Capitolo diciotto

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Samsung notes - smartphone di Taehyung

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" sedicesima nota

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" sedicesima nota.
Jimin ha scoperto tutto.
Non so descrivere bene quali siano i miei sentimenti in questo periodo, so solo che mi manca terribilmente il mio migliore amico; mi sento in colpa per un sentimento che provo per una persona, è una sensazione che provo fin dall'inizio, da quando ho conosciuto Jungkook ma ora, mi sento come un criminale.
So che un giorno forse, Jimin riuscirà a perdonarmi o per lo meno, me lo auguro.
Cerco di farmi forza con Jungkook, so che lui è preoccupato e dispiaciuto allo stesso tempo per me: lo amo e forse questo mio amore per lui non svanirà mai nel tempo, ma i sensi di colpa adesso prevalgono su qualsiasi cosa.
Oggi non mi va tanto di parlare, scusami satellite.

Tuo, T."

-

In questa nota c'è poco da ricordare.
Taehyung non prese bene il fatto che il suo amico aveva preso decisione drastiche verso di lui soprattutto.
Quando ho letto questa nota per la prima volta, mi sono ricordato di quanto lui fingesse bene quando eravamo insieme, cercava di farmi capire che in realtà per quanto la situazione era drastica, lui sperava che il migliore amico capisse e nostri sentimenti per accettare la nostra relazione: ma io non ero stupido. I miei occhi erano studiosi, lo guardavano quando lui era assorto nei suoi pensieri e gli si leggeva in faccia la sua preoccupazione, il suo rammarico.
Quanti di noi sono disposti ad accettare un tradimento? Che sia da parte di un amico o un fidanzato, ad oggi risponderei anche io di no, che è inaccettabile che qualcuno a cui vuoi bene ti pugnali alle spalle e per di più la persona ferita deve essere capace di perdonare una cosa simile.
Nessuno è mai pronto ad accettare che la persona che più ami, che più vuoi bene al mondo, sia la stessa che perdi di fiducia, che ti faccia del male, che non è la persona che tu pensavi di conoscere, per cui provi qualcosa.
Io a Taehyung non lo chiamerò mai traditore: la sua unica colpa era di amare me, la sua croce ero io e lui, come un cristo, è stato crocifisso per questo.
Taehyung fu sopraffatto dalla delusione del suo migliore amico Jimin.
Si è sentito avvelenato da se stesso; la delusione di Jimin è stata una guerra persa, lui si sentiva una fiducia tradita e vedeva Jimin come una persona che credeva in lui ma che ormai non lo era più.
Taehyung si sentiva spezzato dentro, ecco perché io non lo definisco traditore.
Dall'altro canto, c'era un ragazzo di nome Jungkook, che stava capendo di perdere la persona che amava: a volte l'amore non basta, ci sono altri sentimenti che si infilano in un rapporto, sono come ragnatele; se un un primo momento non le vidi, piano piano che metti a fuoco riesci ad inquadrarle e quando le noti, non puoi farne a meno di vederle.
Piano piano il rapporto andava a perdersi, nonostante io e lui facevamo il possibile per renderlo meno evidente, di aggiungere pezze dove c'erano strappi; coprivamo ogni buco che potevamo.

C'è un detto che dice « l'amore vince su tutto.» nel nostro caso, l'amore ha perso.

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