Capitolo 1: La ragazza del presente e il ragazzo del passato

64 5 11
                                    

Seikatsu si era svegliata come ogni mattina presto con i capelli scompigliati, e con Zoroark che le bloccava le gambe, mentre Banette invece le dormiva accanto come un peluche. Seikatsu non riusciva a muoversi e doveva sbrigarsi per andare in università lì a Canalipoli, città nella quale si era trasferita da Hoenn per studiare le varianti regionali dei Pokémon, tra cui quelle di Hisui, la Sinnoh passata: presentava evoluzioni di alcuni Pokémon e delle varianti regionali che poi erano scomparse nel tempo, e questa cosa l'aveva da sempre incuriosita, soprattutto da quando aveva scoperto che lo Zoroark di Hisui era completamente diverso dal suo Zoroark parlante, che dormiva occupando l'intero letto e faceva aumentare il suo peso del doppio nel mentre, sbavando e russando peggio di un trattore. Seikatsu era tentata di lanciarlo, ma per fortuna arrivò Latios, il suo primissimo Pokémon, che sollevò Zoroark dal letto e che aveva già preparato il caffè, come da prassi di ogni mattina:"Seika, oggi hai Storia di Hisui, e poi ci sono gli studi sulle differenze tra Zigzagoon, Linoone di Hoenn con quelli di Galar e Obstagoon. Bene dai, hai solo due lezioni!" Seikatsu sospirò e rispose praticamente a versi incomprensibili, mentre si alzava dal letto e prendeva il caffè. Banette si svegliò poco dopo, sbadigliando:"Studiare storia? Bene, a questa lezione dormiremo ancora! Eh eh eh eh!" Seikatsu lo fulminò con lo sguardo:"Ban, sveglia Zoro piuttosto." Seikatsu andò nella cucina-salotto del suo appartamento, che aveva il bagno ed una stanza, e lei ringraziò che non costasse troppo per avere quelle dimensioni e poter vivere da sola, senza coinquilini indesiderati e senza dover rinunciare ai suoi spazi personali. Latios trasportò Zoroark nella stanza, mentre Banette si mise a fare i pancake per colazione: Banette era abituato ad occuparsi delle persone, aveva imparato a parlare per farsi capire dal suo primo pupillo, per poi esser stato buttato nel cassonetto della spazzatura dai bisnipoti del suo primo Allenatore, per poi venire adottato da Seikatsu a quattro anni. Da allora lui si era preso cura di lei, ed evitava che lei cucinasse per impedire alla cucina di esplodere. Seikatsu si bevve il suo caffè, mentre aspettava la sua colazione e fece uscire da una Pokéball Bisharp, il quale si mise a spazzolarle i capelli. Seikatsu sospirò tra un sorso e l'altro:"Giuro, non ce la faccio più con le lezioni e gli esami. Non vedo l'ora di andare ad Alola, Galar o addirittura Paldea per vedere le varianti regionali dal vivo e studiarle. Non ce la faccio più a stare qui a Sinnoh, onestamente." Seikatsu aveva stretto delle amicizie, ma non riusciva a rimanere fissa in quella regione, nonostante ci vivesse da quasi due anni, e avrebbe voluto cambiare un po' i ritmi di quella routine, ma doveva aspettare per poter andare in un'altra regione a studiare le varianti regionali. Banette servì i pancake a forma di Eevee, e l'aroma di essi svegliò Zoroark:"Pancaaaaake!" Esclamò, mangiando i suoi con voracità indecente. Banette ne servì altri a Bisharp e a Latios, che guardavano rassegnati Zoroark assieme a Seikatsu, poi Banette esclamò:"Se dobbiamo andare da qualche parte, andiamo ad Alola! Mentre tu studi, io, Latios e Zoro ci beviamo del succo di Baccanans su una sdraio a prendere il sole." Seikatsu lo fulminò con lo sguardo, ma non commentò e terminata la colazione, andò a prepararsi.

