18.

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La mattina seguente mi sveglio a casa di un movimento.

Apro gli occhi, abituandomi alla luce, mi accorgo che Trevor mi sta tenendo vicino a sè.

"Giorno" dice con voce assonnata.

"buongiorno...spiegami qualcosa che ho soltanto ricordi offuscati"dico con lo stesso tono.

"Bhe... ieri siamo andati in discoteca, un uomo voleva portarti in bagno a far sesso, non farmici pensare, io gli ho dato un cazzotto e in seguito ti ho portata a casa. Tu hai voluto che dormissi con te ed eccomi qui!" dice levando le sue mani dai miei fianchi ed iniziando a gesticolare.

"Bhe...forse è meglio...sai..."inizio a balbettare.

"Si è meglio" si alza e va verso la porta.

"Grazie" dico appena chiude la porta dietro le sue spalle.

Mi alzo dal letto e lo sistemo, prendo una canotta verde ed un jeans, li metto.

In seguito scendo al piano di sotto dove ci sono già tutti.

"ehi Chiara! Perchè tu e Trevor ve ne siete andati prima ieri sera?" chiede Alessia.

"Ehm stavo poco bene e..." vengo interrotta da Trevor.

"Non si sentiva bene, l'ho accompagnata a casa e quando sono tornato al locale sono stato con una certa Sissy, alla fine della serata mi ha proposto di passare la notte assieme, io ho accettato e siamo andati a casa sua. Sono tornato circa un ora fa e dormivate tutti" inventa lui.

"Ah ok.. amico... non voglio i particolari"dice Came.

"Cugino che fai?" cerco di cambiare argomento.

"Nulla sto solamente aspettando la chiamata di Virginia"risponde Enzo.

"Virginia?"chiedo.

"Si una ragazza che ha conosciuto ieri, lo dovrebbe chiamare per un appuntamento" interviene Alessia.

Annuisco e vado in cucina a prendere dei biscotti da mangiare.

...

Ciccio scende dalle scale con una borsa sulle spalle.

"Io vado" dice venendo verso di me per salutarmi.

"ciao migliore" dico appena finisce di salutarci e abbandona la casa.

"Programmi per la giornata?" chiede Ale.

"Nessuno, decidete voi. E' l'ultimo giorno per stare insieme dato che domani partite, forse stasera viene Simone quindi abbiamo tutta la giornata per noi" spiego.

"Che ne dite del palco?" risponde Enzo.

"Parco sia" vado in cucina, prendo dei panini e metto pomodoro con tonno, li infilo nella borsa frigo insieme a del tèe.

Prendo la borsa e la metto vicino alla porta, nel frattempo gli altri sono andati a prepararsi.

Vado in camera mia e vesto le all star bianche.

Scendo e aspetto che arrivino gli altri.

Entrano Trevor e Came. Il primo ha un bermuda con fantasie militari, una maglia verde e delle nike del medesimo colore; il secondo ha un jeans blu chiaro ed una maglia bianca con una scritta gialla "I'M PERFECT BOY".

Ci raggiungono Ale e Enzo, mio cugino vestito con una semplice tuta e mia cugina con abiti molto simili ai miei soltanto che la maglia è bianca.

"Ragazzi prendiamo due macchine, Chiara tu vai con Trev noi prendiamo l'altra macchina" dice Enzo.

Andiamo in macchina.

"Grazie" dico rompendo il silenzio.

"Per cosa?" chiede.

"Per non aver detto niente, potevi benissimo farlo e prendermi in giro, far sapere agli altri che io non so difendermi. Sono stata una stupida "confesso con le lacrime che rigano il mio viso.

Accosta la macchina e mi guarda negli occhi.

"Ehi non lo devi nemmeno dire, non è colpa tua se quello stronzo era ubriaco e non ti devi vergognare se mi hai chiesto di dormire con te perchè dopo anni ho dormito bene"dice senza distogliere lo sguardo.

Lo abbraccio "grazie amico".

"Si, amico..."dice facendo ripartire la macchina.

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