Ranteless.

10. cotton candy

Venus's pov

Ho mentito al mio capo... Non avrei dovuto farlo lo so.. Ma non potevo mica dirgli che ero con Sebastian mentre mi provocava e diceva cose sconce..

Le ho detto che sono stata male e che non sono andata.. Ma sappiamo tutti come è andata realmente.

Oggi è venerdì... Uno stupido venerdì nel quale dovrò presentarmi a casa dei miei genitori e cenare come una normale famiglia. Cosa che non siamo.

Mi sento una stupida per averli "perdonati" in un certo senso. Non li ho perdonati affatto, per perdonarli come minimo si devono inginocchiare a me e chiedermi scusa per almeno un milione volte.

Le cene del venerdì sera mi uccideranno. E io che volevo solo passare una serata con Violet in qualche locale qualsiasi e spassarcela. Invece guarda che mi tocca fare..

La sera

E mi ritrovo qui, seduta ad ascoltare qualsiasi cazzata che esca dalla bocca di mia madre e mio
padre, compreso mio fratello.

«Venus... Tu verrai qui ogni venerdì, e non è giusto che tu non abbia qualcosa in cambio.. Voglio dire, perché lo fai sennò? Ti offriamo qualcosa.» dice pazientemente mia madre mentre scambia occhiatine a mio padre.

«Cioè?» dico.

«Beh vedi.. Ti abbiamo comprato una casa stupenda! Si affaccia sul mare ed è bellissima, lussuosa e con ogni comfort. Ci sono anche le telecamere così non ti preoccuperai di nulla. E se hai bisogno di qualcosa puoi chiedere a noi.» risponde mio padre.

Davvero io non ho parole... Non voglio la carità e i soldi sporchi di questa famiglia... Però una casa mi farebbe comodo...

Per ora pago l'affitto in condominio.. E una casa tutta mia mi farebbe davvero comodo...

«Ok accetto.. E grazie per la disponibilità.» dico mangiando un boccone di arrosto. Cose che mangiano i ricchi. Io sono solita a mangiare cibo spazzatura e pizza.

«Allora.. Come va il lavoro? » chiede mio fratello guardandomi per pochi secondi e poi tagliare la carne.

«Come al solito, bene. Mi arrangio con cosa ho.» dico spontaneamente. Mi sono sempre arrangiata sola.

Mio padre e mia madre abbassano gli occhi, segno di colpevolezza.

«E tu invece, Conrad. Come va con il lavoro? Hai una fidanzata?» chiedo.

«Non ti riguarda.» dice con tono serio.

«Ah quindi tu puoi sapere qualcosa su di me e io non posso sapere niente di te?!» sbotto.

«Basta! Basta litigare!» urla mio padre. Gli lancio un occhiataccia e lui tace.

«In ogni caso.. Non mi interessava lo stesso. Ti ho posto la domanda solo perché tu l'hai fatta a me» mi difendo da mio fratello. Lo odio.

«Che mocciosa..» impreca sotto voce. Faccio finta di niente ma io l'ho sentito lo stesso.

«Allora Venus.. Hai un ragazzo?» mi chiede mio padre. Io scuoto la testa. Mi viene subito in mente Sebastian, ma lui non è assolutamente ciò.

«E Violet come sta?» chiede mia mamma.

«Sta bene, suo padre ha avuto un incidente a lavoro ma ora si è ripreso.» dico mangiando.

SEBASTIAN'S POV

Una bionda me lo sta succhiando molto bene, ma al suo posto continuo a vedere quella ragazzina impertinente. Cazzo.

Immagino cosa farei a quella piccola mocciosetta.. La sbatterei per bene fino a farle dimenticare il mondo intorno a lei. Saprebbe dire solo il mio nome.