19.Into it

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Venus's pov

«Topolino, dovrò assentarmi per un po' di giorni, c'è la farai senza di me?» domanda lui sul mio collo. Il suo fiato caldo mi fa venire un brivido.

«Si c'è la farò, e ti dirò di più. Scoperò così tanto che sarò talmente felice da fare una bella vacanza.»
Lo provoco.

«Non mi dai proprio altra scelta eh? Va bene allora io assumerò un investigatore privato e mi aggiornerà su tutti gli spostamenti che farai e con chi sarai.
Vuoi questo, Topolino?» Faccio roteare gli occhi al cielo.

«No.» rispondo. Ma io non voglio che se ne vada, stava andando tutto bene tra di noi...

«Che c'è? Ti dispiace che me ne vado?» domanda lui ghignando. Beh mi ha scoperta.

«Forse.. Forse si...Forse no. Ti lascio sulle spine, Hulk.» ghigno prendendo le redini della situazione.

Cammino sensualmente davanti a lui e prendo la cravatta della sua camicia. La tiro facendolo avvicinare di più alla mia faccia. Mi guarda così tanto da lasciare incisi quegli occhi nell'anima.

Faccio per dargli un bacio, lui si avvicina e schiude le labbra, vuole baciarmi.
Ghigno e mi scanso da lui, voglio proprio vedere la sua reazione.

«Questa me la paghi, Topolino. Vieni qui.» mi agguanta dalla vita e mi butta sul letto, inizia a farmi il solletico ovunque e io non posso far altro che ridere a crepapelle.

Lui sorride divertito, ah ma questa me la paga!
Si sposta da me e si mette vicino nel letto.
Io faccio un respiro profondo prova di aria per colpa di questo mascalzone.

«Tu sei da manicomio, Sebastian!» lui ride fragorosamente.

«E tu matta da legare, Topolino.» mi avvicino a lui strisciando come una biscia. Sebastian posa una mano sulla mia vita e con l'altra mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

«Sei davvero bellissima. Come fai?» domanda perso nei suoi pensieri.
«Per il mio film preferito non serve il biglietto, basta spegnere la luce e sognarti nel mio letto.» confessa lui.

«Ti mostri sempre come uno stronzo arrogante ma infondo sei un romanticone.» dico toccandogli i capelli. Sono morbidi e mossi.

«Mostro questo vero lato solo con chi se lo merita.» dice Sebastian fissandomi.

* * *

Sebastian è partito.. E adesso è come se una parte di me se ne fosse andata completamente..So che non dovrei legarmi a lui, so che è un mafioso spietato.. Ma proprio non ci riesco.

Mi attrae come una calamita, come una bambina in cerca di caramelle. Lui è così, tenebroso, misterioso e molti altri aggettivi.

Mi sto preparando un caffè quando il display del telefono si illumina, mostrando un messaggio.

Come stai? Ho saputo che Sebastian è partito per pochi giorni. Beh amica mia tranquilla perché in questi giorni ci divertiremo un sacco, non ho intenzione di lasciarti sola a casa a deprimerti come una scema.
Stasera, si va a una festa!

E come se non bastasse sono dentro anche ad una festa. Sono davvero troppo stressata per andare ad una festa.

No Violet, davvero. Non mi va proprio di andare ad una festa.

Rispondo pacatamente.

Oh cara mia.. Tu invece varrai eccome. E sai chi ci sarà? Drake.
Motivo in più per venire cara mia.

Ranteless.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora