-più dritto con quella schiena- disse la voce metallica di Cassandra che stava osservando in videochiamata Mikel che stava cercando di imparare la postura corretta da tenere a corte mentre la sorella del suo ragazzo ridacchiava ad ogni suo errore stasa sul suo comodo letto matrimoniale.
-più dritto di così mi spezzo- le disse Mikel cercando di sistemare la sua postura. Ormai erano due settimane che si stava allenando insieme a Cassandra all'insaputa di Kamar e qualche risultato c'era stato ma non abbastanza da poter dire di essere pronto ed era già passato metà del tempo a loro disposizione.
-no che non ti spezzi, mento alto Mik- aggiunse Cassandra e il castano fece nuovamente quello che gli era stato detto anche se si sentiva tremendamente ridicolo. Stava per dire altro alla ragazza solo che avvertì come se qualcuno stesse cercando di entrare nella sua camera e completamente terrorizzato interruppe la chiamata, appena in tempo visto che dalla porta entrò proprio Kamar con un sorrisetto stampato in volto.
-come ci sei entrato? Mi ero chiuso a chiave!- protestò Mikel guardandolo male mentre avvertiva su di se lo sguardo di fuoco dell'altro.
-perché sei a petto nudo?- gli domandò Kamar avvicinandosi e mettendogli una mano dietro la schiena per far aderire i loro corpi prima di mostrargli un mazzo di chiavi. -ho chiesto al preside una copia delle chiavi della tua camera così posso entrare quando voglio-
-antipatico e poi mi stavo vestendo- mentì Mikel, era a petto nudo per permettere a Cassandra di controllare meglio la sua postura.
-lo sai che mi tenti così?- domandò Kamar iniziando a giocare con un dei capezzoli di Mikel che gemette sia per piacere che per il freddo visto che le mani dell'altro erano gelate.
-Kamar- ringhiò Mikel -come cazzo hai fatto a comprarti il preside- borbottò poi.
-ho carisma- rispose lui mentre Mikel assottigliava gli occhi "sfrutti troppo la tua autorità da principe" pensò il castano prima di gemere nuovamente visto che Kamar aveva sostituito la mano con la bocca.
-Kamar smettila- cercò di protestare Mikel.
-Mikel sei tu quello che deve farla finita di protestare sempre quando sei il primo che vuole il mio cazzo nel tuo culo- ridacchiò Kamar salendo con le labbra fino ad arrivare al suo orecchio destro -odio sti occhiali obbrobriosi, ti coprono tutte le lentiggini- gli disse togliendoglieli.
-compramene dei nuovi- lo sfotté Mikel. Cassandra gli aveva ripetuto più volte di farlo ma non aveva mai avuto il coraggio di chiedergli dei nuovi occhiali -hai soldi per pagare il preside per avere la chiave della mia camera- Kamar portò il suo volto vicinissimo a quello di Mikel e sorrise.
-ti compro tutti gli occhiali che vuoi a una condizione- sussurrò Kamar mentre gli slacciava i jeans e glieli abbassava in un solo colpo.
-cosa?- domandò Mikel che ormai avvertiva solo le mani dell'altro sui suoi glutei.
-che mi permetti di comprarti altri vestiti senza fare storie- disse seriamente Kamar, doveva comprare il vestito al suo fidanzato per la loro festa che si sarebbe svolta di li a due settimane anche se Mikel ancora non sapeva niente e il principe voleva che il vestito piacesse alla sua anima gemella.
-mi hai già comprato fin troppi vestiti che non uso- disse Mikel anche se non era vero visto che ogni tanto se li metteva per fare le prove con Cassandra.
-solo qualcosina in più e ti compro tutti gli occhiali che vuoi-
-me ne serve solo un paio nuovo- sussurrò Mikel -e va bene- concesse poi, aveva davvero bisogno di quegli occhiali e se Kamar voleva continuare a spendere soldi per lui non era nessuno per bloccarlo.
-ottimo, ora per cortesia lasciati mangiare- sorrise Kamar togliendo in un colpo solo i boxer al castano prima di buttarlo di peso sul letto e salirgli sopra a cavalcioni.
-sei troppo vestito- borbottò Mikel togliendo velocemente il maglione al moro e cercando di aprire con la stessa velocità i pantaloni dell'altro cosa che fu leggermente complicata visto che come al solito finiva per incantarsi troppo ad osservare gli addominali scolpiti del suo principe. Ancora in realtà gli faceva strano pensare a Kamar come il suo principe ma era tutto vero. Si chiedeva però perché proprio lui tra tutte le persone del mondo era finito per essere l'anima gemella del principe di Werland. Cosa aveva in più rispetto agli altri?
Finalmente Mikel riuscì ad aprire i pantaloni di Kamar, con come sottofondo la risata dell'altro, e glieli tolse per poi abbassargli velocemente i boxer.
-oggi non ci vado piano amore mio- gli sussurrò in un orecchio Kamar ma Mikel non ebbe il tempo di realizzare del tutto la cosa visto che il suo cervello si era fermato ad "amore mio".
E Mikel continuò a pensare a quelle parole anche tre ore dopo mentre seguiva Kamar per il centro commerciale con una mano alla base della schiena perché gli doleva visto che realmente Kamar non ci era minimamente andato piano quel pomeriggio con lui.
-ecco, prendiamo prima gli occhiali- disse Kamar sorridendogli e trascinandolo in un negozio tutto felice e contento. Mikel lo seguì e si mise a guardare le varie montature esposte anche se non le vedeva realmente. Cosa voleva significare quell'"amore mio" detto da Kamar? Davvero lui piaceva seriamente al principe? Era possibile?
-prova questi- disse Kamar e Mikel osservò la montatura che gli stava mostrando il suo ragazzo trovandola molto bella e si tolse i suoi per provarla. Si guardò allo specchio facendo smorfie strane, si sentiva stano con quella montatura. -stai bene- gli disse invece Kamar raggiungendo alla spalle -le tue lentiggini si notano- aggiunse indicandole e Mikel annuì.
-mi piacciono ma ho portato per tutta la vita gli altri che...non sono abituato a vedermi così- gli disse sinceramente guardandolo negli occhi attraverso lo specchio.
-stai bene fidati- Kamar gli sorrise -se però vuoi provare altri modelli che ti interessano possiamo fa...-
-prendo questi- lo bloccò Mikel -mi fido del tuo giudizio- aggiunse poi sorridendogli e Kamal gli tolse gli occhiali dal viso sorridendo a sua volta.
-porto questi e i tuoi dall'ottico così te li faccio fare-
-aspetta- lo bloccò Mikel riprendendosi gli occhiali nuovi e facendosi una foto prima di ridarli all'altro -per far vedere ai miei genitori i nuovi occhiali, sai se mi vedono tornare per le vacanze con quelli senza aver detto niente mi ammazzano- spiegò poi al moro che annuì -e dovrò dire anche che li ho presi io-
-non puoi dire loro che te li ha presi il tuo ragazzo?-
-Kamar tu non li conosci, meglio che non dico loro che la mia anima gemella compra le cose per me- concluse il discorso Mikel.
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Prince's Soulmate
RomanceKamar è il principe ereditario del suo regno ma ancora non è riuscito a trovare la sua anima gemella cosa che i nobili del suo regno gli fanno pesare. Kamar però ancora non sa che tra le matricole del suo college potrebbe nascondersi la sua anima g...