Domenica 3 giugno
Ore 9.30
Quando noi ragazze sta mattina arrivammo davanti al magazzino per continuare il progetto notammo i ragazzi che erano già impegnati a scaricare qualcosa da un camioncino, ma non capimmo che cosa.
Quando entrammo tutti, compresi i ragazzi, Teresa iniziò a spiegare e così capimmo.
"Oggi faremo qualcosa di un po diverso ecco perché i ragazzi scaricavano materiale." Disse mia sorella
"Infatti oggi inizieremo ad usare e modellare l'argilla" aggiunse la sua assistente Talia. Ecco cos'era quelle cose che stavano scaricando i ragazzi dal furgone.
"Oggi proverete a fare dei vasi cha poi dipingerete in modo tale da rappresentare la vostra speranza al di fuori di qua" Disse sempre mia sorella. Così ognuno si mise all'opera alla propria postazione. Mentre stavo lavorando al mio vaso delle mani si posarono sulle mie come per darmi una mano
"Tieni bisogno principessa? Le mie mani sono come quelle di Michelangelo" disse Carmine
" No grazie non tengo bisogno di niente" risposi io scostandomi dalla sua presa, mentre di fronte a me Ciro si mise a sorridere come fosse contento della mia reazione a quel tocco.Ci stavamo preparando io, Naditza, Silvia e Gemma per andare in barca finalmente oggi si usciva da queste maledette mura.
"Come sto?" Chiesi io alle ragazze quando uscì dal bagno con solo il
mio costume molto sgambato di colore verde.
"Ammó ti sta una favola" mi disse Silvia
"Concordo lo farai svenire Seré" disse Naditza sorridendo. Erano troppo carine loro con me.
"Uagliú dai sbrighiamoci a salire su questa barca e mi raccomando niente cazzate eh" ci disse Beppe. Una volta saliti tutti la barca partì dal porto e raggiunse il
mare aperto di Napoli, era così bello e rilassante questo paesaggio così azzurro. C'era un'atmosfera bellissima: musica e gente che rideva e prendeva il sole, ormai era il tramonto
"Uagliò ci facciamo un bel bagno?" propose Totó e tutti si buttarono tranne me che non avevo una grande voglia di bagnarmi così rimasi a prendere il sole. A quanto pare non ero l'unica che non si era buttata in acqua perché Ciro mi raggiunse e si mise seduto affianco a me.
"Ci sta un tramonto assurdo sta sera" aprì lui il discorso
"Già é veramente fantastico" risposi io con un gran sorriso, forse un po malinconico,mentre parlammo sentì il braccio di Ciro avvolgermi le spalle e lui farsi sempre più vicino a me.
"stai tremando, tieni la mia maglia"così si tolse la maglia e me la porse, quando la indossai notai che sul suo viso comparì un sorriso e gli occhi quasi gli brillarono. La maglia sapeva di lui, sapeva di Ciro Ricci e a me questa cosa piacque da impazzire.
Mi voltai verso di lui, eravamo davvero vicini, e lo ringraziai. Lui non rispose nemmeno mi prese dai fianchi per avvicinarmi a lui e mi baciò con passione e amore quei sentimenti che non provavo da tempo con nessuno. Quando ci staccammo rimanemmo li a fissarci e a sorriderci l'uno ad un centimetro dal viso dell'altro, mentre ancora lui stringeva un mio fianco con la mano e con l'altra mi dava dolci carezze sul viso. Era tutto perfetto: io con la sua maglia e il suo profumo addosso, lui, il tramonto, il mare. Era stato un bacio lungo e intenso ma soprattutto emozionante e ricco di quell'amore di cui tutti e due eravamo padroni e che aspettavamo non soltanto di riceverlo ma anche di darlo.
"Sei bellissima, ma ancora di più con la mia maglia" mi sussurrò nel mio orecchio prima di staccarsi perché gli altri stavo tornando sulla barca dopo il bagno lasciandomi li con un sorriso da stupida.Quando arrivò il momento di andare a cena io sotto la mia felpa avevo ancora la sua maglia e nessuno sapeva quello che era successo. Non me la sentivo ancora di dirlo alle ragazze perché sapevo un po paura della loro reazione.
"Serè va tutto bene?" mi chiese Naditza
"Eh? Si si va tutto benissimo" risposi
"Mi sembravi un po sulle nuvole"
"No no Nad davvero va tutto molto bene" risposi sempre io
"Ma non è che davvero tieni paura di Viola ancora?" mi chiese Silvia sedendosi affianco a me sul letto
"Si quello si" e lei mi abbracciò.
Quando andammo in mensa ci incrociammo con i ragazzi e il primo che cercai con lo sguardo fu lui e a quanto pare pure lui lo fece perché quando lo trovai finalmente anche lui mi stava guardando. Ci sfiorammo le mani cercando di non farci notare da nessuno ma non fummo così attenti.
"Sei una grandissima puttana, giuro che ti uccido" disse una voce che purtroppo riconobbi subito. Sinceramente avevo paura perché aveva uno sguardo freddo capace di mettere paura e timore ma soprattutto di manipolare un po tutti ma ora mi ero proprio stancata. Cerca di non pensarci più per tutta le cena e me la godetti con le mie amiche.Era ormai quasi ora di andare a dormire così io e Gemma ci dirigemmo verso il bagno per farci la solita doccia e quando entrammo purtroppo dentro c'era già Viola,quella grande stronza.
"No cazzo Sere ho lasciato l'asciugamano in cella, torno subito" disse Gemma
"Tranquilla io inizio a farmi la doccia, poi ti aspetto" le risposi e così feci, mi misi in pace sotto la mia doccia.
Ad un certo punto, sempre lei, mi prese dai capelli dietro e quando mi voltó iniziò a cercare di farmi un taglio con un pezzo di un vetro. Subito non riuscì a fare altro che urlare ma quando lei mi tappó la bocca, non so con quale forza, le tirai una forte ginocchiata nello stomaco così cadde e si accasciò a terra, io presi la mia roba e me ne andai in lacrime. Quando tornai già c'era il Comandante che cercava da chi fosse arrivato quell'urlo così le raccontai la verità su quello che era successo e lui mi portò dalla direttrice per riaffermare quanto appena detto, quest'ultima fece portare Viola in infermeria. Dopo di che tornai nella mia cella e ricevetti un forte abbraccio da tutte.
"Scusa é stata anche colpa mia non avrei dovuto lasciarti sola" disse Gemma
"No amò non è colpa tua stai tranquilla" la cercai di tranquillizzare io.
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Spazio autrice
Oggi capitolo al quanto frizzante , finalmente c'è stato il loro primo bacio ma chissà che succederà. Spero vi stia piacendo.
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Il mio Malessere preferito
Teen FictionSono Serena Polidori e ho 16 anni. Ho sempre vissuto una vita tranquilla ma qualcosa distruggerà questa libertà. PROBABILI SPOILER ⚠️ [Quando metto 🌶️🌶️🌶️ é perché c'è presenza di scene piccanti]