Busan 2010
Ad un party universitario, Jungkook incontra Jimin con cui inizia una frequentazione.
La situazione si ribalta quando Jungkook e Taehyung, nonché migliore amico di Jimin, si conoscono.
tra i due nascerà un'amore nascosto e incerto, tenu...
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Due mesi dopo...
Sono fermo in macchina, bloccato nel traffico di una Seul estiva, in radio dicono che c'è stato un incidente nella quindicesima via, ci sarà un po' da aspettare prima che le macchina scorrano libere. Allora accendo il Bluetooth, collego il mio dispositivo, scrollo nella cartella delle applicazioni fino ad arrivare a Spotify, seleziono la canzone e alzo un po' il volume facendo roteare la rotella sotto le mie dita. Canto un paio di strofe mentre il sole tramonta ad est, un messaggio da parte di Sung compare sul computer della macchina, mi chiede cosa voglia per cena; mi viene in mente di invitare Jimin per mangiare assieme questa sera, adesso è più sereno, tranquillo; l'altro ieri mi ha detto che è riuscito a perdonarsi, per quello che ha fatto. Nel mentre gli rispondo, arriva quella strofa della canzone, e smetto di fare qualsiasi cosa io stia facendo; mi immedesimo nelle parole e lo penso, io so che lui è in quei raggi del sole che tramontano, lui vive nelle altre forme della vita, non mi ha lasciato solo.
«Confusion that never stops Closing walls and ticking clocks Gonna come back and take you home I could not stop that you now know Singing Come out upon my seas Curse missed opportunities Am I a part of the cure Or am I part of the disease? Singing
You are
And nothing else compares Oh no nothing else compares And nothing else compares
You are, you are
Home, home where I wanted to go -
Una confusione che non smette mai Muri che si chiudono e orologi che fanno tic tac Torneranno indietro e ti riporteranno a casa Non potrei fermare ciò che ora sai, cantando Esci fuori dai miei mari Maledette opportunità perse Sono parte della cura O sono parte della malattia?, cantando
Tu sei, Tu sei, Tu sei
E nient'altro è paragonabile E nient'altro è paragonabile E nient'altro è paragonabile
Tu sei
A casa, a casa è dove volevo andare»
Titolo canzone: Clocks, dei Coldplay.
Guardo il rossore del tramonto, non mi da fastidio il riflesso; realizzo che per me, Taehyung per me avrà per sempre vent'anni.
