-devi dirmelo!- protestò Cassandra mentre Kamar stava steso nel letto della sua camera ad osservare il soffitto.
-no-
-Kamar Faraji Jelan Kendal Leonard Essien Julian Robert Diara- ringhiò la ragazza -dimmi altro-
-dire tutti i miei nomi Cassandra Sofia Laureen Juliette non ti permetterà di avere altre informazioni. Tu, i nostri genitori e il tuo fidanzato sapete quanto basta e cioè che è un ragazzo, più piccolo di me e con il quale sto creando un rapporto adesso visto che mi odia- ringhiò Kamar.
-sai che mi fa impressione quando usano tutti i miei nomi- sussurrò la ragazza -davvero non vuoi dirmi altro di lui? Potrei davvero aiutarti a conquistarlo-
-Cas no. Devo farmi perdonare per quello che gli ho fatto passare e lo devo fare a modo mio altrimenti potrei peggiorare solo la situazione- disse Kamar scuotendo la testa.
-i nobili pretenderanno di conoscere la tua anima gemella fino alla fine Kamar e lo sai che quando iniziano a protestare non possiamo che accontentarli per non trovarci ad avere un colpo di stato-
-lo so sorellina ma devo avere anche il tempo di risolvere la questione e mi conosci, sai come sono complicato io!-
-almeno stai cercando di non tradirlo?-
-non scopo con qualcuno da settimane e anche se è difficile a volte trattenermi mi imprimo in testa il suo torace devastato per colpa mia e riesco a fermarmi-
-aspetta lo hai visto nudo?-
-no, solo il suo torace e le cicatrici che gli ho lasciato...sono troppe- sussurrò poi Kamar chiudendo gli occhi mentre nella sua mentre appariva Mikel a petto nudo che lo guardava con odio.
-te lo abbiamo sempre detto che stavi sbagliando ma tu ovviamente non ci hai mai dato ascolto-
-lo so ma vedere dal vivo quello che gli avevo combinato...io ho capito quanto dolore ha patito per colpa mia e ho intenzione di farmi perdonare completamente da lui- disse Kamar mentre iniziava ad avvertire un piccolo fastidio al torace. Cosa stava succedendo? -ti richiamo dopo- disse alla sorella chiudendo la chiamata alzandosi dal letto per andare verso il suo bagno e accendendo la luce guardarsi allo specchio il punto dolente cercando di capire. A prima vista sembrava non esserci niente ma osservando attentamente la parte interessata si accorse che si stava come per formare una piccola cicatrice e sgranò gli occhi. Mikel non lo stava veramente tradendo vero? Oltre al fatto che non poteva nemmeno averli lui quei segni sul torace.
Abbassandosi il maglione corse fuori dalla sua camera e si mise a salire le scale due a due per raggiungere la camera di Mikel e iniziare a bussare con insistenza. La stava fondando quella porta ad un certo punto per quanto stava sbattendo forte il pugno e quasi perse l'equilibrio quando la porta si aprì rivelando un ragazzo castano poco più alto di lui con solo dei pantaloni di tuta che lo stava guardando quasi scocciato.
-cosa vuoi Kamar?-
-esci da qui- ringhiò invece il principe cercando di osservare all'interno della camera ma senza successo.
-perché? Non puoi prenderti tutte le matricole e poi come sapevi che ero qui?-
-me lo hanno detto- disse Kamar -levati e non dirò al preside che stava violentando uno studente e sai che da sempre ragione a me- continuò il moro che sapeva di star usando male la sua autorità li ma davvero non voleva che Mikel scopasse con qualcun altro. Mikel era la sua anima gemella e quindi solo suo. Il castano assottigliò gli occhi chiudendo la porta e Kamar stava per continuare a bussare quando la stessa si riaprì mostrando l'altro completamente vestito.
-odio il fatto che il preside dia ascolto a un leccaculo come te- gli ringhiò contro prima di lasciarlo da solo e subito Kamar entrò in camera dove vide un più che arrabbiato Mikel con solo dei jeans sbottonati addosso.
-ti diverti?- gli chiese Mikel sistemandosi gli occhiali -io devo essere puro e tu puoi scopare con chiunque? Lasciami vivere la mia vita Kamar!-
-quello li vuole il tuo culo e basta-
-tu non sei diverso-
-lo so ma sto cercando di migliorare. Hai avvertito dolore in questi giorni? Non credo visto che ho trattenuto i miei istinti per non farti del male. Non voglio dei segni sul mio corpo Mikel- aggiunse poi guardando il ragazzo attentamente.
-ma io posso essere ricoperto di cicatrici. Tu niente e io devastato-
-ti ho già detto che ho le mie ragioni per voler fare alcune scelte- sussurrò Kamal chiudendo la porta della camera alle sue spalle e avvicinandosi a Mikel mettendogli poi una mano sul fianco destro mentre Mikel cercava di sgusciare fuori dalla sua presa -ma ti giuro che non farò più niente che possa ferirti, sei la mia anima gemella Mikel-
-ti ho detto che puoi fare quello che vuoi e con chi vuoi-
-ma mi fa male pensare che altri segni si aggiungano a questi- sbottò Kamar mettendo entrambe le mani sui fianchi dell'altro -non se ne deve aggiungere nemmeno uno- sussurrò allora avvicinandosi al castano e abbassandosi leggermente per iniziare a lasciare baci su tutte le cicatrici. Certo non sarebbero serviti a risanare la ferita ma voleva farlo lo stesso.
-smettila- ringhiò Mikel cercando di allontanarlo ma senza successo visto che quei baci sul suo torace iniziavano a farlo andare in tilt e la cosa peggiorò quando Kamar arrivò al suo capezzolo sinistro torturandolo a dovere con le labbra mentre con le mani gli abbassava i pantaloni già abbassati. -ti ho detto che non voglio- riuscì a dire tra i sospiri di piacere Mikel anche se il suo corpo stava dicendo tutto il contrario.
-io tuo corpo parla per te- gli disse appunto Kamar alzando il viso per poter baciare l'altro sulle labbra -e anche io sono eccitato quindi continuiamo-
-e se io non volessi?-
-stavi per fare sesso con quel coglione e non vuoi farlo con me che sono la tua anima gemella?- domandò divertito Kamar spingendo sul letto l'altro e mettendosi a cavalcioni su di lui baciandolo con prepotenza.

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Prince's Soulmate
Roman d'amourKamar è il principe ereditario del suo regno ma ancora non è riuscito a trovare la sua anima gemella cosa che i nobili del suo regno gli fanno pesare. Kamar però ancora non sa che tra le matricole del suo college potrebbe nascondersi la sua anima g...