Capitolo 25 Incontri e distrazioni parte 2

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Samantha Jackson

Dopo la fine della lezione di francese e la successiva verifica, mi diressi verso i giardini interni della scuola per cambiare scenario dalla solita aula di classe. Mentre ero immersa nei miei pensieri, la signora Mystee si avvicinò per parlarmi riguardo alla mia situazione accademica.

"Samantha, aspetta un attimo, per favore," mi disse, fermandomi nella mia marcia verso la libertà.

"Sì, signora Mystee, dica pure," risposi fermandomi di fronte a lei.

"Riguardo alle verifiche di economia e finanze che vi ho fatto fare, ho notato che hai molte difficoltà. Che ne dici di avere corsi di sostegno?" Disse, incrociando le braccia e scrutandomi attentamente.

"Signora Mystee, vedrà che riuscirò a migliorare la mia media in materia nei prossimi giorni... Devo solo..." Cominciai a difendermi, ma fui interrotta.

"Prendere alcune lezioni con un compagno che ha ottenuto una media nella materia potrebbe solo farti bene, Samantha. Dopo due F allo scritto e una D- all'orale, potrebbe aiutarti notevolmente." Cercò di convincermi.

"Ma signora Mystee, ho già una media dell'F in quella materia. Non credo che..." Cercavo di difendermi nuovamente, ma fui interrotta.

"Non è sufficiente, cara. Vali molto di più," disse, attirando l'attenzione di un ragazzo che si stava avvicinando.

"Oh, Lionel*, la persona giusta per te... Puoi farti aiutare da lui. È molto bravo in economia, e ha bisogno del tuo aiuto in francese," disse, lasciandoci sorpresi e confusi.

"Inutile guardarmi così, non potrete scegliere un altro compagno per il sostegno," ci incalzò, senza darci la possibilità di rispondere.

"E dimenticate la signora Cosgrove*, è già impegnata con altri studenti. Ora, discutete un po' fra di voi e ci vediamo nell'aula 314 per le ultime due ore," concluse. A questa sua risposta, sbuffai appena cercando di essere discreta.

"Tempismo perfetto, genio del male," dissi ad alta voce a Lionel*.

"Ma che ti ho fatto?" Si difese lui, mentre i suoi amici si allontanavano in classe.

"Se non fossi arrivato proprio ora, avrei potuto evitare un compagno come insegnante di sostegno in economia e finanze," gli dissi, andandomene.

"Scusami, non c'è bisogno di essere così schizzinosa," disse entrando anche lui in classe.

"Samantha, tutto a posto?" Chiesero le ragazze con cui stavo uscendo.

"Andrà meglio fra qualche anno quando non vedrò più quel verme," dissi all'unisono con Lionel*, lasciando i nostri compagni dietro di noi.

"Ma che hanno quei due?" Sentii una delle ragazze chiedere a Michael e gli altri.

"Succede che dovrei avere lezioni di sostegno con il signorino qui presente," incalzai, guardando Lionel* con disprezzo.

"La cosa non mi entusiasma quanto a te, cara. Che ne dici se smettiamo di parlarne per ora?" mi incalzò quando arrivammo nell'aula 314.

"Smetterò di parlarne quando avrò deciso io, non tu, capito?" Dissi io, quando la professoressa entrò.

"Ehi, Romeo e Giulietta, farete meglio a sedervi e smettere di parlare ora," ci incalzò lei, mettendosi dietro la cattedra.

"Perfetto," Adissimo all'unisono, sedendoci.

Da quando la scuola era iniziata, io e Lionel* non riuscivamo a sopportarci malgrado le apparenze. Dalla mia parte, era a causa dei sentimenti che iniziavo a sviluppare nei suoi confronti, e l'unico modo per evitarli era essere molto scontrosa con lui in tutto e per tutto.

Per quanto concerne lo spettacolo di fine anno, era in fase di valutazione la possibilità che io sostituissi Christine in caso di malattia o di un altro incidente grave; tuttavia, la conferma rimaneva ancora in sospeso. Nel frattempo, Lionel aveva il potenziale per assumere il ruolo di sostituto di Michael in caso di eventuali complicazioni.

I'm Falling In Love With YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora