Lunedì 4 giugno
Ore 8.30
Quando mi stavo preparando per andare all'ultima lezione del progetto, per la vergogna di quell'enorme taglio sul polso sopra ai miei pantaloncini e al mio top mi misi un felpone con il quale morivo dal caldo ma almeno in questo modo avrei coperto il taglio.
"Dai ragazze vediamo di darci una mossa, mettetevi in fila e andiamo a colazione" disse Liz, e così facemmo. Da quanto successo ieri cerco di non stare quasi mai sola e il più lontano da quella pazza.
Mentre aspettavamo di entrare in mensa una mano mi afferrò dal polso e mi portò dove c'erano dei bagni, cercai di togliere subito il polso perché mi faceva male essendoci il taglio.
"Che hai li? perché hai tolto subito il polso?" mi chiese sospettoso Ciro dopo aver visto che me lo stavo tenendo nella mano, ma non gli avrei mai detto nulla e infatti così feci.
"Perché hai un felpone a Giugno a Napoli Serena?" mi chiese avvicinandosi e ancora più incazzato Ciro. Io mi sentì cosi sopraffatta e in panico che cercai di scappare ma lui mi fece tornare li.
"Aia!" dissi quasi urlando ma non mi decisi ancora a dirgli nulla così mi prese il polso e tirò su la manica della felpa, vide quindi il taglio che avevo e credo si arrabbió ancora di più.
"Serena chi te lo ha fatto?" ma non mi lasciò il tempo di rispondere che subito mi pose un'altra domanda
"non te lo sei fatto tu vero?"
"No Ciro" risposi
"E allora chi è stato lo stronzo che te lo ha fatto? Serena mi lo devi dire!"
"Viola. É stata Viola" Dissi io praticamente in lacrime, a me non piaceva fare la vittima.
"Chilla bucchin" aveva gli occhi pieni di rabbia si vedeva. Prima di lasciarmi andare mi baciò il taglio, ma io capì che stava tramando qualcosa e lo capì dal suo sguardo che era misto tra incazzato e pensieroso.
Tornai dalle altre in mensa che mi chiesero ovviamente dove fossi stata e io risposi che ero stata al bagno, loro non ne erano molto sicure ma non insistettero.
Stavo buttando le cose visto che avevo finito di mangiare
"Che c'è non racconti alle tue amiche del tuo amore appena sbocciato? Mica ti vergognerai del tuo boss?" disse provocandomi Viola.
"Viola statt zit" cercai di trattenermi io
"Che amica sleale che sei" disse cin quel sorrisetto da stronza
"Non ti è bastato quello di ieri"
"Se proprio non riesci glielo posso sempre dire io alle tue amichette, non mi sembra giusto nasconderglielo" disse con quello stramaledetto tono da stronza, io non ci vidi più presi il mio vassoio vuoto e glielo ruppi in testa, lei allora per rispondermi tirò uno schiaffo e iniziammo una rissa. Praticamente eravamo divise tutte in due gruppi: chi dalla mia parte e chi dalla parte di Viola che ovviamente erano in di meno. Ci dovettero dividere le guardie maschili e ci ordinarono come punizione di rimettere apposto tutto il casino che avevamo combinato. Quando finimmo ci portarono in sala svago ma ci diedero meno tempo rispetto ai ragazzi.
"Vi giuro ragazze che non la sopporto chiù chilla cess" dissi io alle mie amiche mentre entrai in sala
"É veramente una stronza" continuó Gemma
"Avete ragione. Io però ora vorrei sapere perché è scoppiata questa tarantella" Rispose Silvia
"Tieni ragione Silviè vorrei saperlo pure io" disse Nad, così tutte e tre aspettarono che io iniziassi a raccontare e così feci.
"Colpa di Ciro" Dissi semplicemente io
"Cosa?!" Risposero Nad e Silvia, così iniziai a raccontare cos'era successo nell'ultimo periodo con Ciro.
"E te non ci hai detto nulla?!" disse Nad
"Scostumata!" disse ridendo Silvia
"Alla faccia che non ti interessava il boss" disse Gemma
"Uagliù non correte troppo io non ho mica confermato qualcosa" Risposi io un po imbarazzata anche se forse un po di ragione potevano averla.
"Uagliù mettiamo un po di musica pare di stare in un cimitero" Disse Pino e ovviamente tutti fummo d'accordo, cosi partì "Travesuras" di MV Killa e io iniziai a ballare, quella canzone riusciva benissimo a trasportarmi, così iniziai a muovere i fianchi e a cantare insieme agli altri la canzone. Ad un certo punto senti avvolgermi due mani i fianchi e iniziare ad andeggiare con me
"Nn'te movere accussì, no, baby, please"Lo riconobbi subito quando mi cantò quel pezzo, avrei riconosciuto la sua voce tra mille. Mentre continuavamo a strusciarci uno sull'altra alzai un braccio e portai mia mano intorno al suo collo, lui dopo un po la prese facendomi fare un giro e facendomi finire con la faccia ad un centimetro dalla sua annullando poi la distanza. Questo bacio era diverso dallo scorso, sapeva di desiderio e possessione e questa cosa mi stava piacendo anzi ci stava piacendo. Le sue mani vagavano ovunque finché non si fermarono sul mio
sedere. Ad interrompere questo momento ci pensò Liz che ci doveva riportare alle celle.
"Comunque non voglio che rovini il tuo bel faccino a causa mia, notte ciù ciù" Mi disse mettendo due dita sotto al mio mento e sorridendo cin quel suo sorriso che mi spiazza ogni volta. Allora lo aveva notato pensai io.
"Non ti montare troppo la testa, notte boss" Risposi io lasciandolo li e raggiungendo in fila le mie compagne."Ti abbiamo vista con Ciro prima" disse Gemma sorridendo in modo un po malizioso.
"Eravate bellissimi" disse poi Silvia
"Ma soprattutto presissimi eh" si aggiunse poi Nad alludendo al modo in cui ballavamo.
"Vabbuó jammucene a cuccá" Dissi io troppo in imbarazzo.
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Spazio autrice
Finalmente si è quasi rivelata la situationship tra i nostri due protagonisti, ma Viola rompe e magari/ purtroppo non solo lei.
Aggiornerò un po lentamente perché è Maggio e sono un po' nei casini con scuola ma giuro che mi sbrigherò il più possibile.
Come sempre fatemi sapere se vi sta piacendo o se ci sono errori. ❤️🙏
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Il mio Malessere preferito
Teen FictionSono Serena Polidori e ho 16 anni. Ho sempre vissuto una vita tranquilla ma qualcosa distruggerà questa libertà. PROBABILI SPOILER ⚠️ [Quando metto 🌶️🌶️🌶️ é perché c'è presenza di scene piccanti]