30 Aprile 2020
Stare chiusi in casa senza potersi vedere era diventato difficile, per loro cinque, ma soprattutto per Christian e Mattia.
Ormai non riuscivano a passare più di qualche ora separati, senza vedersi, senza guardarsi negli occhi, senza toccarsi delicatamente, senza sorridersi.
E sapere di dover stare separati per due settimane, che poi erano diventate molte di più, era diventato uno strazio, soprattutto per il minore che si ritrovava chiuso in casa con la sua famiglia, con suo padre, senza libertà di scampo, senza poter uscire per non pensarci.
I due si sentivano continuamente tramite telefono, ma non era la stessa cosa, non potevano sentire il profumo dell'altro sulla pelle o sui vestiti, non potevano farsi le carezze tra i capelli, non potevano isolarsi dal mondo per entrare nella loro bolla fatta di poche parole e tanti sguardi.
Si mancavano, e ne soffrivano.
Christian non aveva più il suo biondino che girava per casa sua e si coalizzava con sua madre per fargli dispetti, quando apriva l'armadio ora c'erano tutti i suoi vestiti, non come prima che qualcosa mancava sempre perché il biondo rubava di soppiatto qualche felpa o maglietta.
Mattia, invece, a distanza, non poteva assicurarsi del benessere, fisico o mentale, dell'altro e questa cosa lo distruggeva, non lo faceva stare per niente tranquillo, infatti molte volte si ritrovava a chiamare Anna per sapere se fosse davvero tutto okay come il moro gli scriveva.
In quel periodo, avevano aggiunto una cosa alla lista di loro abitudini. Scriversi sempre, tutto il giorno, tutti i giorni.
Cose stupide, foto inbarazzanti appena svegli, buongiorno e buonanotte, cavolate, audio lunghi minuti dove si raccontavano la propria giornata, meme, foto con il broncio, messaggi dolci, prese in giro, i "mi manchi" o i "ti voglio bene scemo". In poche parole la loro chat non veniva mai chiusa perché c'erano continui messaggi che si mandavano...
AMORE MIO BELLO, LUCE DEI MIEI OCCHI, CUORE, OSSIGENO CHE MI PERMETTE DI CAMPARE, BUONGIORNISSIMO🤍
10:03*foto*
10:03dormi ancora...
11:34SVEGLIATI CHRISTIAN!
12:36vaffanculo :(
12:49buongiorno a te stronzo...💜
13:04sono andato a dormire tardi perdonami, non lo faccio più, la prossima volta mi sveglio per te.
13:04ALLA BUON'ORA EH
13:04come stai oggi occhi belli ?
13:05bene, te tutto okay nanerottolo ?
13:24si stronzo
13:24mangiato ?
13:24appena finito :)
13:32che fai ora ?
13:32tutto okay chri ?
14:24scusa matti, è successa na cosa, sto un po' a pezzi
14:43chiamami.
14:43«Fra'...» sentì mormorare da una voce spezzata quando premette il tasto verde della telefonata.
«Christian.»il maggiore non rispondeva, si sentivano solo i singhiozzi dall'altro lato del telefono.«Cristo santo Chri, mi sto spaventando, parlami.»
«Leonardo...»
Mattia era uno che si cullava nel sentirsi dire dagli altri "avevi ragione", ma in quel momento, sperò davvero di sbagliarsi con tutto sé stesso.
Tempo prima il ragazzo aveva conosciuto questo Leonardo, e avevano intrapreso una relazione che andava avanti da un paio di mesi. A Mattia questo tipo però non era mai piaciuto, aveva comportamenti, atteggiamenti, compagnie, che non gli piacevano per niente, ed infatti aveva messo in guardia il maggiore, ma non l'aveva ascoltato.
In quel momento però sperò davvero che non avesse combinato nulla di sbagliato, l'ultima cosa di cui aveva bisogno in quel momento era che il migliore amico soffrisse senza che lui potesse fare qualcosa per aiutarlo. Dannata quarantena.
«Avevi ragione, avevi ragione tu Matti, avevi ragione, dovevo fidarmi di te, sono uno stupido.»Christian cercava solo qualcuno che lo aiutasse a togliersi il suo amico etero dalla testa, e non ci era riuscito completamente, ma ora si ritrovava fottuto due volte.
«No, piccolo, no, non sei uno stupido, lo stupido stronzo è lui, che ha il coraggio di far soffrire una persona bella e buona come te.»
«Mi ha tradito, tutto il tempo, con non so quante persone, sono a pezzi, come ha potuto farmi questo ? Perché ?»
«Amore mio, per favore, prendi un respiro e tranquillizzati, poi parliamo con calma.»
«Ho il cuore a pezzi Matti.»
«Ti aiuto io a stare meglio, li metto insieme io i pezzi del tuo cuore, ma per favore, per favore, non piangere più ti prego.»il biondo non era mai stato tanto empatico però quando si trattava del moro, il suo cuore percepiva tutto quel dolore come se fosse il suo.
«Ho bisogno di guardarti aspetta.»il moro trasformò quella in una videochiamata e guardò il biondo, a cui si leggeva chiaro il panico in volto, quasi più che a Christian stesso.«Avevo bisogno di rivedere i tuoi occhi per calmarmi.»disse tirando su col naso, mentre asciugava le lacrime con la manica della felpa
«Ci sono sempre Chri, sempre, potessi verrei da te in due minuti.»
«Lo so. Grazie.»
«Niente grazie. Non sai quanto tengo a te, sei parte di me Christian, soffri tu soffro anch'io.»
«Peccato che sei etero, altrimenti saresti esattamente il mio tipo, sei il ragazzo perfetto, fortunata chi ti prende.»scherzò, emise poi una risatina timida e abbassò gli occhi.
Etero...Giusto. Non sapeva nulla della confusione che governa la sua testa, e per colpa sua.
«Non cambiare discorso scemo.»ci furono due minuti di silenzio, dove i loro occhi non smettevano di parlarsi, anche attraverso uno schermo.
I loro occhi emettevano più parole di quanto mai avrebbero potuto fare loro, i verdi trovavano conforto negli azzurri, e quelli color mare non riuscivano a vivere senza guardare anche per un solo secondo quelli color bosco.
«Non voglio più soffrire Mattì.»
«Ci sono io, sarò sempre accanto a te.»
«Lo so, e infatti non ho paura, ma un giorno andrai via anche tu, e...»il moro sbuffò frustrato e abbassò la testa.
«Guardami Christian. Io non me ne vado, benché meno qualcuno mi porterà via da te. Non ci sarà mai più un momento della tua vita senza sopportarmi.»
«Sei insostituibile. Grazie Frate'.»sembrava una frase buttata a caso, lì, nel mezzo di un discorso commovente e decisamente troppo smielato, ma sotto sotto nascondeva un significato che solo Christian stesso poteva sapere.
«Film e schifezze ?»
«Film e schifezze.»
fatemi sapere con un commentino che ne pensate.
alla prossima,
val 🌙twitter @whosval_
STAI LEGGENDO
cigarette post coffee, cigarette after sex [zenzonelli]
Romance𝐍𝐚𝐫𝐠𝐡𝐢𝐥𝐞-𝐏𝐞𝐭𝐞𝐫 𝐖𝐡𝐢𝐭𝐞 In motorino faccio slalom tra le macchine Tu mi infili le tue mani nelle tasche La mia giacca prende sole, pioggia e brasche Questo vento balla con le foglie sparse Una cuffietta per uno sotto al casco C'è una...