Prima la Roccia del Teschio, poi casa di Nancy... Il Sottosopra è davvero una versione di Hawkins perfetta, ma vedere la mia città in queste condizioni mi fa immaginare che sarà questo il suo futuro anche nel mondo reale. È come fare un incubo ad occhi aperti, dal quale non potrai svegliarti in alcun modo, se non continuando a combattere per la sopravvivenza.
Spero che Dustin, Max e Lucas se la stiano passando meglio di noi.
La porta di casa Wheeler si apre cigolando. Nancy lascia titubante la maniglia e si addentra in quello che dovrebbe essere il suo ingresso, sebbene sia interamente sommerso dai tralci. Non esiste un posto in questo mondo che questi non abbiano raggiunto.
«Sembra un film di Halloween» commento «Terrificante ma magnetico allo stesso tempo»
«John Carpenter se lo sogna un set del genere!» sussurra Eddie, guardandosi attorno con interesse. Steve punta la torcia per studiare meglio la situazione prima di procedere. Sebbene tutti i mobili siano ordinati, la casa dà la sensazione d'essere disabitata da anni.
«Trovati una domestica, Wheeler» commenta Robin.
«Forza, non voglio restare qui più del necessario» risponde Nancy, impressionata dalla visione della sua casa in questo stato.
«Allora... queste pistole?»
«In camera mia, di sopra» dice Nancy, avviandosi verso alla rampa delle scale. Tutti la seguiamo al piano superiore tranne Steve, che rimane giù a curiosare in giro. Facciamo attenzione ad ogni singolo gradino, evitare i tralci su una scalinata non aiuta l'equilibrio.
Una volta saliti tutti senza aver causato danni, Nancy ci porta nella sua stanza, la seconda porta a destra nel corridoio. Guardando quella accanto, penso che potrebbe essere quella di Mike, ma non ho più alcun interesse a chiederlo. E pensare che in passato la immaginavo così spesso...
La camera di Nancy sembra che la rispecchi abbastanza. È tutto così soft e Barbie, che le figure di me, Eddie e Robin sembrano cozzare molto con questo stile.
«Mi immaginavo qualcosa di più... maturo... Da parte tua» commenta Eddie curiosando in giro.
«Parli tu che giri con una maglia fatta da te?!» contesta Robin, ricevendo in risposta una brutta occhiata da parte di lui.
Anch'io studio con curiosità la sua stanza. Trovo quasi rassicurante trovare degli oggetti così normali in un mondo spettrale come questo. Un carillon, un peluche sul letto, una lampada sul comodino, i suoi libri sulla scrivania...
Nancy li ignora, e mentre si dirige al suo armadio per cercare le pistole. Ne estrae una scatola di scarpe, la appoggia sulla scrivania e la apre, ma al suo interno ci sono davvero delle scarpe bianche con il tacco.
Guardiamo Nancy straniti.
«Quelle non sono pistole.» dice Eddie, con una voce delusa e quasi adirata.
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1986, Hawkins | IN REVISIONE
Fanfiction1986, Hawkins (Indiana). Effy ed Eddie non sono sconosciuti come fingono di essere. Ecco che il passato ritorna a galla, attraverso un presente ingiusto e verso un futuro incerto. Adolescenza, musica e avventura in stile 80s, all'esplorazione delle...