Capitolo 33 La fine di un nuovo inizio

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Samantha Jackson

Ero appena giunta alla Tamla Motown insieme a Diana Ross* per la sua ultima sessione di registrazione quando venimmo informati della presenza di una nuova pop star nelle vicinanze, la quale non desiderava essere disturbata per almeno due ore.

Il mio primo pensiero andò a Prince Roger Nelson*, e dalle voci che avevo sentito su di lui, sembrava essere incredibilmente presuntuoso nonostante la sua giovane età.

"Scusate, fino a prova contraria, qui ci sono altre due sale di registrazione, quindi non vedo quale sia il problema," disse Diana* con evidente irritazione, e potevo capirla. Non era il tipo di donna che si lasciava intimidire così facilmente, specialmente da un novizio. Aveva atteso tre mesi per questa sessione, la seconda per il suo secondo album dell'anno, e nessuno avrebbe potuto dissuaderla.

"Nessun problema, signorina Ross*..." Iniziò a rispondere l'agente della sicurezza del luogo.

"Meglio che lo accompagni fino alla sala trecento quattro," disse infine, aprendoci la strada verso la sala indicata.

"Quando volete riuscite a trovare delle soluzioni," disse lei, prendendo un respiro profondo.

Era la prima volta, in sei mesi di notorietà di Diana Ross*, che l'artista di cui mi occupavo come stagista da un mese reagiva in quel modo con un dipendente, almeno da quando la conoscevo personalmente.

******

Erano trascorse tre ore da quando avevamo concluso finalmente le registrazioni e stavamo discutendo su come procedere con la vendita del secondo album di Diana*, che portava il suo primo nome.

"Ci vediamo la settimana prossima," dissi contemporaneamente a Brandon, rivolgendoci ai dirigenti della casa discografica. Brandon era il manager ufficiale di Diana* da alcuni mesi. Nel frattempo, Diana Ross* si trovava nella sala d'attesa a conversare con una persona a me ancora sconosciuta. Sorprendentemente, vidi anche Jessica Rossi accanto a loro.

"Jessica, che piacere rivederti!" Esclamai, mentre Jessica pronunciava esattamente le stesse parole, chiamandomi per nome. Le due artiste, insieme ai loro manager ufficiali e quasi tutti gli altri presenti, ci guardarono confusi, cercando spiegazioni.

"Ma vi conoscete davvero, o...." Ci chiesero Diana*, Tina Turner*, e i loro manager, prima di essere interrotti da Jessica.

"Oh sì, ci conosciamo davvero, tranquilli," replicò la mia carissima amica con un sorriso leggero, contagiandomi.

"Ok... Tina* giusto?" Disse Diana*, ricevendo un -Più precisamente, Anna- da parte di quella donna castana dagli occhi verdi, poco più alta di lei.

"Ti va se facciamo la strada di ritorno insieme?" Chiese Diana*, rivolgendosi alla donna a cui non mi ero ancora presentata.

"È una questione di conoscersi meglio al di fuori della scuola e dello show business, lasciando anche che le due manager stagiste facciano il loro lavoro," replicò Diana* con un leggero sorriso sulle labbra, guardandoci.

"Volentieri, cara. Possiamo prendere la mia auto, per favore?" Rispose l'altra con massima fiducia.

"Certo... Brandon, puoi seguirci con la mia, per favore?" Disse Diana*, rivolgendo la sua attenzione a Brandon, che doveva rimanere da solo nell'auto di quest'ultima. Brandon eseguì l'ordine senza dire nulla, come se fosse abituato a quei cambiamenti improvvisi senza ulteriori preavvisi.

Ci stavamo dirigendo verso la residenza di Tina Turner* per discutere dei prossimi passi della sua carriera, inclusa la sua possibile incursione nel mondo della recitazione. Anche Diana Ross* aveva accettato di rimanere come ospite per almeno una settimana, permettendoci così di affrontare dettagliatamente gli aspetti legati al suo futuro artistico e allo stile delle sue future apparizioni pubbliche.

Ero al quanto sorpresa nel constatare che al di fuori degli uffici della Motown, le due artiste andavano davvero d'accordo. Questa armonia tra di loro mi riempiva di gioia, e potevo percepire la stessa emozione sui volti di entrambe, specialmente su quello di Jessica, seduta a due posti da me. La conversazione era proseguita per ore, fino a quando, verso l'una e mezza del mattino, ci eravamo ritirati ciascuno nelle proprie stanze.

I'm Falling In Love With YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora