Capitolo 19 Conoscenze parte due

18 7 14
                                    

Samantha Kathleen Jackson

Ero nella biblioteca della scuola durante la mia pausa pranzo di due ore quando mio padre venne a trovarmi e chiedermi come stessero andando le cose in quella prima settimana di scuola, senza dimenticare che lui stesso iniziò a insegnare in maniera ufficiale proprio quel famoso 11 settembre.

"E invece con economia e finanze come sta andando?" Mi chiese infine mio padre dopo l'argomento 'Romeo e Giulietta'.

"Male ho avuto una F nella verifica di ieri... Papà questa materia non è fatta per me." Gli risposi quasi disperata.

"Puoi sempre chiedere aiuto a uno dei tuoi compagni, sai?!" Mi esclamò lui, alzando un po' il tono della voce. In quell'istante la signorina Cosgrove*, non che la mia professoressa di inglese e tecnologia, ordinò di fare silenzio per non disturbare quelli che volevano davvero lavorare.

"Siamo una classe di sole ragazze, per ora." Iniziai a parlare, e prima di riportare la mia attenzione su mio padre, il mio sguardo andò a finire sulla mia sinistra perché in quel preciso momento mi sentivo osservata.

"E non tutte... lascia stare, è una lunga storia." Gli avevo risposto infine in maniera molto schietta quando mi girai di nuovo verso quel ragazzo di una settimana prima; in quel momento mi stava fissando mentre parlava con i suoi amici di non si sa cosa.

"E comunque sia, se può rassicurarti, questa mattina ho visto i registri generali. Per questa settimana, malgrado il primo voto eccellente per alcuni, avete tutti una F come media."

"Papà questa cosa non mi fa per niente sentire meglio." Gli dissi, sbuffando appena.

"Per quanto riguarda invece il film di cui mi hai parlato poco prima, perché non chiedi al figlio del tuo amico e collega Lionel*?" Chiesi infine a mio padre quando tornai sul pianeta terra dopo lunghi minuti di silenzio.

"Ha quindici anni e per tale ruolo dovrei aspettare che sia maggiorenne." Mi replicò lui.

"E ora che ci penso..." Mi interruppe con uno sguardo curioso, "il tuo tirocinio da manager e responsabile del personale di quest'anno, da chi andrai?" Chiese, dando una pausa al suo discorso.

"In realtà," risposi dopo qualche momento di riflessione, "stavo pensando al primogenito per 'Un compagno per Natale 1'..." Aggiunsi, scrivendo una risposta al mio compito di francese sul rinascimento mentre parlavo.

"Comunque, vorrei fare un'esperienza con Diana Ross*, se fosse possibile." Detti, mettendo tutti gli altri artisti in secondo piano.

"Edwin è troppo giovane in questo momento e sarà maggiorenne solo alla fine dell'anno prossimo..." Fu rapido nel correggermi, "dovrei forse considerare altre opzioni." Continuò a riflettere, ma fu interrotto da un alunno che gli chiese qualcosa riguardo allo spettacolo di fine anno.

"E perché non hai scelto un uomo come capo?" Mio padre riprese a interrogarmi quando finalmente tornò la sua attenzione su di me.

"Perché, per ora, non me la sento di lavorare per un uomo," risposi con calma, "preferisco lavorare per una donna. È una questione di apprendere più e poi, in futuro, adattarmi anche a un capo maschile." Cercai di mantenere la calma mentre la mia professoressa d'inglese richiese silenzio, senza sapere esattamente chi stesse parlando.

"Inoltre, Diana* ha appena iniziato la sua carriera, quindi è più facile imparare sin dall'inizio come futura manager e responsabile del personale lavorando con lei, rispetto a un artista che è nel campo da più di due mesi." Spiegai.

Mio padre annuì, guardando l'orologio. "Capisco...allora mi manca solo che chiamare il suo manager per dirglielo." Tuttavia, non ebbi il coraggio di dirgli che avrei contattato il suo manager personalmente per essere più professionale. Sorrisi leggermente e cambiai argomento.

I'm Falling In Love With YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora