17.

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Trevor.

Lo prendo per le braccia e lo levo da sopra l'uomo che fino a pochi minuti fa stava cercando di violentarmi.

"Stai bene?" chiede con gli occhi pieni di rabbia.

"Credo di si" dico con voce tremante.

"Andiamo a casa" prende la mia mano e mi porta fuori da quel locale.

Non posso credere che Trevor mi abbia salvata, lui è lo stesso ragazzo che quando eravamo al ristorante non mi ha rivolto nemmeno uno sguardo, lo stesso che mi risponde male, ma è anche il ragazzo che mi ha fermata nelle scale per farsi fare gli auguri di Pasqua, quello che mi ha fissata quando, l'altro giorno, sono uscita dalla doccia.

Durante il tragitto verso casa mi addormento.

TREVOR P.O.V.

Quello stronzo la stava per violentare e se non c'ero io lo avrebbe fatto.

Non me lo sarei mai perdonato se le sarebbe successo qualcosa, lei è troppo innocente per difendersi ed ha bisogno di qualcuno che lo faccia per lei.

Ora quello stupido del suo fidanzato starà dormendo mentre lei è in questa situazione, lui non la merita, lei merita un uomo non un bambino ed io sono un uomo.

Ora sta dormendo in macchina ed io sto girando nel viale di casa sua per non svegliarla.

E' troppo bella mentre dorme, la posso guardare senza la paura che lei se ne possa occorgere.

A volte vorrei essere io il ragazzo che la bacia e che le mette la mano sulla coscia, vorrei chiamarla Amore o Piccola, vorrei che fosse mia.

Invece eccomi qui ad accompagnarla a casa mentre lei starà sognando il suo fidanzatino.

Secondo me questo ragazzo non è sincero, non la guarda come la guarderei io e non fa mai la prima mossa, si vede da lontano che a lei da fastidio.

Tutte le volte che io li ho visti dirsi 'Ti Amo' lei è sempre stata la prima e lui ogni volta rispondeva con un insignificante 'anche io'.

....

E' l'una di notte passata quindi decido di tornare a casa, appena parcheggio la macchina la bellissima ragazza seduta vicino a me si sveglia.

CHIARA P.O.V.

Quando la macchina si ferma apro gli occhi e trovo Trevor a fissarmi, con la luna che illumina il suo viso, esalta ancora di più il verde nei suoi occhi.

"Stai meglio?" chiede con tono preoccupato.

"ehm...no" dico abbassando lo sguardo e sentendo il calore arrivare alle guance.

"Ora dormi e domani parliamo, così ti spiego cosa è successo" mi rassicura OcchiVerdi.

Annuisco e andiamo verso casa, apro la porta nel modo più silenzioso possibile e ci avviamo verso camera mia.

"Ora vado, notte" dice girandosi verso la porta della sua camera.

"aspetta" si gira "ho paura, puoi dormire con me?" chiedo.

"Non credo sia una buona idea, sai tu sei fidanzata..."dice.

"Ho detto solo dormire e dopo il mio fidanzato non lo deve per forza venire a sapere" dico facendo un sorriso.

Annuisce e ci dirigiamo in camera.

Leva la maglietta e la mette sulla poltrona, io prendo il pigiama e vado in bagno.

Appena torno lo ritrovo disteso sul letto con le braccia dietro il collo, in quel modo metteva in risalto i suoi muscoli.

Vado verso il letto e mi metto dall'altro lato, coprendomi.

"Buonanotte Chiara" rompe il silenzio.

"Notte Trevor" dico dandogli un bacio sulla guancia e girandomi dall'altro lato.

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