all of the city lights never shine as bright as your eyes

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Chapter title provided by: Car's Outside, by James Arthur

Questa storia avrebbe dovuto essere terminata con il capitolo pubblicato la scorsa settimana, ma ho scoperto di essere piuttosto riluttante all'idea di abbandonare la Decelis Academy che mi ero creata nella mia testa, quindi ho tirato fuori un altro paio di capitoli solo per temporeggiare e rimandare l'addio.
Buona lettura!
-vievie

Sunoo era sicuro che sarebbe impazzito di preoccupazione prima ancora che l'alba fosse arrivata. Tutto quello che chiedeva era che il suo ragazzo si diplomasse in pace, ma a quanto pareva l'universo aveva riunito tutte le sue cosmiche forze e aveva complottato affinché questo non avvenisse.

La cerimonia si sarebbe tenuta nel pieno della notte, ma non era questo a turbarlo. Aveva già accumulato un discreto numero di notti in bianco nell'ultimo mese, studiando per un esame imminente e aiutando Riki con le ultime formalità burocratiche, una in più non avrebbe fatto la differenza. Tanto più se tutti i suoi amici sarebbero stati lì: sapeva che non poteva contare su Jay e Jake, sollevati perché per una volta l'evento in questione si atteneva a ritmi che erano loro più congeniali, ma era piuttosto sicuro che Heeseung, se il bisogno si fosse reso impellente, avrebbe allungato a lui e a Jungwon qualcosa che rendesse il rimanere svegli tutta la notte non solo un'utopia, ma la realtà. Non avrebbe fatto storie: neanche lui avrebbe mai voluto perdersi il diploma del loro amico più piccolo.

No, non era l'orario della consegna dei diplomi il problema. Il problema era che Sunoo ci aveva provato, davvero, ad organizzarsi per tempo, e a fare sì che tutto fosse perfetto. Aveva speso settimane a confabulare con gli altri su come decorare la rimessa –era scontato che le loro celebrazioni li avrebbero portati lì-, su quali festoni appendere, su quali cibi e bevande si addicessero di più alla situazione, e come portarle lì. A questo proposito, Sunoo aveva finalmente fatto la conoscenza del compagno di stanza del suo ragazzo. Si erano ovviamente già visti e presentati, ma non avevano mai spiccicato più di due parole, visto che Riki non li lasciava praticamente mai soli, per timore che Sunoo potesse sentirsi a disagio con un altro vampiro che non fosse lui, Jake o Jay, e visto che Sunoo riusciva a malapena a guardarlo senza scoppiargli a ridere in faccia.

In difesa del povero ragazzo, davvero non era colpa sua. Era solo che, la prima volta che Riki aveva finalmente acconsentito a fargli conoscere il suo compagno di stanza, e lo aveva portato nella loro camera, poco prima del suo diploma, Sunoo aveva davvero creduto di vederci doppio: forse era una coincidenza, forse no, ma Riki e quest'altro ragazzo erano vestiti nello stesso identico modo: una maglietta verde oliva, e un paio di jeans neri. Quando poi questo, sorridendo, gli aveva dato la mano e aveva detto –Piacere, Riki- Sunoo non ce l'aveva fatta: era scoppiato a ridere, incredulo. Riki aveva lasciato la mano lì sospesa, imbarazzato, e l'altro Riki, il suo, aveva sospirato, passandosi una mano nei capelli.

Alla fine, comunque, era riuscito ad andare oltre l'imbarazzo e l'ovvia figuraccia: questo Riki e lui avevano alacremente lavorato insieme per assicurarsi che alla festa per il diploma del suo ragazzo non mancasse nulla, e lui si era anche dimostrato parecchio alla mano, e disponibile a farsi pazientemente in quattro per le bizze di Sunoo, che a volte lo chiamava a notte fonda, mentre era a lezione, per comunicargli che i bicchieri di plastica avrebbero dovuto essere rossi, e non bianchi.

Insomma, Sunoo aveva pensato a tutto. E poi Riki aveva dovuto finire in detenzione l'ultimo giorno di scuola.

-Dopo tutto l'impegno che ci ho messo, se non si diploma io lo uccido- ringhiò per l'ennesima volta, camminando avanti e dietro fuori l'ufficio del preside Min, dove Riki era entrato una decina di minuti prima. I suoi amici, presi da vari gradi di angustia, erano drappeggiati in varie posizioni sulle sedie da sala d'aspetto e contro le pareti. –Non pensarci troppo, Sunoo- cercò di consolarlo Jake. –Non penso che il vecchio lo cacci via ad un mese dal diploma-.

P R D X N V D R - sunki.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora