Venus's pov
Ritorno alla festa, ormai mi sono rovinata tutto. Il mio umore felice fino a 5 minuti fa si è rovinato in due secondi.
Me ne ritorno al bancone, voglio ordinare proprio qualcosa di forte per liberarmi della presenza di quel mascalzone.
«Allora, Drake. Fammi un drink molto forte. » dico decisa. Lui mi guarda scovolto.
«Venus.. No. Se te lo dassi staresti più male di come stai ora, quindi no. Te lo proibisco.» dice lui guardandomi negli occhi.
«Ah la mettiamo così? Bene allora vado a chiedere -a tutti i vecchietti che sono seduti - un bel drink per ubriacarmi. Che ne dici?» lo metto alle strette.
«Non lo farai.» dice lui.
«E tu come fai a dirlo?» per fargli vedere che non scherzo mi incammino verso uno dei tavoli ma sento la sua voce richiamarmi. Sorrido vittoriosa.
Ritorno indietro.
«Cambiato idea?» lo stuzzico.
«Solo perché - quei vecchietti- come li chiami tu, sono dei criminali molto ricchi e famosi in tutta New York, e non ti metterei mai a questo rischio, Cara Venus.» dice Drake guardandomi.
Solo ora mi sono resa conto di quanto è bello.
È moro, occhi verdi, sorriso smagliante in grado di farti svenire solo sfoggiando quei denti bianchi e perfetti. Fisico beh... Scolpito.«Che c'è? Aspetta.. Hai un po' di bavetta alla bocca..» fa segno all'angolo delle labbra.
«Cretino...» gli dico distogliendo lo sguardo e ghignando.
«Ti posso offrire solo un po' di vodka. Ti va bene?» annuisco.
Lui versa nel bicchiere la vodka e mi pone il bicchiere. Lo prendo e lo bevo subito, il sapore alcolico mi pizzica nella gola, fino a finire nel mio stomaco.
«Beh.. Grazie Drake. Tranquillo perché ci rincontreremo sicuro.» dico io prima di andare in pista a ballare.
Cerco Violet ma non la trovo, sarà in qualche camera a far entrare la palla in campo. Non parlavo di calcio. Ridacchio.
Inizio a ballare sensualmente, facendo dei movimenti di bacino molto esperti.
C'è una bellissima canzone di cui non so il nome, sembra latina. Ballo sulle note di questa bellissima canzone.
Qualcuno arriva da dietro e mi mette le mani sui fianchi. Vedo tutto sfocato per colpa della vodka perciò non riesco a vedere chi è.
Ma vabbè.. Lo lascio fare, sarà solo un ballo.
Quando la canzone finisce io mi scosto dal ragazzo a me sconosciuto e vado traballante verso il bancone.
«Ma fammi indovinare.. La vodka ha fatto effetto.»
«Braaavoooo. Haaaaai indovinaaato.» dico. Faccio fatica anche ad aprire gli occhi.
Mi alzo. Devo pisciare. Prendo la borsa e mi dirigo al bagno. Quelli delle discoteche sono i peggiori.
Entro in bagno e una puzza di pipì mi pervade le narici. Che disgusto! Potrei vomitare!
Dopo aver fatto i miei bisogni esco dal bagno e mi lavo le mani.
Vedo qualcuno dallo specchio appoggiato alla porta, mi sembra Sebastian, però non saprei. La vodka ha già fatto effetto da un pezzo ormai.
«Tesoro.. Ma non ti hanno insegnato a non ubriacarti alle feste?» sbuffo. Ecco l'Odioso.
STAI LEGGENDO
Ranteless.
RomanceVenus Lloyd è la spogliarellista più amata di New York, senza scrupoli, stronza menefreghista che non si piega al volere di nessuno. Ma un giorno mentre sta svolgendo il suo lavoro incontra Sebastian Knight, che le renderà la vita un'inferno. Mafio...