Lilith, un demone che non accetta la sua natura, vive e si nasconde fra gli umani, nell'accademia Helvius poco più distante da Londra,
ma un giorno, Lucio, figlio del diavolo, futuro re degli inferi, spunterà nella sua vita, sotto incarico di Lucif...
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Sono nel cortile dell'accademia col mio nuovo 'ragazzo', e devo ammettere che è carino e gentile, ma queste qualità non rientrano nel mio ideale. Eravamo distesi su un telo con qualche snack sul vasto prato verde, cercavo Lui da tutte le parti, sperando che mi veda, e che ci veda...e che dentro di lui, susciti qualcosa.
"Come vi siete conosciuti tu e Lucio?" chiesi dal nulla incuriosita, "ci siamo conosciti qualche giorno fa in biblioteca e abbiamo fatto amicizia, anche se mi fa paura certe volte" disse con tono scherzoso, Capisco. D'un tratto lo vidi in lontananza...bingo.
Drake continuava a parlarmi, ma io ero concentrata ad osservare Lucio, e lui...a osservare me. Vidi l'inferno nei suoi occhi, ma la padronanza e la pazienza che lo ricoprirono. So che non bisogna giocare col fuoco, e che lui mi aveva avvertito...ma, come ho già detto, sono fatta di fuoco, posso rischiare, e lo farò. Presi Drake e lo baciai dolcemente, sorridendogli alla fine di esso. Vidi Lucio furioso nei comportamenti, finché non se nè andò. "Così facile..." sussurrai, Il principe dell'inganno si fa manipolare così facilmente, da me.
È arrivata sera, ho salutato Drake, e sono andata da Nené, abbiamo chiacchierato e parlato del più e del meno, cavoli se mi era mancata, il mio angelo, l'unico angelo che sopporto. "Tieni questa prima di andartene Lilith" disse euforica come suo solito. Mi porse delicatamente una collana sul collo, "alza i capelli" sussurrò, era bellissima, il colore era argento chiaro, con dei fili che ricoprivano la pietra verde smeraldo, "non togliertela mai, promettimelo" Disse Nené, "Promesso" gli sorrisi rassicurandola. Detto ciò andai via, passeggiando vicino al boschetto dell'istituto, era tutto così buio, rilassante, silenzioso e tenebroso allo stesso tempo, ma tutto ciò venne interrotto da un sospiro a me familiare, un sospiro che racchiudeva tutta l'oscurità del mondo.