Vestita come al solito, di nero e borchie e truccata in maniera da spaventare chiunque al suo passaggio, Seikatsu pareva una di quei teppisti che giravano con le moto e con le squadre di Pokémon formate da tipi Buio e Veleno, ma lei era esperta di tipo Drago, Spettro e Buio, anche se in realtà aveva imparato ad usare tutti i tipi di Pokémon, tranne per il tipo Coleottero dovuto a dei traumi passati, e sfruttava le lotte proprio contro quelle bande di bulletti per arrotondare con mance per pagarsi le tasse universitarie e l'affitto dell'appartamento, quando i Tornei delle Lotte Pokémon non erano disponibili. Nella sua testa, per Seikatsu essere un ricercatore non doveva coincidere con l'essere una schiappa nelle lotte, ma al contrario, essere allo stesso livello di un Campione della Lega se non più forte di esso. Seikatsu era nota per la sua forza e le sue abilità, cosa che le attirò parecchie antipatie, tante volte ingiustificate anche per il solo fatto di avere accanto un tipo Spettro e un tipo Buio, tra l'altro molto raro. Per andare in università, Seikatsu aprì la finestra, e con Zoroark trasformato in Zorua sulla spalla,  Banette saltò in groppa a Latios, dopo aver fatto rientrare nella Pokéball Bisharp e volò fino all'università di Canalipoli.

Seikatsu si trovò a dover assistere alla lezione di Storia di Hisui da sola, poiché il suo gruppetto di amici non era riuscito a venire a lezione, ma le garantirono che ci sarebbero stati per le differenze tra i due Zigzagoon di Hoenn e Galar. Seikatsu osservò i suoi Pokémon in un angolo dell'aula a dormire assieme ai Pokémon degli altri, sperando che il russare di Zoroark non disturbasse nessuno, e annoiata mentre aspettava l'insegnante, cominciò a sfogliare il libro di storia e si fermò ad una pagina che le catturò l'attenzione, in maniera particolare: ritraeva un ragazzo ed una ragazza, molto più giovane di lui, che si stringevano la mano in segno di pace, davanti alla sede del Team Galassia. L'attenzione di Seikatsu era stata catturata dal ragazzo e cominciò a cercare informazioni su di lui: trovò varie foto che lo ritraevano sorridendo, dando l'impressione di essere una persona socievole, allegra e positiva, e Seikatsu scoprì che si chiamava Damon ed era il capo del Team Diamante, che venerava inconsapevolmente Dialga, credendolo il Sommo Sinnoh e scambiandolo per Arceus, entrando poi in contrasto con Perula, la quale sosteneva che il Sommo Sinnoh fosse Palkia, negando l'esistenza di Dialga. La foto che li ritraeva insieme era stata scattata quando ai due era stato comunicato che avevano entrambi ragione, per cui i loro Team non necessitavano più di scontrarsi. Inoltre, il Team Diamante e Damon stesso predicavano il progresso, mentre Perula ed il Team Perla predicavano il mantenimento delle tradizioni, altro motivo di dispute. Seikatsu non riusciva a distogliere lo sguardo da Damon, arrossendo pure, ma poi scosse la testa pensando che fosse un'idiozia: tanto non c'era più da quasi duecento anni, per cui non aveva bisogno di stare dietro a quelle fantasie senza senso e cominciare a dannarsi da sola.

Nel Campo Diamante il sole stava sorgendo, Damon si svegliò presto come al solito, pronto ad affrontare un nuovo giorno e ad esprimere la sua gratitudine al Sommo Sinnoh per il tempo che gli aveva regalato e concesso. Salutò i suoi Leafeon, Umbreon e Vaporeon che gli dormivano accanto, con un sorriso e carezze, per poi stiracchiarsi e prepararsi al nuovo giorno. Aveva in programma di allenarsi come al solito, per proteggersi dagli attacchi dei Pokémon selvatici, per poi andare a cercare di catturarne uno nuovo, che non fosse un Eevee, ma aveva finito le Pokéball e si trovò costretto a recarsi al Villaggio Giubilo per acquistarle:"Accidenti, le ho finite! Devo chiedere a Riza di chiamare Wyrdeer e andare al Villagio Giubilo. Spero di non incrociare Perula del Team Perla... Non ho ho proprio voglia di bisticciare oggi. Voi tre restate qui, tornerò subito, d'accordo piccoli amici miei?" Concluse Damon, sorridendo e accarezzando i suoi Pokémon, e poi andò da Riza, la quale chiamò Wyrdeer e Damon ci montò sopra:"Incontrerai Perula?" Chiese Riza, che fremeva dal sentire le litigate, e Damon sospirò:"Speriamo di no. Oggi è una giornata anche fin troppo bella per avere drammi." Riza cominciò a sghignazzare:"Pensa se la incontri! Sai che Riza-te, ih ih ih ih!" Damon roteò gli occhi, la ringraziò ed evitò di commentare e partì al galoppo verso il Villaggio.

Dopo una lunga cavalcata, durante la quale rischiò di essere disarcionato e attaccato varie volte, riuscì ad arrivare al Villaggio Giubilo illeso, stessa cosa per Wyrdeer. Andò dal professor Laven per chiedergli le Pokéball, ma mentre uscì dallo studio del professore, dal quale si congedò nella solita maniera amichevole e solare, si trovò davanti Perula e maledisse col pensiero Riza per avergliela gufata: Perula aveva quattordici anni, lui ne aveva ventiquattro e sentiva che i dieci anni di differenza pesavano come non mai, e la vedeva come una sottospecie di sorella fatidiosa e litigiosa, ringraziando però di non esserci imparentato davvero. Quando si trovarono davanti, Damon provò a salutarla, ma Perula fece subito l'acida:"Oh, ecco il capo del team fedele al dio fasullo! Cosa ci fai qui?" Damon maledisse Riza di nuovo:"Dio fasullo sarà il tuo, ragazzina-Koffing." Perula s'infuriò:"Ma come osi?! Un Koffing?! Guarda che non sono né rotonda né ho questo pessimo odore!" Damon sbuffò:"No, non lo sei. Però sei acida quanto un Pokémon di tipo Veleno. Anzi, penso che il loro Fangobomba sia meno corrosivo e acido di te." Perula cominciò a strillare, e dovette intervenire Souran per farli calmare e separare. 

Dopo la commissione al Villagio Giubilo, Damon montò in groppa di nuovo a Wyrdeer, digrignando i denti dal nervoso:"Dai su Damon, calmati! La giornata andrà meglio, andrà meglio! Ne sono sicuro!" Mormorò, mentre Wyrdeer correva per tornare al Campo Diamante, ma Damon non sapeva che i suoi tre fedelissimi Pokémon avevano lasciato l'accampamento per seguirlo, e si erano persi. Infatti, quando Damon tornò al Campo Diamante, non trovò Leafeon, Umbreon e Vaporeon ad accoglierlo e li cercò con lo sguardo, ma quando vide Riza raggiungerlo impanicata, sbiancò:"Damon! I tuoi Pokémon sono spariti! Avranno deciso di cercarti, ma non ho idea di dove siano andati!" Damon svenì, sfinito dalla vita:"Che... Giornata... Di... Merda." Disse, quando rinvenne qualche secondo dopo, sempre disteso a terra. Si rialzò, infuriato con il mondo, ma cercò di mantenere la calma:"Ogni cosa a suo tempo... Li troverò!" Esclamò Damon, per poi saltare in groppa a Wyrdeer e cominciò a percorrere tutti i dintorni, urlando i nomi dei suoi Pokémon, sperando che potessero sentirlo.

Damon X OC Tsundere (Pokémon Leggende Arceus)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora