0. Volume 2 [Part 2]

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«Questo è molto strano. Non dovrebbero esserci macchie del genere per un'incendio» mormora. Alzando gli occhi nota qualcos'altro più avanti «E questi che ci fanno qui?»

«Cosa sono?» chiedo, raggiungendo anche io questi piccoli tubi sparsi per terra.

«Rimanenze di fuochi d'artificio. Forse sono stati questi ad appiccare il fuoco»

«Pensi sia stato doloso?»

«Beh, a questo punto mi sembra molto plausibile» risponde, continuando a fare attenzione a dove mette i piedi. «A me questo posto non sembra esser stato distrutto soltanto dal fuoco»

«E allora da cosa?»

«Il tetto è crollato, l'incendio può esser servito per coprire qualcos'altro»

«Non credo che nascondano qualcosa qui ad Hawkins, è il posto più noioso dell'Indiana!» contesto.

«Lo so ma... Ricordi l'abbandono improvviso del Laboratorio due anni fa? La scomparsa di Barbara Holland e Will Byers, il suo corpo che viene ritrovato nel lago e poi lui che ricompare come se nulla fosse... Non sono cose normali, la gente inizia a credere che potrebbe essere tutto collegato» continua Eddie, fissando tutte le cariche d'esplosivo scariche «Comunque non toccarle, se sono inesplose potrebbero scoppiare all'improvviso»

«Ma ti pare?!»

«Dicono siano morte almeno una ventina di persone, qui» dice, mentre estrae dalla giacca il pacchetto di sigarette e ne mette una in bocca.

«Trenta, per l'esattezza»

«Wow, che memoria»

«Mio padre è un vigile del fuoco, ho seguito tutti gli aggiornamenti da vicino» ammetto.

«Avrà avuto un gran bel da fare quella notte!»

«Già... quando tornammo a casa dalla fiera del 4 luglio lo aspettava una chiamata importante dalla caserma. Io e mia madre attendemmo tutta la notte che tornasse intero»

«Posso immaginare l'apprensione...»

«Quando è tornato il mattino dopo era distrutto. Aveva scoperto che nell'incendio era morto anche lo sceriffo Hopper, un suo caro amico d'infanzia»

«Ah, sì. Hopper» mormora lui, con una voce fioca.

«E tu invece cosa facevi quella sera?»

«In realtà non lo ricordo» ride lui «Ero sicuramente strafatto. Andai a fare un giro veloce alla fiera, ho fatto qualche giostra estrema finché non ho incontrato Rick, un mio amico, ci siamo allontanati sul retro e... beh, da quel momento non ho più ricordi. So solo che la mattina dopo mi son svegliato a casa sua e c'era un via vai incessante di sirene degli sbirri. Pensavamo che fossero venuti per noi, abbiamo passato dei brutti minuti nascosti dietro al divano convinti di essere spacciati»

«Eravate ancora fatti?»

«Un po'» ammette.

«Ne hai di storie da raccontare, tu»

«Quante ne vuoi!» risponde Eddie con orgoglio «Tu invece non ami raccontare, mi sembra»

«Non ho niente da raccontare» alzo le spalle io «Ho sempre desiderato rompere le righe, ma non ho fatto poi molto per davvero»

«Venivi spesso qui?»

«Di tanto in tanto. Non ero solita ad uscire, ma questo posto mi piaceva molto»

«Fa male da vedere così?»

«Un po'»

«E perché me lo hai proposto?»

1986, Hawkins | IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora