26 Ottobre 2019
Uscire tutti e cinque insieme ormai era diventato abituale. Ogni tanto qualcuno si univa, andavano e venivano persone, ma alla fine il gruppo ritornava sempre all'origine. Solo loro cinque.
«Raga, posso dirvi una cosa ?»
Era sera ed erano tutti buttati scompostamente sull'erba di un campetto malandato quando Christian interruppe le loro risate con quella domanda.
«Fra' metti ansia, dicci tutto.»disse Francesco e Mattia, seduto accanto al moro, poggiò una mano sulla sua per rassicurarlo.
«Io penso di essere bisessuale, credo, o gay, non lo so, sono confuso, ma volevo dirvelo perché siete i miei migliori amici e non potevo più tenere questa cosa per me.»il moro abbassò gli occhi sul erba del campo, avendo paura di guardare il volto dei compagni.
«Chri.»il moro, richiamato dal biondo, sollevò il volto e lo guardò trovandolo sorridente. Dopodiché Mattia si sbilanciò verso di lui e lo abbracciò.
«Non me ne frega se ti piace una cosa piuttosto che un'altra Chri, tu rimani comunque importante, come il primo giorno, ma sono contento che tu ti sia aperto con noi.»gli sussurrò all'orecchio il ragazzo dagli occhi color mare e il moro sentì una morsa strana nel suo stomaco, ma ignorò tutto e si concentrò solo sul ricambiare l'abbraccio del ragazzo.
«Possiamo anche noi ? Dopo te lo abbracci quanto vuoi.»il biondo fece la linguaccia verso gli altri ragazzi ma si staccò dal suo amico per lasciarlo a loro.
Mattia si stese sull'erba fresca ascoltando i ragazzi scherzare con Christian, ma poco dopo gli si parò davanti alla sua visuale un viso asciutto e pieno di lentiggini.
«Che hai frate ?»gli domandò il ragazzo mentre gli altri tre scherzavano tra di loro poco più in là.
«Nulla Chri, pensieri.»
«Posso aiutarti ?»domandò sedendosi a gambe incrociate davanti a lui, senza smettere di guardarlo nemmeno per un secondo.
«Ho semplicemente litigato con papà, come al solito. Tu hai mangiato oggi Chri ?»
«Si.»il moro abbassò lo sguardo e prese a torturarsi le mani, Mattia si mise a sedere e prese i suoi palmi tra i propri.
«Non mentirmi.»
«Poco. Potevo mangiare di più.»Christian poggiò la fronte sulla spalla e il biondo prese ad accarezzare la sua nuca, facendogli dei leggeri grattini che sapeva l'altro amasse.
«Non fa niente Chri, sei stato comunque bravissimo. La prossima prova a mangiare un pochettino di più, poi ancora un po', e ancora un po'. E quando non ce la farai io sarò qui per te, sempre.»il biondo poggiò anche lui la fronte sulla spalla dell'altro creando un incastro perfetto.
Stettero in silenzio per un po' ad ascoltare soltanto i loro respiri e i ragazzi che in lontananza giocavano a pallone.
Ormai loro non si facevano più domande, avevano capito che ogni tanto i due avevano bisogno di parlare soli, o di appartarsi anche solo per stare in silenzio. Non facevano domande, avrebbero capito da soli che c'era qualcosa che non quadrata per essere semplicemente amici.
STAI LEGGENDO
cigarette post coffee, cigarette after sex [zenzonelli]
Romance𝐍𝐚𝐫𝐠𝐡𝐢𝐥𝐞-𝐏𝐞𝐭𝐞𝐫 𝐖𝐡𝐢𝐭𝐞 In motorino faccio slalom tra le macchine Tu mi infili le tue mani nelle tasche La mia giacca prende sole, pioggia e brasche Questo vento balla con le foglie sparse Una cuffietta per uno sotto al casco C'è una...