Capitolo 40

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~ Gabriella ~

Pilar mi ha ferito, ha toccato un tasto che non sapevo nemmeno di avere dentro di me, ha messo in dubbio l'amore di Valentina per me.

Mi fa soffrire accorgermi che mi ha fatto male, rendermi conto che quel tasto in me esiste e mi sta distruggendo più degli incubi che non mi danno pace.

Non parliamo più da due settimane, lei è distante da me, non so cosa le sia preso, è strana e sono troppo incazzata per come mi ha fatto sentire e non ho voglia di chiederle cosa le succede.

Nonostante al lavoro manteniamo le distanze, quando torniamo a casa continua tutto come prima.

Non voglio che i bambini percepiscano la tensione tra noi e anche lei credo lo pensa, qualunque cosa la disturbi sembra scomparire in presenza dei suoi figli.

Stamattina mi ha chiesto di accompagnare Miguel a scuola perché lei aveva un impegno importante di lavoro, ma a metà mattinata Fernando mi ha chiamata per chiedermi dove fosse finita, visto che in galleria non si è fatta vedere.

Non so cosa pensare, inizio a preoccuparmi e sentirmi esagerata nell'averla allontana per così tanto tempo. Spero ne abbia parlato con Ester, è la mia unica alternativa, Samara e Carlos non sono a casa e io ho bisogno di capire.

Busso alla sua porta e dopo pochi istanti Ester mi apre, la saluto e le chiedo se ha un attimo per parlare, lei tentenna, poi mi lascia passare.

Mi stupisce trovare qui Marcello, appena mi vede chiude di scatto il PC davanti a lui sul tavolo.

«Che ci fai qui? Non lavori oggi?»

«No, mi sono dato malato, ho il mal d'amore.» Oddio ci mancava solo lui a soffrirne.

«Siediti Gabri, mi fa piacere che sei venuta a trovarmi. Anch'io ho bisogno di parlarti» Ester è una persona che ancora non sono riuscita a decifrare, mi osserva sempre molto attentamente come se mi studiasse, credo sia dovuto alla mia somiglianza con Alessandra, ma ho la sensazione di non piacerle, eppure le poche volte in cui mi ha parlato il suo tono è sempre gentile e cordiale come adesso e non capisco di cosa vorrebbe parlarmi.

La ringrazio, mi siedo. «Scusami se vado dritta al punto, volevo chiederti...»

«D'aiutarti a trovare Valentina?» M'interrompe e la sua domanda mi spiazza e mi fa cedere al panico.

Guardo nervosa Marcello, lo prenderei a schiaffi. «Perché glielo hai detto?»

«Non è stato lui, ma Pilar.» Lo difende subito Ester, mentre si siede accanto a me, «Con chi altri hai parlato di lei?»

«Con nessuno, è una situazione delicata, ero ubriaca quando ne ho parlato con Pilar, non avrei dovuto a lei ho detto troppo e per favore non devi occupatene, né cercarla.» Spero di riuscire a convincerla, non oso immaginare cosa le ha chiesto di fare Pilar e spero che lei non abbia già fatto qualcosa.

«Su questo siamo d'accordo.» Mi rilasso istintivamente, sono contenta di sapere che si rende conto di quanto sarebbe pericoloso il suo intervento. «Per esperienza posso rassicurarti, in questi casi i testimoni vengono seguiti in modo molto meticoloso, la tua Valentina sono certa che non corre rischi.»

«Che esperienza hai? Eri in polizia?» Sembra sicura della sua affermazione, chi è davvero questa donna?

«Preferisco evitare i particolari della mia carriera, ma fidati quando un programma protezione testimoni fallisce, intervengono forze maggiori per la sua protezione.» Mi parla in modo calmo, non so chi sia davvero, ma sembra conoscere ciò di cui parla.

Sunshine - Oggi è un donoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora