8. even the devil needs time alone sometimes

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Venus's pov

Sono passati 3 giorni da quando la mia pazza famiglia ha deciso di sequestrarmi e "parlare" del mio passato.

Merda.. Sento che mi sta già salendo il mal di testa.

Stasera ho un incontro con un cliente.. All'improvviso mi vengono in mente le parole di Sebastian..

Basta, caccio via dalla testa il suo pensiero, Non mi merita.

Ritorno a fare delle ricerche sul computer. In questo momento sono in condizioni a dir poco pietose. Ho uno chignon, gli occhiali da vista per stare davanti allo schermo, il pigiama, sono struccata.. Vabbè diciamo faccio schifo.

Sto cercando qualcosa in più di Sebastian.. Magari scopro qualcosa.

Cerco la domanda "Sebastian Knight informazioni" e mi escono varie cose.

Ha 36 anni, già lo sapevo, è il mafioso più conosciuto e spietato della città.. E poi guarda guarda... Il suo migliore amico.. Arthur Gray. Lui invece ha 34 anni, single, lui è un avvocato invece... Mi chiedo solo come fa un avvocato a stare con un mafioso...

C'è qualcosa che non so sicuramente. Non conosco niente di loro.. Ma scoprirò qualunque cosa nascondano.

Mi arriva improvvisamente un messaggio al telefono.

Che c'è? Ti manco così tanto che mi cerchi anche sul Computer?

Oh cazzo non ci voleva questa.. Ma poi come cazzo fa a saperlo?

Ma io ti denuncio! Come cazzo hai fatto a saperlo?

Io so tutto Mon Chéri, per non parlare del tuo bel pigiama con gli orsacchiotti.. E gli occhiali...Beh sei stupenda.

Guarda fuori dalla finestra.

Aggrotto la fronte e mi affaccio al balcone, c'è un uomo.. Una figura.. È tutto nero e non riesco a vedere niente di lui, ma mi fissa senza dire niente.

L'uomo, che presumo sia Sebastian, prende in mano il cellulare e mi manda un messaggio.

Cazzo.. Se salgo li non mi conterrò ,Topolino.

Ok sto avendo paura.. Credo di aver chiuso tutto a chiave, la porta principale, quella del retro e le altre sono chiuse quindi non può entrare, giusto?

Mi affaccio di nuovo al balcone ma ora lui non c'è. Oddio... Cazzo. Ora ho paura..

Sento qualcuno al piano di sotto. Ok devo munirmi di qualcosa... La prima cosa che vedo è la mazza da volleyball di mio fratello, c'è lo ha tanto tempo, ma ora mi potrebbe servire, perciò apro la porta lentamente ed esco piano. Cammino sulle punte dei piedi per non fare rumore.

Scendo piano le scale e controllo ogni angolo, ma non c'è nessuno...

«Ciao Topolino, cercavi me?» cazzo. Una voce maschile, roca prende a parlare. Ma non so da dove viene.

Ma come cazzo ha fatto ad entrare? Era tutto chiuso..

«Sebastian so che sei tu, Vieni fuori e fammi vedere che razza di uomo sei!» urlo.

«Eccomi, Topolino.» Esce dall'oscurità. È accanto le scale, a 6 metri di distanza da me.

«Corri. Se ti prendo, ti scopo.» Oh cielo.. Inizio a correre verso la porta che apro come una iena. Corro verso il bosco davanti casa mia, non mi fermo nemmeno a guardare dietro di me perché so che c'è lui, avendomi quasi raggiunta. È più alto, veloce e ha più vantaggi.

Ranteless.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora