I piccoli, che erano a casa per le vacanze natalizie, in quei giorni scorrazzavano iperattivi per tutta casa, lasciando da parte il fatto che era anche definitivamente iniziata la fase dei "Perché".
L'ultimo giorno dell'anno si erano tutti radunati a casa Zenzola-Stefanelli. Alessandro e Serena, Luigi e Carola, e poi quei due piantagrane dei loro migliori amici, Matteo e Francesco, che ancora non si erano decisi a trovare l'amore.
Mentre preparavano il cibo per la sera tutti insieme, che poi alla fine gli unici che davvero si impegnavano erano Serena, Carola e Mattia, Daniele e Cosmary erano stati messi davanti al televisore a guardare i cartoni, in modo da non farsi disturbare dalle due pesti.
Finito di preparare era abbastanza tardi, cominciarono dunque a mangiare tutti insieme e tra battute, risate e bicchieri di vino finirono tutto quello che era stato portato in tavola.
Essendo che alla mezzanotte mancava ancora un po' Francesco e Luigi presero in mano la chitarra, e come se fosse un falò sulla spiaggia, cominciarono a cantare la canzoni più iconiche della loro adolescenza immersi nella brezza fresca sul balcone.
E poi, a sorpresa di tutti, Francesco prese a cantare la canzone di Mattia e Cosmary, e questa, come puoi non urlarla a squarciagola ? E questo era un pensiero comune perché stavano tutti urlando quelle parole che tutti sapevano a memoria.
I bambini nel frattempo stavano girando un po' qui e un po' lì, prima di sedersi sul divano stanchi e con gli occhietti mezzi chiusi.
«Amore ci conviene portarli a letto..»disse Mattia guardando i piccoli che si stavano addormentando l'uno sulla spalla dell'altro, mentre gli altri avevano preso a cantare Propaganda di Fibra.
Christian annuì e si alzò, prendendo poi Cosmary in braccio, l'altro prese Daniele, e li portarono nella loro camera, posandoli poi sotto le coperte.
Il maggiore stava alzando il piumone per coprire la piccola quando lei aprì gli occhietti cerulei per guardare suo papà.
«Chi era quella persona di cui parlava zio Fra ?»chiese innocentemente la bambina guardando i suoi papà davanti a lei.
«Era una persona tanto importante e a cui papà Matti voleva tanto bene amore. Infatti abbiamo deciso di dare il suo nome a te.»disse il moro.
«Anche lei si chiama Cosmary ?»i due genitori annuirono.«Ora dormi però amore, si è fatto tardi, ne parliamo domani.»Christian lasciò una carezza tra i capelli della figlia prima di prendere la mano di Mattia e uscire dalla stanza.
E mentre tornavano dagli altri Mattia pensò a tutta la situazione.
Sa di aver amato Cosmary, ma l'amore che provava con Christian era completamente diverso, era tutto diverso, erano due diversi tipi di amore. Ha amato entrambi con tutto se stesso e con tutto il suo cuore, ma in due modi così differenti.
Non sa come sarebbero andate le cose se Cosmary non lo avesse lasciato così presto , se avrebbe mai incontrato Christian, se si sarebbe mai innamorato di lui, ma sa come le cose sono andate perché il passato non si può cambiare, e non poteva scegliere persona migliore a cui affidare il suo cuore e la sua anima.
E ora mentre osservava i suoi amici, suo fratello acquisito e suo marito, nella loro casa a ridere e scherzare, tornare bambini, sente davvero di avercela fatta, non può chiedere di meglio dalla vita, perché sa che questi momenti si ripeteranno, perché sa che tutto questo durerà per sempre.
«Mattia che fai lì, vieni a ballare con me Danza Kuduro.»Matteo, lui non cambierà davvero mai.
E proprio mentre il rosso lo trascinava si sentirono i fuochi d'artificio e le urla di gioia della persone per strada.
Un nuovo ed ennesimo anno iniziato tutti insieme.
Non ci sarà mai una fine, loro sei sono eterni, proprio come disse Rkomi, e proprio come quando incisero le loro iniziali con attanto un infito su un albero del loro parchetto.
LEGGETE!!⬇️
E niente, anche questo viaggio purtroppo è finito. Durante la stesura di questa storia io ero un completo mix di emozioni contrastanti, tra lacrime, sofferenza, periodi di down, e altri dove scrivevo senza sosta per giorni, sono arrivata alla fine.
L'ho detto dal primo momento che questa rispetto ad altre che ho scritto era più importante perché rispecchia un lato di me, un pezzo di me e della mia vita. Spero che con le mie parole io sia riuscita ad arrivare a voi come volevo, so però che ci ho provato con tutte le mie forze.
Grazie mille a tutti per avermi dato supporto e per aver apprezzato ogni capitolo.
Grazie mille anche a tutte quelle persone presenti nella mia vita, a cui ho dato un ruolo in questa storia, e che hanno reso possibile la stesura di questo viaggio tra le righe.
E grazie infinite anche a te MalecsBaby, per avermi aiutata ogni qualvolta io avessi bisogno(ovvero ogni capitolo, dannata insicurezza), ti voglio bene.
Alla prossima,
vostra val 🌙twitter @whosval_
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cigarette post coffee, cigarette after sex [zenzonelli]
Romance𝐍𝐚𝐫𝐠𝐡𝐢𝐥𝐞-𝐏𝐞𝐭𝐞𝐫 𝐖𝐡𝐢𝐭𝐞 In motorino faccio slalom tra le macchine Tu mi infili le tue mani nelle tasche La mia giacca prende sole, pioggia e brasche Questo vento balla con le foglie sparse Una cuffietta per uno sotto al casco C'è una...