaggio per poter parlare ma Mikel aveva semplicemente visualizzato senza rispondergli.

-che ha?- chiese allora Cassandra stranita a Lucas -so che al college non vi parlare per non attirare troppo l'attenzione ma almeno ti sarai accorto di qualcosa-

-è semplicemente preoccupato lascialo bollire nel suo brodo- le disse Lucas che pensava che Kamar meritasse quel trattamento da parte della sua anima gemella, almeno avrebbe messo la testa a posto.

-tu sai qualcosa-

-no- mentì Lucas e Kamar sorrise a sentire quelle parole, almeno suo cognato avrebbe mantenuto la promessa di non dire niente sulla sua anima gemella.

-non mentire, so che lo hai appena fatto- protestò Cassandra incrociando le braccia al petto mentre mettevano finalmente piede all'interno del castello.

-okay so cosa gli prende ma ho promesso a tuo fratello che non avrei detto niente e non lo farò- fu sincero il rosso con la sua fidanzata che parve sia felice che scocciata dalla cosa.

-perché non vuoi farmi sapere niente Kam?- domandò poi raggiungendo il fratello e osservando il suo volto attentamente.

-perché non ne ho voglia e poi ti conosco troppo bene-

-da quando non scopi Kamar? Sono certa che sei agitato per questo-

-non lo so, da qualche settimana credo- rispose sinceramente il moro che non aveva più toccato ragazzo o ragazza dopo aver proposto a Mikel di aiutarlo a cambiare il suo aspetto e da quando aveva visto quei segni di certo non ci riusciva ad andare a letto con qualcuno.

-così tanto tempo? Davvero?- domandò sorpresa Cassandra che non riusciva davvero a credere alle parole del fratello anche se aveva su una delle facce più serie che gli aveva mai visto addosso.

-si davvero. Non avevi detto tu stessa che dovevo smetterla visto che stavo distruggendo la mia anima gemella?-

-certo ma non credevo che lo avresti fatto veramente- rispose sinceramente Cassandra lanciando uno sguardo preoccupato in direzione di Lucas: suo fratello sembrava star davvero male e la cosa non le piaceva minimamente così come non le piaceva il ballo che avrebbe avuto luogo la sera successiva.

-ragazzi finalmente siete arrivati- Kamar alzò lo sguardo e sorrise in direzione della madre che li aveva appena raggiunti nel corridoio e che stava sorridendo a sua volta a lui e a Lucas.

-Sofia è un piacere ritornare qui- la salutò Lucas abbracciando la donna che era diventata come una seconda madre per lui quando aveva scoperto di essere l'anima gemella di Cassandra.

-lo sai che qui sei ormai di casa. Magari Kamar mi portasse la sua anima gemella- lanciò la frecciatina la donna mentre Kamar sbuffava. Era atterrato da poco e già la madre lo iniziava ad attaccare con la storia dell'anima gemella. In quel momento aveva davvero tanta voglia di far vedere alla madre il segno rosso che aveva all'anulare sinistro ma si trattenne. Non poteva ancora farlo, doveva parlare con Mikel e risolvere la loro questione prima di poter fare una qualunque mossa li al palazzo.

-Kamar lo sai che la devi trovare o non finiranno mai le nostre domande e tutte queste feste alle quali sei costretto a partecipare per calmare i nobili-

-ne sono al corrente mamma ma è stressante perché se non dipende da me non posso farci niente- e aveva terribilmente ragione. Dopo quello che aveva fatto a Mikel cercando di cambiarlo contro la sua volontà era certo che caricare di peso il bel castano sul suo areo privato e portarlo a Werland senza il suo consenso non sarebbe minimamente stata un'idea intelligente anche se avrebbe fermato tutto le chiacchiere dei vari nobili.

-da quando porti una fedina all'anulare sinistro tu?- domandò poi Cassandra notando il luccichio della fedina quando Kamar si sistemò una ciocca di capelli che gli era finita davanti agli occhi.

-da un po'- sussurrò il ragazzo nascondendo velocemente la mano e quasi gli venne da ridere a pensare a Mikel che quando gli aveva nominato la sua anima gemella aveva fatto la stessa cosa nascondendo il cerchio rosso con la manica della sua felpa.

-sai che mettere quella fedina non aiuterà la gente a smettere di chiedere della tua anima gemella ma li autorizzerai a farti più domande?- Kamar fece un smorfia pesando al fatto che aveva messo la fedina proprio per non far fare alla gente più domande.


Prince's SoulmateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora