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Sabato 26 maggio
Ore 10.30
Ho passato la notte in cella, ora sono sulla macchina che mi porta all'IPM con il Comandante. Le mie sensazioni sono contrastanti ho un misto tra paura,rabbia e disagio per essere in un'ambiento non mio.
Una volta scesa dalla macchina della polizia mi sento completamente spaesata e osservata in effetti quando mi volto scopro tutti i ragazzi attaccati alla ringhiera del campetto da calcio che mi osservano e un di loro mi urla:
" Uee benvenuta in paradiso zucchero filato!"
"Totó statt zitt" gli dice il Comandante
"Si Totó statt zitt che sennò sbavientu o' Chiattilla, no ciú ciú?" disse uno che credo sia il capo qui dentro perché come parlò lui tutti si zittirono e indietreggiarono, però a me diede solo nervoso sia come lo ha detto che lo sguardo che mi ha rivolto.
Terminato il breve e non molto gradevole incontro con i ragazzi il Comandante mi porta dalla direttrice che guarda la mia scheda e poi mi fa portare da un'altra guardia che poi scopro chiamarsi Liz, fino alla zona femminile dove si trova la mia cella. Capito in cella con tre ragazze una delle quali mi sembra più estroversa e agitata infatti è la prima a presentarsi:
" Uee piacere bellizza io sono Naditza e loro sono Gemma e Silvia"
" Ciao io sono Serena, Serena Polidori" dissi io un po tesa e imbarazzata
" Ue Seré stat quètu, ca 'ndrint nisciuno te fà mal" mi disse sempre Naditza sorridendomi e mettendomi una mano sulla spalla. Prima che la guardia ci venisse a chiamare per andare a pranzo mi misi a riordinare la mia borsa mettendo tutte i miei effetti personali in bagno e i miei vestiti nel mio armadietto, quando finì la guardia portò noi ragazze in mensa per andare a pranzare e quando arrivammo era appena stata placata una rissa Carmine Di Salvo figlio di una famosa famiglia della criminalità organizzata napoletana e il ragazzo che sta mattina, appena arrivata, mi innervosì subito, così mi girai verso le ragazze e le chiesi
" Scusate ragazze ma chi è quel ragazzo che pare il boss di tutto l'IPM?"
"Davvero non lo conosci?" mi domandò scioccata Naditza e quando io le risposi ,lei mi disse finalmente di chi si trattava
"É Ciro Ricci, figlio di Salvatore Ricci non che rivale della famiglia Di Salvo"
ora avevo capito tutto, io ovviamente abitando a Napoli conoscevo le due famiglie e la loro storica rivalità ma non avevo mai visto il figlio di Don Salvatore ed ora eccolo qui che faceva il boss dell'IPM.
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spazio autrice
Anche il secondo capitolo é completato, mi scuso per il napoletano che magari non è corretto ma io non sono di Napoli quindi ci sto provando ma nel caso di errori potete correggermi.
grazie❤️

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