Capitolo 84

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~ Gabriella ~

La passeggiata è stata un tocca sana per il mio animo confuso, mi ha aiutato a staccare un attimo la spina. Marcello più volte ha provato a farmi parlare di Valentina, ma anche se avrei voluto raccontargli di quell'abbraccio, il timore di risvegliare tutta la confusione che mi porto dentro, mi ha fatto desistere dal dirglielo.

Sono stata vaga e ho preferito seguire la mia piccola intenta a raccogliere i fiori.

Non appena rientriamo Blanca corre in cucina con il suo mazzo di fiori in mano, la seguo per assistere curiosa alla reazione di Valentina.

«Sono per te, ti piacciono i fiori?» La piccola tiene le braccia tese per mostrarle il suo dono e attende la sua reazione.

Valentina si abbassa sulle ginocchia, le sorride e annusa i fiori che Blanca ha tra le mani. «Sono bellissimi, grazie.» A differenza di Miguel, la mia bambina non sembra intimidirsi nel farle dei regali, la guarda con gli occhietti fieri e mette in bella vista uno dei suoi sorrisi più belli. «Posso darti un bacino per ringraziarti?»

Blanca le passa i fiori tra le mani, le butta le braccia al collo e l'anticipa nel darle un bacio sulla guancia. Vederle m'intenerisce, Valentina è molto dolce con lei, e la Blanca le si è affezionata molto.

«Mi presti il cellulare? Voglio chiamare Carlotta.» La richiesta di Miguel mi porta via dai miei pensieri, prendo il cellulare dalla tasca e mentre glielo porgo noto i suoi occhi raggianti, il modo con cui mi porge la mano e muove le dita per mettermi fretta nel concedergli l'oggetto tanto desiderato mi incuriosisce e solo adesso faccio caso al tono euforico della sua richiesta.

«Cosa devi dirle? Sembra sia una cosa importante.»

«Niente.» Si gira verso il tavolo dove ci sono i biscotti pronti nella teglia per essere infornati, «Hai visto quanti biscotti abbiamo fatto e una teglia e già nel forno.» Adesso ho la certezza che mi nasconde qualcosa, sta cercando di sviare la mia attenzione.

«Tieni il cellulare, vai a chiamare Carlotta.» Cedo per adesso, penso che scoprirò comunque cosa mi nasconde.

Mi butta le braccia sui fianchi. «Grazie, ti voglio bene.» Mi abbraccia forte mentre lo dice, poi si stacca da me con il cellulare in mano e corre fuori in giardino.

Valentina insieme a Blanca stanno sistemando i fiori in un vaso, mi avvicino a loro. «Quando fa i biscotti con me non è così felice, gli hai rivelato una ricetta segreta o cosa?»

Si sposta verso il forno allontanandosi un po' dalla bambina, «Mi ha parlato di Alessandra.»

«Adesso capisco, con me non lo fa da un po'. Credo che cucinare con te gliela ricordi molto.» Mi sembra strano parlarle di questo argomento, non so perché ho sempre avuto difficoltà a farlo, credo sia giusto che lei conosca il passato dei bambini e di come hanno vissuto la perdita di Alessandra e Pilar.

«Alessandra credo avesse un rapporto stupendo con lui, è riuscita a spiegargli argomenti importanti con molta naturalezza. Il modo in cui vede la figura del padre ne è una prova, e sapevi che lui è a conoscenza di come si concepisce un bambino?»

Sorrido per lo stupore con cui me lo chiede. «Sì, ha dei libri sull'argomento, Pilar e Alessandra erano dell'idea che se si spiega a un bambino il sesso e la riproduzione con naturalezza e senza tabù, lo vivrà meglio anche da adulto. E io condivido il loro pensiero.»

«Interessante, voglio esserci quando lo spiegherai a Blanca!» Percepisco una nota d'ironia nel suo tono, immagina il disagio con cui lo farò, ma nel frattempo il timer del forno suona, lei si gira a sfornare i biscotti e io riesco solo pensare alle sue parole.

Sunshine - Oggi è un donoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora