" buonasera dottore."
" Buonasera capitano."
" Sei bellissimo jimin.tu mi farai perdere la testa."
" Addirittura?"
" O cazzo si. Andiamo ?"
" Dove mi porti mio bel capitano?"
" Per adesso a mangiare. Poi non si sa!"
" Con te andrei anche sulla luna."
Sorride . Cazzo che sorriso .Cazzo Jimin da dove prendi coraggio sta sera? Manco io non lo so.
" Allora andiamo?"
" Ok andiamo "capitano mi apre la porta della macchina. Mi siedo e allaccio la cintura. Lui fa lo stesso. Ci dirigiamo a ristorante." E bellissima qua."
"Tu sei bellissimo."
Dovendo un pomodoro.
" Sei timido Jimin?"
" In certi situazioni si ."
Arriva cameriera , fa occhi dolci al capitano. Io cambio l'espressione.
Capitano se nacorge . Sorride sotto baffi.
" Salve volete ordinare ?" E gli sorrise spudoratamente. Io mi infastidisco
" Si grazie, io e mio fidanzato siamo pronti per ordinare."
Cameriera cambia la faccia.
" Ah mi scusi. Prego ."
" Allora ordiniamo tempura, sushi ,tamagoyaki e vino Bianco ."
" Arriva subito."
" Allora dottore mi racconti un po' di lei. Fra tempo. "
Così inizio raccontare della mia vita.
" Allora sono nato a Busan, ho vistuto la fino 18 anni, poi mi sono trasferito a Seul con mio amico per università, ho conosciuto la la mia anima gemella."
" Anima gemella?"
" Si ho un anima gemella che e mio miglior amico."
" A ok ."
" Che aveva pensato capitano ?"
" Che avevi un compagno."
" Capitano se avevo qualcuno non penso che noi due stasera ci saremo qua."
Ride. Cazzo quando e bello. Sembra un piccolo coniglio .
" Scusami è che sono molto geloso."
" Di me?"
" Si Jimin di te. E così strano?"
" No non lo e. Anche io lo sono."
" Me ne ero accorta con la cameriera."
Abbasso la testa.
" Non c'è niente male, e naturale sentirsi gelosi."
" Si ma a me non è mai capitato."
Smettiamo di parlare perché arriva cibo.Sushi
Tempura
Tamagoyaki
Iniziamo mangiare. Fra tempo parliamo.
" Io ho un fratello sposato e ho due belle nipotine. E tu?"
" Anche io ho un fratello, ma niente nipotini. Ma ho una figlia.."
Rimango basito. Cazzo non è Gay? Mi sta prendendo in giro. Quanto sei coglione Jimin ci sei cascato in pieno. Cerco di alzarmi e andare via . Non voglio rimanere ne meno un minuto.
" Scusami . Adesso devo andare."
" Jimin che succede?"
" Niente . Mi sono ricordato che devo fare una cosa. Scusami."
Mi alzo e mi precipitò fuori. Le lacrime mi escono copiosamente ,senza volerlo .
" Jimin ,Jimin, "
Sento chiamarmi. Inizio a camminare velocemente ma una mano mi afferra e mi fa girare . E capitano
" Jimin mi dici perché sei scappato via così?"
Abbasso la testa le lacrime continuano
" Jimin alza la testa ti prego."
Alzò la testa. O lacrime che mi sgorgano sulla guancia.
" Jimin perché stai piangendo? Ti ho detto qualcosa che ti ha ferito?"
" No non è niente."
Per caso perché ho una figlia? Odi ragazzini?"
" O Dio no. Ho due nipoti che amo, e ho una figlioccia adolescente che amo più della mia vita."
"Allora quale problema?"
"Problema e che tu hai pensato prenderti giocho di me. Mi hai fatto capire che ti piacessi, che poteva esserci qualcosa fra di noi. Forse hai capito che mi piaci tanto e hai pensato di giocare con me."
" Jimin ma che diavolo stai dicendo? Tu mi piaci e pure tanto , non farei mai una cosa del genere."
" Ma tu hai una figlia, quindi hai una donna e non sei gay."
" Forse meglio che ci sediamo."
" No non voglio. Voglio solo andare via."
" Jimin ti prego .dammi la possibilità di spiegarti, ti prego, e poi se voi ti accompagno a casa."
Abbasso la testa tanto non avevo niente da perdere.
" Ok va bene."
Così andiamo ad un posto tranquilloCi sediamo. Capitano mi asciuga le lacrime. Mi dà un bacio sulla guancia e comincia a parlare.
" Avevo 14 anni quando capi di essere gay. E mi dichiarai avanti alla mia famiglia ed amici. Comincia superiori ero molto carino e piena di soldi. Le ragazze mi si attaccavano come mosce. Un giorno non c'è lo feci più e dissi che ero gay. Così mi liberai da loro. In una festa a casa del mio amico. Mi ubriacai avevo 16 anni. La mattina dopo non mi ricordavo niente. Pasaranno un paio di mesi e da me venne una ragazza dicendomi che era incinta da quella notte della festa. Raccontai tutto ai miei genitori . Che andarono incontrare genitori della ragazza. Loro volevano ricattarci parlando di stupro. Ma io ero minorenne lei maggiorenne ,io ubriaco e lei no. Quindi mi salvai. Ma miei decisero comunque di mantenerla fino alla nascita dell bambino. Così nacque mia figlia. Faciemo test del DNA e risultò mia. La ragazza fece rinuncia sulla bambina non la voleva ,voleva solo soldi, così miei la pagarono . E lei spari.io mi ritrovai a 17 anni con una figlia. Un paio di anni dopo abbiamo saputo che la ragazza e morto di overdose."
Lo ascoltavo co il cuore alla gola.
" Quindi Jimin io sono gay . Non mi sono mai innamorato seriamente. Ho avuto tante storie ma un amore mai. Tu mi piaci molto . E voglio conoscerti da vero. Non ti ho mai mentito."
Sentivo tutte queste parole e mio cuore accelerava sempre di più. Quindi era gay , non mi aveva preso in giro. Alzai la testa e mi girai verso di lui. Ci guardiamo nel occhi . Suo sguardo passava dal mie occhi alle libbre d'altronde come mio di sguardo. Non ci pensi per un attimo e mi fondali sulle sue labbra. Lui ricambio il bacio . Poi mi stacai .
" Tu mi piaci e molto. Dal momento che sono entrata nel mio ufficio quel giorno ho sentito una strana sensazione di brividi. Da quel giorno ogni minuto penso a te capitano."
" Anche a me piaci tanto Mini."
" Mini?"
" Si. non ti piace?"
" No mi piace."
E lo bacai di nuovo. Lui la ricambio Anzi intensificò passandomi la lingua sul labbro superiore, chiedendomi accesso alla mia bocca che gli ho concesso senza pensarci minimamente. Le nostre lingue si cercavano , si contorcevano , si incastravano a perfezione. La saliva sgorgava dalle nostre bocche per risalire di nuovo dentro. Non ho mai sentito una sensazione del genere. Mio cuore perdeva qualche battito. Sentivo lo stomaco sotto sopra. Ci stacchamo per mancanza del fiato.
" Mini ti volevo baciare dal momento che ti ho visto. Queste labra saranno la mia condanna , sei una droga per me."
Passa dito sule mie labbra e io sussulto.
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ADOPTED
Romanceun ragazzo adottato,che scopre malfatte della sua vita tramite un incontro . " chi sei tu?" " sono tuo fratello"