25 - Il peggio deve ancora arrivare

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"Ma non avevi detto che andavamo a casa tua?" Disse Bakugou dopo che entrambi avevate attraversato il portale.

"Infatti. Quella in cui vivo è la casa di Keisuke." Dicesti e poi ti mettesti a fissare con occhi tremolanti una casa davanti a voi.

"Questa è casa mia." Poi ti girasti verso di lui con un sorrisone. "Beh? Che te ne pare?"

"Sembra un pò..."

"Vecchia?" Poi ti voltasti di nuovo verso casa tua e ti avviasti verso le scale con un Bakugou esitante che ti seguiva.

"Lo è. Questa casa ha 50 anni. All'inizio era una casa abbandonata e poi mia nonna con mia mamma di 7 anni l'ha trovata e l'ha rifatta da capo. Pensa che all'inizio era senza il bagno!" Dicesti l'ultima frase ridendo.

"Ah... Non la avevate venduta?"

"Diciamo che è una lunga storia." Dicesti ridendo di nuovo.

Tirasti delle chiavi fuori dalla tasca e apristi la porta rivelando una cucina con tutto di camino. "Fai come fosti a casa tua."

Bakugou entrò, e quello che vide fù pareti e pavimento completamente bianchi a forma quadriangolare, una specie di panchina con sopra un telo giusto per coprirlo, un camino tutto in marmo, un tavolo abbastamza piccolo giusto per 2/3 persone, un'altra specie di panchina come quella di prima ma un pò più lunga, uno scaffale comprato probabilmente dai cinesi di plastica a porte chiudevoli, e ovviamente il piano cottura.

Se si va oltre la cucina si trova un corridoio che collega praticamente tutte le stanze della casa. A destra un bagno veramente piccolo.

Di fronte la cucina la stanza di T/n con un letto matrimoniale, un tavolo rotondo anche questo piccolo, una porta-finestra, una tv, e degli scaffali normali dove ci sono riposti snack e dolci di ogni tipi.

A sinistra della cucina, sempre passando per il corridoio, si ha la vecchia stanza della nonna e della mamma di T/n il quale dormivano insieme. Spesso
T/n dormiva con loro due mettendosi nel buco creato dai due letti singoli delle due che poi univano insieme.

E infine una stanza dove una volta era la stanza del nonno di T/n che lei non ha mai conosciuto, e che poi è diventata una stanza dove ci si deposita gli oggetti e dove era posizionato il frigo e il congelatore.

T/n si diresse proprio in questa stanza e si mise a frugare tra vari scatoloni. "Dov'è... Dov'è..."

"Senti visto che siamo tornate a casa, io vado a spaventare un pò di gente e animali. Poi me ne torno a casa dal portale che hai aperto prima. Tanto rimane aperto finchè non gli dici di chiudersi dico bene?"

"Va bene. Ma tu te ne vai sempre quando io e Bakugou siamo soli? Comunque dai la buonanotte a Keisuke da parte mia. ANZI mandalo a fanculo e digli 'Muori, Testa di cazzo. Quando torno io, te, Chifuyu e Emma andiamo a fare shopping, e se dici no avrai un nuovo taglio di capelli domani e ti castro.' e diglielo con una voce demoniaca capito??"

Saphira roteò gli occhi. "Mi chiedo come faccio ancora a sopportarti... Comunque va bene."

E dopo avermi salutata se ne andò attraverso la finestra aperta. "Ci stai mettendo una vita!!" Disse Baku apparendo dal nulla dietro di me.

Mi alzai a mi girai con le mani sui fianchi. "E tua mamma non ti ha insegnato che se parli così a una criminale lei ti castrerà a vita?"

"No credo abbia dimenticato quella parte."

Roteasti gli occhi. "Certo... Oh! Eccola qui!" Dicesti prendendo una scatola dall'altra parte della stanza.

La lanciasti, letteralmente, a Bakugou che lui prese al volo. Anche se gli era quasi caduta. "Forza, provala!" Dicesti con un sorrisone verso di lui.

Noi?  (Bakugou X Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora