Sono un coglione.
Ma questo lo sapevamo già tutti, no?
Ho terminato il turno notturno meno di mezz'ora fa.
E ho fame, davvero tanta fame. Non sono riuscito a fare lo spuntino notturno durante il turno, mi sembra giusto concedermi un piccolo sfizio prima di ritornare a casa per riposarmi, studiare e poi dirigermi al Pronto Soccorso per andare a firmare i documenti del tirocinio, e fare le ore in più che mi hanno inserito in settimana.
So che gli piaccio, vogliono tenermi in reparto perché sto per laurearmi e sono "bravo".
Ma chi glielo dice che sicuramente non potrò farlo?
C'è un'eredità che grava sulle mie spalle, come quella dei miei fratelli.
Solo che...
Non voglio.
Merda.
Che bisogno c'è che io entri a far parte della squadra della Fabbrica?
Non ho grandi doti.
Preferisco...
Deglutisco.
Apro la porta a vetri con una mano, la socchiudo dietro di me quando il tintinnio delle campanelle rimbomba nel negozio.
C'è profumo di dolci, di pane appena sfornato.
E c'è silenzio.
Non c'è nessuno ai tavoli.
Ma la scritta diceva "aperto", non credo di essermi sbagliato.
Mi avvicino alla vetrata di fianco la cassa, abbasso un po' la schiena per guardare ogni singolo dolce posati sui vassoi.
Ci sono torte, muffin, brownies.
Dei chicchi di caffè sono sparsi sulla pavimentazione sotto i vassoi colorati, assieme a dei fiori di loto.
Mi inginocchio.
Scorro con lo sguardo verso l'enorme vetrata di dolci.
In un angolo, ci sono dei pezzi di focaccia, pizza, sformati tagliati in forma quadrata.
Mi sembra di essere tornato in Italia, quando Tankhun ci ha trascinato a Napoli per provare la famosa pizza napoletana.
Ho preso tre kili in meno di due giorni.
Però, n'è valsa la pena.
La pizza italiana è buona.
Ma questa non era solo una pasticceria?
Vengo sempre qui per prendere un dolce da portare a casa, dato che Tankhun ama questa pasticceria. Peccato che da quando ho scoperto che ci lavora Chè, non ho più avuto il coraggio di tornarci, se non quando sono venuto ad aiutarlo... e mi ha baciato.
Sospiro.
Mi manca... vederlo.
E sono passate solo poche settimane da quando si è presentato al Pronto Soccorso con la testa mezza spaccata.
«Sei venuto per la torta preferita di Tankhun?»
Alzo lo sguardo.
Chè si sporge oltre al bancone, posa un vassoio di fianco a sé sul bancone.
«Che cosa sono?»
Indico le palline di torta colorate sul vassoio.
«Vuoi provarle? Non c'è mai nessuno il martedì, non ci disturberà nessuno.»
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☽ 𝗵𝗶𝗴𝗵 𝘀𝗰𝗵𝗼𝗼𝗹 𝘀𝘄𝗲𝗲𝘁𝗵𝗲𝗮𝗿𝘁𝘀 ᵏᶦᵐᶜʰᵃʸ
Fiksi Penggemar➯ ᴋɪᴍᴄʜᴀʏ ➯ sɪᴅᴇ sᴛᴏʀʏ: ᴠᴇɢᴀsᴘᴇᴛᴇ / ᴋɪɴɴᴘᴏʀsᴄʜᴇ / ʀᴀɪɴᴘᴀʏᴜ ➯ ᴋɪɴɴᴘᴏʀsᴄʜᴇ / ʟᴏᴠᴇ ɪɴ ᴛʜᴇ ᴀɪʀ !ᴀᴜ ➯ ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ ↳ 𝙈𝙞 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙖 𝙩𝙚𝙣𝙚𝙧𝙢𝙞 𝙩𝙚𝙨𝙩𝙖, 𝙣𝙚𝙨𝙨𝙪𝙣𝙤 𝙡'𝙝𝙖 𝙢𝙖𝙞 𝙛𝙖𝙩𝙩𝙤. 𝙉𝙚𝙨𝙨𝙪𝙣𝙤 𝙩𝙧𝙖𝙣𝙣𝙚 𝙡𝙪𝙞. 𝙈𝙞...