Capitolo 28 Il Tirocinio parte 1

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Samantha Jackson

Il 23 settembre 1957, prima della mia lezione di management alle sette e mezza del mattino, mi trovavo tranquilla di fronte alla sala musicale, osservando gli studenti che si stavano preparando per il canto. Nel frattempo, tutti coloro con cui ero lì fuori discutevano animatamente dei loro prossimi tirocini, pronti a iniziare a breve. Da quel giorno, una nuova routine si sarebbe instaurata per alcuni di noi, indipendentemente dal fatto che lo volessimo o meno, e dovevamo prepararci ad accettarla.

"E tu Samantha, da chi vai a fare il tuo stage?" Mi chiese una delle ragazze della mia sessione, che si teneva davanti a me.

"Da Diana*; forse, e no. Non l'ho ancora chiamata e nel caso in cui rifiutasse, non so da chi andare," risposi, anticipando la sua domanda successiva.

"Tu invece, da chi pensi di andare?" Chiesi infine, guardando l'ora prima di riportare la mia attenzione su di lei.

"Io andrò dalla famiglia Richie* e, nel primo luogo, mi occuperò di tutti loro per poi continuare a occuparmi soltanto di Lionel Jr. *," rispose la ragazza di nome Felicia Dolney Da Silva.

"Per mia fortuna, il figlio qui presente mi ha aiutato a convincere i suoi qualche giorno fa," aggiunse lei, sorridendo mentre lo guardava.

"Buona fortuna allora," le replicai dopo aver visto come lo guardava prima di parlare con gli altri.

"E voi altri? Da chi andrete a fare il vostro tirocinio?" Chiesi agli altri e ricevetti diversi nomi, fra cui Anna Mae Bullock e famiglia, Michael Jackson e famiglia, Harry Belafonte*, Cindy Lauper* e moltissime altre celebrità.

Felicia era una ragazza molto solare, riusciva a mettere tutti di buon umore a prescindere dalla situazione e questa cosa mi faceva davvero piacere. Aveva dei capelli di un biondo cenere dagli occhi verdi. Da quello che sapevo, aveva due sorelle, una delle quali era sua gemella, e l'altra aveva un anno meno di noi. Inoltre, aveva due fratelli, questi ultimi più giovani di lei e anch'essi gemelli.

Mentre continuavamo a chiacchierare, avevamo finalmente concordato di alzarci alle sette e venti per recarci nell'aula 120, dove si sarebbe tenuta la lezione di management. Eravamo appena in tempo, e io mi ero sistemata accanto a Jessica, con cui discutevo animatamente di Michael Jackson e dei pettegolezzi che circolavano sulla sua famiglia nei giornali scolastici da alcuni giorni.

Di fronte a noi c'erano anche Felicia, Kristen e Sara, che partecipavano alla conversazione.

"Dobbiamo solo considerare che noi sappiamo com'è veramente Michael, giusto?" Esclamai dopo una delle riflessioni totalmente negative su di lui da parte di una delle ragazze.

"Mai dimenticare che è un apprendista attore, abbastanza bravo a nascondere il suo gioco," mi ammonì Felicia.

"A quindici anni, pensi davvero che farebbe del male a un bambino?" Chiesi a Felicia, senza ricevere una risposta plausibile.

"Non è neanche capace di uccidere una mosca, figuriamoci far del male a un bambino, andiamo!" Replicai, ricevendo un -In effetti, su questo le do ragione cara- da parte delle altre ragazze.

"Vi lascio con questo dubbio ragazze. Ma io finché lui stesso non smentisce le cose, continuerò a crederci," disse Felicia prima di voltarsi verso il professore, che arrivò proprio in quel momento insieme alla sua collega.

"Buongiorno a tutti," ci disse, aprendo uno dei suoi portafogli e tirando fuori un documento che consegnò alla sua collega. Dopo di che, ricevette un caloroso -Buongiorno- da parte di tutti noi.

"Come sapete, da dieci giorni ormai, oggi avremo l'onore di condividere quest'ora e quella successiva con la Signora Sertori e i suoi venticinque alunni," incalzò sempre il signor Bergoglio.

"Esattamente ragazzi, ed è un onore anche per me essere qui con voi. Prima di tutto, però, teniamo a darvi i nomi di tutti coloro che vi riceveranno in tirocinio a partire dal ventisei del mese," incalzò infine lei, iniziando subito a elencare i nomi e distribuendo diversi documenti da firmare.

Personalmente, non mi aspettavo un inizio di tirocinio così precoce, speravo al massimo dopo la festa del ringraziamento. Purtroppo, le aspettative della scuola erano diverse. Come previsto, Felicia avrebbe fatto il suo stage dalla famiglia Richie*, Sara sarebbe andata da Prince*, nemico giurato di alcuni artisti, Kristen avrebbe fatto il giro di tutti gli artisti come assistente make-up artist e assistente manager, come quasi la metà della classe.

"E per concludere, Samantha, sarai con la signorina Ross* a partire dal ventisette del mese," annunciò la signora Sertori, assegnando la nuova arrivata, Anna Mae Bullock*, a Jessica Rossi e porgendoci i piani con un portfolio ricco di dettagli.

"Grazie," risposi prendendo i piani ed esaminandoli. Quando aprii il portfolio, capii che avrei dovuto rinunciare alla festa del Ringraziamento a casa dei miei. Ero profondamente delusa; speravo di rivederli dopo quasi un mese di scuola.

"Se non avete domande, ragazzi, possiamo procedere con il programma scolastico," dichiarò il signor Bergoglio.

"Beh, io ne avrei una," disse un ragazzo sconosciuto, ricevendo il consenso dalla signora Sertori con un semplice -Ci dica pure, John-.

"Per quanto tempo durerà il periodo di tirocinio?" Chiese lui.

"Cinque mesi e mezzo, Signor Richmond," rispose la sua insegnante, guadagnandosi un ringraziamento dall'alunno.

"Detto questo, se non avete altre domande, possiamo proseguire con il programma scolastico," concluse la signora Sertori, dopo aver verificato con il mio insegnante a che punto eravamo noi per essere in sintonia con la lezione di quell'ora.

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