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Mercoledì 30 Maggio
ore 14.30
Dopo una mattinata estenuante sui banchi era finalmente arrivata l'ora in cui potevamo stare nella sala relax, non vedevo l'ora di questo momento solo per poter parlare e stare un po in pace con le altre. Ovviamente Naditza era al settimo cielo perché finalmente poteva suonare insieme al suo Chiattillo, erano così belli insieme. Mentre stavo ascoltando la mia amica e il suo ragazzo suonare una mano mi tirò facendomi entrare in uno specie di stanzino secondario coperto da delle tende.
"Ora stai co o' Piecuro?" mi domandò Ciro con uno sguardo tanto profondo da mettermi un po di paura ma non glielo avrei mai fatto intendere.
"E anche se fosse?" gli risposi io in modo beffardo cercando di mantenere il suo sguardo.
"Ci stai perdendo" controbatté lui con un sorrisetto beffardo.
"Invece tu che stai con quella pazza,ci stai guadagnando tutt' e' cos', nun o' ver?" risposi io.
"Ca tien? si gelusa?" disse lui.
"Di te?Non credo che potrà mai succedere Ciro Ricci. Poi il primo ad essere stato geloso sei tu"
E invece forse non era del tutto vero perché quando lo vedevo con quella Viola mi dava un po fastidio, forse un po troppo in realtà. Nel frattempo che parlavamo io non mi resi conto che lui si avvicinò talmente tanto che arrivammo ad essere ad un palmo l'uno dell'altro e così corsi via uscendo da quello stanzino riempito dalla troppa tensione che c'era fra di noi. Tornai al mio posto affianco a Silvia e Carmine a sentire Naditza e Filippo suonare.
"Tutt' appost'?" mi chiese Carmine,
" Si si" mi limitai a rispondere io.
"Vado un momento in bagno" dissi alle altre, e così feci. Passai di fianco a Ciro e ci scambiammo uno sorriso che mi piacque ,ancora adesso non so perché.
A un certo punto mentre ero in uno dei bagni una persona fece passare una corda dal bagno affianco e la legò intorno al mio collo, stavano cercando di strozzarmi o meglio di ammazzarmi. iniziai ad urlare per cercare di farmi sentire da qualcuno ma passato un minuto non ce la feci più ad urlare perché la corda era sempre più stretta, e mi si chiusero gli occhi.

POV CIRO
Sentì delle urla provenire dal bagno in cui era andata Serena così corsi subito lasciando il biliardino. Quando arrivai vidi Viola tirare una corda in piedi su un water e quando aprì il secondo bagno trovai ormai svenuta Serena.
"Ma che sfaccimma faij Viola?!" urlai io mentre cercai di tirare giù Serena. Le urlai di andarsene via a Viola mentre io cercai di far svegliare Serena. La sdraiai e iniziai a fare la respirazione bocca a bocca

"Non morirai sotto a i miei occhi, svegliati Serè" Urlai io quasi in preda al panico.

Dopo qualche secondo lei di sveglió, tossendo, ma fortunatamente era viva. la strinsi al mio petto e non so nemmeno perché ne fossi così felice ma non avrei mai voluto che questo momento finisse. Vedevo che voleva provare a dirmi qualcosa ma non riusciva e come se la voce faticasse ad uscire.

POV SERENA
Quando riaprí gli occhi vidi Ciro, era lui che mi aveva salvato, Ciro Ricci aveva evitato quella che mi sembrava la mia ormai certa morte. Ora mi stavo cercando di riprendere e intanto lui mi teneva stretta al suo petto come fossi la cosa più importante della sua vita, e io non mi staccavo non so bene perché ma quel contatto a me piaceva.
"Grazie Ciro" mi limitai a dire con la voce affaticata e lo sentí lui sorridere. Era la seconda volta che evitava mi succedesse qualcosa.
Quando tornammo di là io avevo un po' di paura non sapendo bene di chi fosse stata colpa ma cercai di camuffare la cosa il più possibile con uno sguardo da dura e mi misi vicino alla finestra a fumare. Anche Ciro tornó nella sala e notai che non andava tutto bene infatti si diresse molto incazzato e con passo deciso da Viola e le disse
"Serena non si tocca bucchin" lo disse quasi urlando e puntandole un dito contro e lei rispose con il suo solito sguardo da menefreghista e superiore
" Cos'é? ora la difendi pure la principessina? ma che coppietta carina che siete", al che vidi incazzarsi per davvero Ciro e corsi subito a dividerli per evitare che succedesse un casino, mi misi in mezzo e poggiai una mano sul suo petto dicendogli:
" Ei Ciro guardami, non ne vale la pena, lascia stare davvero" quando mi voltai per fare segno a Viola di andarsene vidi che tutti stavano guardando questa scena, fortunatamente arrivarono le guardie a portarci in cella visto che da li a poco ci sarebbe stata la cena.

Una volta tornata in cella con le altre per cercare di rilassarmi mi misi ad ascoltare un po di musica e iniziai a pensare a qualche coreografia nel mia mente, era l'unica cosa che mi faceva calmare e stare bene.
Quando le guardie ci vennero a prendere per andare in mensa a cenare io ero un po impaurita perché avrei dovuto rivedere quella pazza di Viola che solo un'ora fa aveva privato ad uccidermi e ci sarebbe riuscita se non fosse arrivato Ciro a salvarmi.
"Che tieni?" mi chiese Silvia
"No niente perché?" risposi io
"mi sembri un po in ansia" disse lei
"Si ha ragione Silvia sembra spaventata Serena" disse Naditza
"Sai che a noi pulire dire tutto, vero?" aggiunse Gemma, erano così carine con me.
" Grazie ragazze siete davvero un tesoro per me, vi racconto tutto quando arriviamo in mensa ma tranquille".
Quando arrivammo le raccontai tutto e anche del fatto che Ciro mi aveva salvata ma non di come si era preso cura di me perché preferivo tenerlo per me.
"Chilla strunz" disse Nadtza

"Ora non ti preoccupare ci siamo noi qui con te" disse Gemma. Già c'erano loro con me ma sentivo che forse non ero ancora del tutto al sicuro, forse perché ci voleva ancora lui.

Ore 01.30

Eravamo tornate in cella ormai da un bel po' di tempo, infatti tutte le mie compagne si erano già addormentate tranne me. Dopo quello che era successo oggi proprio non riuscivo ad addormentarmi, infatti mi misi sul davanzale della finestra e mi accesi una sigaretta. La mia attenzione fu attirata subito da un bigliettino che arrivava alla mia finestra grazie ad un filo su cui c'erano scritte testuali parole

"Come stai? mi dispiace per quello che ti ha fatto Viola ma non ti preoccupare ci sono io.
A domani ciù ciù
Ciro"

E' strano ma quel messaggio mi fece sorridere e così decisi di farglielo capire, mi misi i nuovo il mio rossetto preferito ci stampai un bacio sopra così domani glielo avrei ridato ma con qualcosa di mio sopra. Andai a dormire con il foglietto di Ciro sotto il cuscino e un sorriso
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Spazio Autrice
Finalmente i due si stanno avvicinando sempre di più anche grazie a Viola. Comunque spero vi stia piacendo questa personalità anche un po più dolce di Ciro.

Il mio Malessere preferitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora