Minseo afferrò con decisione la mano di Taehyung, trascinandolo fuori dal locale per raggiungere la sua macchina.
"Youngmi mi ammazzerà" disse Taehyung ridacchiando mentre si sedeva sul lato destro del veicolo.
"Youngmi ti ringrazierà" controbatté con decisione Minseo, mentre con uno scatto deciso si mise la cintura e girò il chiavino dell'auto per metterla in moto.Taehyung alzò le sopracciglia sorpreso da così tanta decisione nella voce e nei gesti di Minseo.
E la cosa non gli dispiacque affatto.La ragazza guidò verso casa sua, mantenendo un volto corrucciato, cercando di mostrarsi forte anche se dentro di sé aveva paura per le conseguenze della loro prossima azione.
Aveva paura che il padre avrebbe potuto cacciarla via di casa, e aveva paura di perdere per sempre la sua bellissima vita.Una vita fatta di ricchezza, di obiettivi raggiunti, di vittorie e di benessere.
Ma era davvero completa?
Minseo si pose quella domanda diverse volte nel corso della sua vita, e la risposta era sempre stata "sì".
Ma con Taehyung... Beh, le cose erano cambiate.
La risposta era diventata un "no".La sua vita non sarebbe mai stata completa nel caso in cui non avesse trovato un uomo con la quale condividerla. E quell'uomo non era suo padre.
"Minseo, Minseo! Attenta!" Esclamò Taehyung fiondando le mani sul volante della macchina per risvegliare i sensi della bionda.
Minseo schiacciò bruscamente il piede sul pedale del freno e si fermò appena in tempo, prima di rischiare di investire una donna con la sua piccola bambina che si trovavano proprio sulle strisce pedonali.La bionda alzò la mano per scusarsi e la donna le fece segno di stare più attenta.
"Eri sovrappensiero?" Domandò Taehyung cercando di calmare il suo respiro affannato.
"Sì, scusami. Grazie per aver avuto i riflessi pronti al posto mio" disse la giovane, rivolgendo per un istante il volto verso il ragazzo, così da mostrargli un sorriso di gratitudine.La ragazza stava letteralmente sognando ad occhi aperti, ripensando più e più volte a quale sarebbe potuta essere la reazione di suo padre, e così immersa nei suoi pensieri non aveva proprio visto la signora che stava attraversando la strada.
Ma per fortuna Taehyung era lì.
Finalmente raggiunsero la villa del Signor Jung e Minseo parcheggiò proprio davanti all'entrata; emise un lungo sospiro e dopo aver battuto le mani sul volante con decisione per incoraggiarsi, aprì la portiera e scese dal veicolo.
Taehyung la raggiunse velocemente e le afferrò una mano, stringendo alla perfezione le dita con le sue, incrociandole dolcemente per donarle il coraggio e la forza di cui aveva bisogno.
Minseo afferrò le chiavi di casa per aprire la porta, ma in quell'esatto momento, qualcuno dall'altro lato la aprì.
"Minseo, tesoro, sei già di ritorno?" Disse la voce dell'uomo, prima di accorgersi che anche Taehyung fosse presente: "e lui che ci fa qui?"
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𝘽𝙤𝙧𝙣 𝙍𝙞𝙙𝙚𝙧 || ᴋɪᴍ ᴛᴀᴇʜʏᴜɴɢ
Fiksi Penggemar[COMPLETA] Molte persone dimostrano la loro ricchezza attraverso gli oggetti che possiedono, altre la dimostrano attraverso la loro bontà d'animo, la loro ricchezza interiore. Minseo ero una giovane ragazza che faceva parte del primo gruppo. Lei pr...