Capitolo 10 - Orientamento Scolastico

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*No one pov*

La piccola Sarang non aveva dormito quella notte, perché continuava a pensare a cosa sarebbe successo la mattina seguente, nell'università che frequentava la sorella maggiore.

Aveva passato gran parte della notte a guardare insistentemente la foto profilo di Yoongi sull'applicazione di messaggistica, mentre il resto della serata lo aveva passato a pensare a cosa sarebbe potuto succedere: "mi avrebbe salutata? Mi avrebbe abbracciata? Mi avrebbe baciata davanti a tutti?"

Quando la sveglia suonò le sei e mezza, la piccola Sarang la spense immediatamente, essendo già sveglia e scattante.

Diede una carezza a Suga che stava dormendo in fondo al letto, a livello dei piedi della ragazza, rendendoglieli belli caldi come ogni gatto che si rispetti.
Sarang si alzò, lasciando il letto disfatto, e afferrò gli abiti che aveva preparato durante la notte dato che non riusciva a prendere sonno.

Indossò dei semplici jeans neri, abbinati con una camicetta di un colore grigino, tendente all'azzurro. Decise di aggiungere una collanina con un cuoricino e degli orecchini abbinati, per poi fissarsi i capelli con delle adorabili mollette.
Ai piedi mise un paio di Converse nere, mentre le calze bianche avevano una particolare perlina che sbucava dai talloni, donandole più eleganza. Forse troppa.

Afferrò il suo zaino e prese anche una borsetta bianca per metterci lo stretto necessario per la visita all'università di economia, in modo tale da non doversi portare tutti i libri di scuola dietro

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Afferrò il suo zaino e prese anche una borsetta bianca per metterci lo stretto necessario per la visita all'università di economia, in modo tale da non doversi portare tutti i libri di scuola dietro.

La piccola scese le scale per fare colazione con la sua famiglia.
Sua sorella, Minseo, era vestita in modo particolarmente casual, pur restando elegante come al solito grazie alla camicetta bianca e i jeans azzurri.

Sarang mangiò una brioche e bevve un cappuccino, mentre Minseo e Hoseok erano già pronti per lasciare la casa, essendo che sia l'università, sia la gioielleria distavano di più rispetto alle scuole superiori.

"Sarang, sei molto carina oggi" rivelò la madre, aggiustando il colletto della camicetta che la piccola aveva accuratamente scelto.
"Grazie, mamma" rispose Sarang timidamente.

La piccola afferrò la sua roba, si mise una giacca e uscì di casa per raggiungere la fermata dell'autobus.

Raggiunse la scuola ed entrò, dove c'erano già anche dei suoi compagni.

"Ma l'avete vista?"
"Come si è vestita per andare a scuola?"
"È brutta anche quando si veste bene."
"Quelle mollette per i capelli sono orribili."
"La collana non sta per niente bene con gli orecchini."
"Ha cambiato occhiali ma è sempre più brutta."

Queste erano solo alcune delle critiche che i suoi compagni erano soliti a riservarle. Ormai Sarang non gli dava più peso, semplicemente li ignorava.

E in ogni caso, ogni modo di vestire, ogni tipo di acconciatura e ogni tipo di trucco sarebbero stati criticati dai suoi compagni. Se prima si lamentavano che si vestiva male per andare a scuola, ora si lamentavano perché si era vestita troppo bene. Nulla di quello che faceva era benvisto, per il semplice fatto che lei era stata etichettata come una ragazza ricca e snob, nonostante non fosse affatto odiosa come la sorella.

𝘽𝙤𝙧𝙣 𝙍𝙞𝙙𝙚𝙧 || ᴋɪᴍ ᴛᴀᴇʜʏᴜɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora