Capitolo quindici

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Samsung notes - smartphone di Taehyung 13

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Samsung notes - smartphone di Taehyung
13

" Stasera siamo andati ad una festa di rimpatrio universitario, io e Jimin.
In realtà io non ho mai frequentato così spesso queste tipologie di feste ma, mi sono lasciato convincere.
Abbiamo incontrato Jungkook anche se non sapevo che era lì, ci siamo allontanati un attimo mentre Jimin parlava con un suo compagno di corso e mi ha spiegato che era stato deciso all'ultimo di venirci, assieme ai suoi amici e ne ho conosciuto uno tra l'altro, Min Yoongi.
Jimin sembra aver preso abbastanza bene questa decisione di Jungkook di rimanere amici e mi ha raccontato precedentemente di essersi beccati in mensa e di averci scambiato qualche parola... non so perché ma ne sono geloso, quando ci ha visti parlare si è avvicinato e i due si sono salutati. Addirittura Jungkook gli ha detto di averlo intravisto nell'aula magna ma non poteva salutarlo perché era si fretta, così ho sentito e potuto capire data il volume di musica cosi alto e un po' per lo stordito dell'alcol.
Jungkook questa sera era bellissimo: indossava dei pantaloni neri aderenti un po' strappati ai bordi, una camicia bianca lasciando i primi bottoni slacciati e dei stivaletti a modi militare.
Lo pregato di raggiungermi nel primo bagno appena Jimin si sarebbe smollato a qualcuno con cui parlare: lo baciato con tutta la mia forza questa sera, attaccandolo al muro di piastrelle azzurrine: vederlo parlare con Jimin ha smosso dentro di me una sensazione di volerlo ancora di più, anche le sue briciole vanno bene.
Mi ha chiesto se ero incazzato dato che eravamo entrambi alla festa senza dirci niente, in realtà appena me l'ha fatto notare un po' mi sono reso conto di essere infastidito ma ho comunque risposto di no, rimango pur sempre un orgoglioso taciturno, io inoltre, gli inviato un messaggio prima di arrivare al party, ma non mi ha risposto e quando ci siamo visti mi ha detto di aver avuto il cellulare scarico, mostrandomelo.
Ci siamo dovuto staccare contro voglia e osservarlo uscire per primo per non destare dubbi, ho realizzato la paura di perderlo: vederlo così bello, pulito e dannatamente attraente, ho percepito la sensazione di non averlo più per me in pochi istanti: chissà quanti di loro questa sera hanno puntato gli occhi su di lui, su quello che è solo mio e non voglio che sia di nessun altro.
Forse è l'alcool che mi fa scrivere queste cose, mi hanno offerto un drink aspro da far venire il voltastomaco.

A presto S
T."

Yoongi e Jin piombarono davanti al negozio all'improvviso mentre io stavo chiudendo la saracinesca.
Mi prese un colpo nel vederli dietro di me e inizialmente pensai che qualcuno mi stava per derubare ma la voce di Jin era inconfondibile.

"Amico! Da quanto tempo!" Mi abbracciò appena mi voltai verso di lui e ricambia la stretta: era vero, da quando frequentavo Jimin e iniziato una relazione con Taehyung i miei amici erano stati accantonati senza volerlo. Jin lavorava e Yoongi era alle prese con l'ultimo tirocinio medico prima della laurea che era alle porte, il tempo era poco per vedersi.
Dopo i saluti, gli chiesi come mai passavano da quelle parti e vederli vestiti in un certo modo capì subito che andavano ad una festa universitaria, erano tutto di pinto, giovanili ma pur sempre vestiti bene per fare colpo, era quello il loro obbiettivo: ogni volta che li vedevo mi rendevo conto di quanto eravamo cresciuti, noi che giocavamo a nascondino nel piccolo parco del quartiere, eravamo di fronte all'altro a raccontarci di come andavano gli studi o i turni lavorativi.

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